Leggere la città nelle pietre
I Sotterranei gotici e la Spezieria della Certosa di San Martino
Sabato 13 Febbraio 2016 - ore 10.00
Piazzale San Martino - Napoli (NA)
In occasione della manifestazione “Amore per sempre” organizzata per la festa di San Valentino con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, l’Associazione culturale locus iste sabato 13 febbraio 2016 effettuerà una visita speciale ai Sotterranei Gotici della Certosa di San Martino, con un approfondimento sulla storia d’amore tra Maria di Valois e Carlo di Calabria.
Riaperti e accessibili al pubblico soltanto da pochi mesi, i Sotterranei Gotici della Certosa di San Martino custodiscono una collezione di lapidi, sculture ed epigrafi un tempo presenti in strade, piazze e supportici, oggetto di successive soppressioni e demolizioni avvenute nel periodo del Risanamento. Pietre che raccontano frammenti di storia della nostra città e che ci restituiscono l’immagine di una vita quotidiana, popolana e aristocratica, laica e religiosa scomparsa che tuttavia rivive in questi ambienti sotterranei che furono le antiche fondamenta trecentesche della Certosa. Un’opera dell’architetto e scultore senese Tino di Camaino di portentosa ingegneria, definita nel 1901 dall’illustre studioso Vittorio Spinazzola “degna della grandiosità della Roma imperiale”. Una successione suggestiva di arcate snelle e elegantissime, eppure poderose e sicure, capaci da sole di sorreggere il terrapieno su cui poggia il bellissimo Chiostro Grande della Certosa di San Martino.
Tra le pregevoli epigrafi che potremo ammirare vi è il Bassorilievo della Morte proveniente dalla Chiesa di San Pietro Martire, testimonianza della “lingua volgare viva” della Napoli del tardo Trecento, nonché esempio rarissimo di danza macabra medievale, in altri termini del tema del Trionfo della Morte. E la collezione delle sculture risalenti dal Medioevo al Settecento che annovera tra i suoi esemplari, solo per citarne alcuni, la scultura originale della Sirena della Fontana della Spinacorona meglio conosciuta come Fontana delle Zizze, la cui copia, nei pressi di Corso Umberto a ridosso dell’omonima chiesa, è stata oggetto di un recente restauro inaugurato lo scorso luglio; o anche l’Allegoria Velata di Angelo Viva, esemplare di una serie di “velate” eseguite alla maniera di Giuseppe Sammartino a seguito della notorietà del suo capolavoro il Cristo Velato alla Cappella Sansevero.
Prima della discesa nei Sotterranei visiteremo anche la Spezieria della Certosa, la farmacia monumentale dei monaci certosini. Su di essa scarse sono le notizie, a causa della dispersione di patrimonio e informazioni, ma sappiamo che fu uno dei centri medici più importanti del Regno. Al principio del’700 fu impreziosita dal magistrale affresco di Paolo de Matteis raffigurante San Bruno che intercede presso la Vergine per l’umanità sofferente e dal preziosissimo corredo ceramico, albarelli e orciuoli della Fabbrica di Castelli, esempi di ceramica farmaceutica simili a quelli che avranno custodito le medicine ideate dal monaco certosino Padre Placido nel Seicento.
Sabato 13 febbraio 2016 con l’Associazione locus iste riappropriatevi della vostra identità e della vostra storia.
Appuntamento: Piazzale San Martino presso l’ingresso del Museo Nazionale di San Martino previa prenotazione obbligatoria dato il numero limitato di posti a disposizione. Ore 10,00
Durata: 120 min
Gruppo min: 10 persone
Guida: Pamela
Contributo organizzativo: 6 euro + 6 euro ticket ingresso Museo di San Martino
Info e prenotazioni: Segreteria locus iste +39 3472374210 - locusisteinfo@gmail.com
Short link dell’evento: http://wp.me/p1Zu3E-Qh
Associazione locus iste LUOGHI e MEMORIA
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locusisteinfo@gmail.com
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