TOR BELLA MONACA
Stagione Teatrale 2022 | 2023
Gli spettacoli dal 24 al 30 aprile 2023
Comicità, canto e teatro classico sono i protagonisti della nuova settimana di programmazione al TBM. Dal 24 al 30 aprile il cartellone propone al pubblico tematiche che oltre a coinvolgere i bambini danno modo ai più grandi di essere rapiti dalla fantasia
“Grimm La Legge del bosco”, produzione Machina srl e scritto da Sara Zottoli, Sara Di Biaggio e Stefano Persico, apre la ricca settimana di spettacoli al TBM. Lunedì 24 aprile saliranno sul palco Filippo Francucci, Michele Perrotta, Angela Spina, Domenico Savarese, Francesco Boschiazzo, Luca Visentin, Lidia Marino, Sara Farinato, Giulia Colantonio, Alessandra Galdi, Daniele Brandoni, Carmelo Cannata, Giada Fiore, Melissa Francioli, Anastasia Castagno, Mattia Braghero, Matteo Di Lillo, Roberto Scorza e Simone Fabiani diretti da Giulia Romano. Dov’è lo stupore? E la meraviglia? Cosa fa partire l’avventura? C’era una volta una fiaba, l’emblema di un mondo perduto, in cui esprimere un desiderio valeva ancora qualcosa. Ricordiamo tutti i personaggi delle fiabe, con i loro desideri e le loro aspettative sul futuro, ma conosciamo davvero la loro storia? Sappiamo cosa accade dopo il lieto fine? Cenerentola trova il suo principe, Rapunzel la sua libertà, ma poi cosa accade? Sono semplicemente felici? Per scoprirlo, addentratevi con noi nella foresta incantata, che con i suoi rami intricati intreccia i destini. A volte desiderare ciò di cui non si ha realmente bisogno, può portare a conseguenze spiacevoli. Il “per sempre felici e contenti” non è un lieto fine, ma l’inizio di un lungo percorso, in cui la felicità va guadagnata. I fratelli Grimm vi invitano a teatro per entrare nella magia delle fiabe più celebri in tutta la loro crudezza e la loro verità, raccontate con un pizzico di ironia. E voi, cosa desiderate? Aiuto regia Enrica La Rosa; Assistente alla regia Sara Di Biaggio; Direzione musicale Mara Callini e Gabriele Sandi.
Martedì 25 Aprile è in programma il saggio del Coro Multiculturale “Il Cantamondo” formazione giovanile della Fondazione Musica per Roma e del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Massimo Sigillò Massara e Francesca Rini. Questa prima esibizione del Coro Multiculturale “Il Cantamondo” vuole essere un racconto in musica del percorso iniziato a ottobre scorso. Imparare a muoversi insieme e a stare insieme, soprattutto imparare a divertirsi giocando con il canto sentendosi tutti ugualmente importanti per la costruzione di un’unica voce, attraverso tutti gli elementi che caratterizzano il canto corale come la teoria musicale. Racconteremo tutto questo durante l’esibizione, facendo intuire, mediante la musica e la narrazione, quanto sia bello, efficace e impegnativo costruire insieme un sistema nuovo, che accolga in sé linguaggi e culture profondamente diversi con un unico obiettivo condiviso.
Giovedì 27, venerdì 28 e sabato 29 aprile la drammaturgia a cura di Luca De Bei, “La spiaggia”, Produzioni Raffaello. Lo spettacolo vede protagonista Liliana Randi diretta da Giovanni Anfuso. Un’indagine che più e più volte si ammanta di comicità e di risate, come spesso nella vita accade, è quella che mette in atto la protagonista di questa divertente ed emozionante pièce di Luca De Bei. Una donna e una spiaggia. Due luoghi familiari e sconosciuti. Due mondi vicini e inesplorati dove Irene si interroga sulla propria vita, alla ricerca di una ragione, di un perché che affonda le radici nell’infanzia, che vive e cresce e si sviluppa mentre la protagonista mette a fuoco il suo rapporto con gli uomini, partendo da quello col padre. Irene affronta la sua esistenza con coraggio e con ironia, con divertimento e ostinazione e, proprio per questo non rinuncia a conoscere la verità, a volte anche comicamente, a volte solo per potersi dichiarare viva. La spiaggia è il luogo metaforico e fisico di questa ricerca. È il teatro degli incontri con il padre. È per Irene, il luogo dei suoi giochi di bambina, dei sogni di adolescente, delle esperienze della maturità. In questa immensa distesa di sabbia, sotto un cielo fatto di azzurro, di nuvole, di gabbiani, davanti al mare infinito, il sorriso, anzi la risata, reclama un suo spazio e la verità, divertita e divertente affiora lentamente. Scene e costumi Riccardo Cappello; Musiche Paolo Daniele.
