La 69a edizione del Carnevale d'Abruzzo a Francavilla al Mare (CH) si svolge nei giorni 04, 11, 13 Febbraio 2024.
LA STORIA DEL CARNEVALE
Etimologicamente la parola Carnevale deriva dal latino “Carnem levare” popolarmente tradotto “carne-vale” o “carnasciale” perché anticamente indicava il banchetto di abolizione della carne che si teneva subito prima del periodo di astinenza e digiuno della Quaresima. A Francavilla al Mare questa tradizione nasceva nei primi anni del dopoguerra quando, in occasione del Carnevale, un gruppo caratteristico del luogo, il complesso bandistico ” Zu-zù in cerca di Za-zà”, si esibiva lungo le strade del paese. Nell’estate del 1955 fu costituito un Comitato, per l’organizzazione del Carnevale da tenersi l’inverno successivo, da parte di alcuni meritevoli cittadini francavillesi. Il Comitato si trasformò nel 1981 nell’Associazione Carnevale d’Abruzzo che, ancora oggi, grazie al patrocinio dell’Amministrazione Comunale, organizza la manifestazione e la costruzione dei carri avvalendosi dell’opera di esperti maestri cartapestai del luogo. Il Carnevale di Francavilla al Mare è ormai giunto alla sua 63° Edizione.
LA STORIA DI PATANELLO
La maschera di Patanello nasce tra leggenda e realtà. Si narra di un ciabattino, probabilmente vissuto tra la fine dell’800 ed i primi del ‘900 ; un personaggio stravagante e carismatico che amava molto fare baldoria, girare per osterie e bere e nello stesso tempo era famoso per i suoi goliardici scherzi: zì Patane. Da questa simpatica leggenda, un pittore napoletano che amava villeggiare a Francavilla, E. Caiati, ha preso spunto per tratteggiare i caratteri di questo personaggio e farne la maschera che fin dal lontano 1958 è parte integrante del manifesto del Carnevale e che è diventata il logo dell’Associazione medesima. Soprannominato “Re Patanello” apre in assoluto la sfilata a cui fanno seguito tutti gli altri carri.
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