The Magic Library
La Biblioteca Magica di Gianfilippo Usellini
Venerdì 30 ottobre p.v. alle ore 15,30
Palazzo Sormani
Scalone Monumentale della Sala del Grechetto
ingresso da via Francesco Sforza 7 - Milano
Visita guidata alla mostra
The Magic Library - La Biblioteca Magica di Gianfilippo Usellini
dal titolo di un suo famoso dipinto, a cura di Cristina Rossi.
La mostra si conclude il 10 novembre 2009.
Dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 18:00
Ingresso gratuito.
La mostra allestita lungo lo Scalone Monumentale della Sala del Grechetto intende celebrare la Biblioteca come istituzione attiva di cultura e di (in)formazione, sottolineandone essenzialmente due aspetti: l'internazionalità delle fonti del sapere - quale omaggio al Convegno internazionale - ed il ruolo dell'immaginario, della fantasia, della creatività nello sviluppo delle culture.
L'idea prende forma intrecciando un percorso visivo - realizzato attraverso l'esposizione del ciclo di opere "La biblioteca magica" di Gianfilippo Usellini, artista tra i maggiori protagonisti del realismo magico, creatore di una pittura a metà tra sogno, fiaba e mito - con un itinerario letterario multiculturale che, corredando le tele esposte, si ispirerà, con libri e citazioni di brani significativi, ai personaggi e agli autori i cui volti ammiccano tra i libri degli alti scaffali o discorrono tranquillamente negli ampi spazi architettonici degli interni delle Biblioteche dipinte da Usellini.
Sono esposte edizioni originali dei capolavori storici espressi in italiano e nelle sette lingue del convegno IFLA: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, cinese e arabo.
"Di fronte a noi sta la nostra storia, ma non è una storia fatta di pensiero ordinato, di parola e di scrittura, è invece un paese delle meraviglie fatto di persone e cose reali tanto quanto improbabili: testimonianza che la possibilità di attraversare lo specchio esiste ed è facile da praticare."
Luca Palazzoli
"Gianfilippo Usellini, pittore (Milano 1903 - Arona, Novara, 1971). Durante gli studi a Brera si legò al gruppo di Novecento e risentì della pittura del francese Rousseau. Si dedicò anche al teatro, creando alcuni bozzetti per la Scala di Milano. Fra le opere: Il coro a tre voci (1931, Milano, Civica Galleria d'Arte Moderna) e i dipinti murali per il Palazzo di Giustizia di Milano (1935). Fu titolare della cattedra di Decorazione a Brera. La città gli ha dedicato una retrospettiva al PAC nel 1991" da Enciclopedia di Milano, Franco Maria Ricci 1998.
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