Compagnia Mauri Sturno porta sulle scene italiane un nuovo allestimento del testo del drammaturgo francese Éric-Emmanuel Schmitt. Sabato 29 e domenica 30 aprile . Matteo Tarasco dirige Glauco Mauri e Roberto Sturno in “Variazioni enigmatiche”. Éric-Emmanuel Schmitt, per anni professore universitario di filosofia, scrittore, drammaturgo, e anche attore e regista, è il più tradotto romanziere di lingua francese. “Variazioni enigmatiche” è rappresentato ininterrottamente da un quarto di secolo in tutto il mondo e tra le opere teatrali di Schmitt rappresentate in Italia troviamo “Il visitatore” e “Il libertino”, oltre a “Variazioni Enigmatiche” e “Il Vangelo secondo Pilato”: queste ultime due messe in scena con grande successo nel 2000 e nel 2008 dalla Compagnia Mauri Sturno, con la regia di Glauco Mauri. “Variazioni Enigmatiche” è una partita a scacchi, un intreccio psicologico, un incontro-scontro tra due uomini legati alla figura di una donna. Abel Znorko premio Nobel per la letteratura che, per fuggire gli uomini e la volgarità del mondo, si è rifugiato in un’isola sperduta nel mare della Norvegia e in questa solitudine mantiene vivo, attraverso una corrispondenza amorosa che ormai dura da vent’anni, l’amore per una donna misteriosa. E Erik Larsen giornalista che ha preso il pretesto di un’intervista per poter incontrare lo scrittore. Ma qual è il vero motivo dell’incontro? E perché il grande Abel Znorko, quest’uomo solitario e misantropo, ha accettato per la prima volta di ricevere uno sconosciuto giornalista?
Come in un thriller dei sentimenti, ritmato da drammatici colpi di scena, due uomini si scontrano in un’alternanza di crudeltà e di tenerezza, di ironia feroce e di profonda commozione: un’intervista che presto si trasforma in un’affannosa, affascinante, scoperta di verità taciute. Ma solo alla fine, l’ultima lancinante rivelazione svelerà il vero motivo dell’incontro e l’uomo scoprirà nell’altro uomo lo stesso bisogno di comprensione e d’amore. Traduzione e adattamento Glauco Mauri; Scene e costumi Alessandro Camera; Musiche Vanja Sturno; Luci Alberto Biondi.
“Cenerentola da ridere” conclude la settimana. Domenica 30 aprile lo spettacolo, produzione Teatro Zeta, è dedicato ai bambini dai 6 anni in su. Il progetto artistico, a cura di Manuele Morgese, vede in scena Carmine Barbato, Carmelo Cannata, Roberto Scorza e Marco Paris. Un gruppo di giovani attori maldestri deve recitare la favola di Cenerentola in un teatro di Roma, tuttavia per colpa del traffico si trovano bloccati sul raccordo anulare. Il regista disperato si rivolge ai tecnici che si improvvisano attori, ma ne manca uno e non c’è più tempo perché il pubblico è già in sala, come fare? Un’improbabile rider su pattini si affaccia in teatro per una consegna. Iniziano così, a rappresentare la favola delle favole, tra assurdi colpi di scena, personaggi simpatici e gag esilaranti! Le ombre cinesi faranno da sfondo alla scena e tutti rideranno e vivranno felici e contenti. Scenografia di Roberto Foresta e Flavia De Benedictis.
Teatro Tor Bella Monaca - Arena Teatro Tor Bella Monaca
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Telefono 062010579 (dalle 10:30 alle 19:30)
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SPETTACOLI: ORE 21, DOMENICA ORE 18
Botteghino: dal martedì alla domenica dalle 10,30 alle 21,30
www.teatrotorbellamonaca.it - www.teatriincomune.roma.it
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