«Dietro le quinte», tornano le visite guidate al Teatro Verdi
Sabato 4 marzo si comincia alle ore 19. Protagonista del tour guidato all’interno del Verdi un «Amleto» calato nel tempo presente secondo l’originale versione del «TeatroDellePietre».
Ingresso gratuito con prenotazione 0831 562 554
Prosegue sabato 4 marzo (ore 19) «Dietro le quinte», la rassegna di visite guidate con performance e degustazioni in programma nel Teatro Verdi di Brindisi. L’ingresso è gratuito - fino al completamento del gruppo di visita - con prenotazione obbligatoria al numero 0831 562 554 (dal lunedì al venerdì eccetto i festivi ore 10-13 e 16.30-19).
L’iniziativa, promossa dall’assessore al Teatro Francesca Scatigno, conferma la sua formula originale: il tour si apre così con la degustazione delle dolcezze artigianali della Cioccolateria Bernardi, partner della rassegna, cui segue una pièce dal titolo «EssereNonEsserci».
Il testo, di Marcantonio Gallo e Fabrizio Cito, esplora le profondità di «Amleto» mettendole alla prova del tempo presente, dell’uomo di oggi alle prese con le sue conflittualità e dilemmi interiori: un viaggio contemporaneo nel personaggio di uno dei drammi più conosciuti dell’intero patrimonio artistico di Shakespeare. Tornano in mente le parole di Jan Kott, quasi come una sentenza immortale, quando dice che «L’Amleto è come una spugna. Basta non stilizzarlo e non rappresentarlo come un pezzo da museo perché assorba immediatamente tutta la nostra contemporaneità».
In tempo di crisi - morale, religiosa, estetica, di valori - anche la nostra identità sembra esserlo. Essere o non esserci? In un mondo che globalizza anche le emozioni, da qui è partito lo studio sull’«Amleto» pensato dalla compagnia «TeatroDellePietre». Scomoda la posizione degli attori, come scomode sono le domande che si pongono, in bilico, oblique, per sfidare il comune sentire. In scena Marcantonio Gallo, Salvatore Buonomo e Stefano Lanzo.
Alla fine della performance, il gruppo comincerà la visita vera e propria, un’incursione negli ambienti “segreti” del teatro, dai camerini ai vani tecnici fino al palcoscenico passando dai luoghi riservati agli addetti ai lavori. Protagonista assoluto il nostro teatro comunale, il gigante di acciaio sospeso sulla storia romana di Brindisi. Il tour sarà guidato dal direttore artistico, Carmelo Grassi, con il supporto di Chiara Mazza della società Eliconarte, un filo di Arianna nel grembo della “macchina teatrale” snodato nella parte invisibile degli spettacoli.
Insomma, il Teatro Verdi di Brindisi diventa sempre più teatro della città, rivela i suoi luoghi segreti per diventare simbolo di comunità, non solo ideale ma vissuto concretamente al di qua e al di là delle quinte. Le eccellenze artistiche e produttive della città si aprono al pubblico per diventare teatro, uno spazio aperto nel quale poter vivere una e mille storie. Anche Eduardo diceva che il teatro risponde al bisogno di una comunità, e se gli artisti umilmente ricambiano, le sale piene diventano l’assemblea di una città.
«Dietro le quinte», proseguono le visite-spettacolo nel teatro verdi
Con il mese di marzo torna al Teatro Verdi di Brindisi «Dietro le quinte», la rassegna di visite guidate, degustazioni e performance all’interno della struttura, iniziativa voluta e promossa dall’assessore al Teatro Francesca Scatigno. Appuntamento sabato 4 marzo con inizio alle ore 19. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria al numero del botteghino (0831 562 554) del teatro nei giorni dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19. Un modo per far conoscere il teatro ai suoi spettatori al di là delle scene, attraverso un tour che visita i luoghi “segreti” destinati agli addetti ai lavori, dalle compagnie ai tecnici teatrali, al personale che si occupa della sicurezza.
«Un teatro con le quinte aperte», è stato detto durante la conferenza che ha presentato alla stampa l’iniziativa, complementare ai titoli della stagione. Il teatro si apre, fa accomodare il pubblico dalla parte “nascosta” e diventa un palcoscenico insolito per le aziende e gli artisti del territorio: già, perché sabato prossimo nel foyer tornerà la Cioccolateria Bernardi con un desk di degustazione delle sue prelibatezze artigianali.
Gli ospiti saranno accolti con un lavoro del «TeatroDellePietre», dal titolo «EssereNonEsserci», che presenta dell’«Amleto» una variazione contemporanea. L’opera, scritta da William Shakespeare tra il 1598 e il 1602 è un’icona del teatro mondiale. Questo perché rompe lo schema classico che vuole il dramma centrato sull’azione: Shakespeare sposta il peso della drammaturgia sul personaggio, il pallido principe danese. Così, in poco più di quattro secoli, Amleto è divenuto un caleidoscopio, da eroe a inetto, da fine intellettuale a cronico indeciso, dubbioso oppure malinconico: tutte interpretazioni che rendono il protagonista vicino alle nevrosi e alle manie di oggi. Un Hamlet, quello di Marcantonio Gallo e Fabrizio Cito, sempre in bilico e sul punto di cadere, come l’uomo moderno, fragile e incerto, costretto a respirare la complessità di un mondo globale nel quale fatica a decidere per sé. E sceglie la via più comoda del “dover essere”. In scena Marcantonio Gallo, Salvatore Buonomo e Stefano Lanzo.
Il gruppo di visitatori, guidato dal direttore artistico Carmelo Grassi, con Chiara Mazza della società Eliconarte per gli aspetti storici legati al sito archeologico sottostante, si incamminerà poi nel cuore della struttura tra camerini, corridoi e vani tecnici, fino ad arrivare sul palcoscenico, dove Grassi illustrerà le diverse parti che formano la scena.
Il teatro contemporaneo è dunque protagonista del quarto appuntamento di «Dietro le quinte», un viaggio nel teatro che azzera le ultime distanze con la città e mette in rassegna le eccellenze culturali, artistiche e produttive del territorio. Sono aperte le prenotazioni anche per l’ultima data della rassegna, fissata per sabato 1 aprile sempre alle 19, con la lettura di «Madeleine» a cura di Mimmo Tardio, e gli intermezzi musicali del Maestro Gaetano Leone.
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