Giubileo Domenicano
Visite Guidate
28 Febbraio - 12 Marzo - 09, 17 Aprile - 08 Maggio 2016
Prato (PO), Firenze (FI)
Il 2016 è l’anno del Giubileo Domenicano, l’VIII centenario dalla conferma dell’Ordine: visitate con noi alcuni monasteri di fondazione domenicana, scopriremo così la storia e le ricchezze artistiche e culturali conservate da questo Ordine!
DOMENICA 28 FEBBRAIO
Ritrovo ore 15.00
Il monastero di San Niccolò a Prato
Dove: Piazza Cardinale Niccolò, 6 – PRATO.
Contributo: € 8,00 euro a persona + 5,00 euro di contributo al monastero.
Il Monastero femminile di San Niccolò è tra i più suggestivi e meglio conservati della Toscana, voluto nel 1323 dal Cardinale pratese Niccolo’ Albertini fu ampliato nel corso del tempo. Visiteremo gli ambienti, le preziose opere d'arte ivi conservate e gli splendidi giardini ed orti.
Prenotazione obbligatoria:
340 510 1749
artemiaprato@gmail.com
SABATO 12 MARZO
Ritrovo ore 15.00
Il monastero di San Domenico a Prato
Dove: Piazza Piazza S. Domenico, 8 - PRATO.
Contributo: € 8,00 euro a persona + 5,00 euro di contributo al monastero.
Fu il primo monastero domenicano fondato a Prato nel 1281. Al pieno Quattrocento risale l'ampliamento dell'annesso convento con la costruzione del chiostro rinascimentale, caratterizzato da eleganti colonne con le armi del Datini che comprovano l'intervento finanziario dell'istituzione del Ceppo. Visiteremo anche la sala del capitolo, solitamente chiusa, che fu completamente affrescata nei primi anni del Quattrocento.
Prenotazione obbligatoria:
340 510 1749
artemiaprato@gmail.com
SABATO 09 APRILE
Ritrovo ore 15.00
Il monastero di San Marco a Firenze
Dove: Piazza Piazza S. Marco, 3 - FIRENZE.
Contributo: € 8,00 euro a persona + 4,00 euro di biglietto d'ingresso.
L'attuale convento sorse nel luogo dove fin dal XII secolo si trovava un monastero vallombrosano. Il convento fu poi affidato nel 1435 ai Domenicani osservanti. Nel 1437 Cosimo il Vecchio de' Medici, su suggerimento di Antonino Pierozzi, allora vicario generale di quest'ordine, decise di avviare la ristrutturazione di tutto il complesso. La chiesa era infatti nell'area di maggior influenza della famiglia Medici che risiedeva nelle vicinanze (nell'odierno Palazzo Medici Riccardi). I lavori furono affidati a Michelozzo, mentre della decorazione parietale si occupò, fra il 1439 e il 1444, il Beato Angelico, uno dei massimi pittori del Rinascimento, insieme ai suoi collaboratori, fra i quali Benozzo Gozzoli. Il convento ebbe un ruolo importante nella vita religiosa e culturale della città come testimonia anche la vicenda di frate Gerolamo Savonarola.
Prenotazione obbligatoria:
340 510 1749
artemiaprato@gmail.com
DOMENICA 17 APRILE
Ritrovo ore 15.00
Il monastero di San Clemente a Prato
Dove: Via San Vincenzo, 24 - PRATO.
Contributo: € 8,00 euro a persona + 5,00 euro di contributo al monastero.
Visita alla Cinquecentesca chiesa pubblica del monastero di clausura sorto nel 1515 per un atto coraggioso di tredici suore benedettine di S. Michele, che vollero vivere seguendo la riforma del Savonarola. Si prosegue con la visita, esclusiva, dei luoghi solitamente inaccessibili perché riservati alla monache di clausura: il suggestivo e vasto coro riservato alle monache, e la Settecentesca sala della Badessa, decorata con le raffinate grottesche di Luigi Catani.
Prenotazione obbligatoria:
340 510 1749
artemiaprato@gmail.com
DOMENICA 08 MAGGIO
Ritrovo ore 15.00
Il monastero di San Vincenzo a Prato
Dove: Via San Vincenzo, 9 - PRATO.
Contributo: € 8,00 euro a persona + 5,00 euro di contributo al monastero.
Visita alla Basilica barocca di S. Vincenzo e S. Caterina de' Ricci dove è conservato il corpo della Santa di Prato; al Cinquecentesco coro, riservato alla monache; alla suggestiva Cappella dei Papalini, da poco restaurata, che conserva la preziosa e venerata statua della Madonna dei Papalini, miracolosa immagine che, secondo la tradizione, salvò il monastero e le monache dal terribile e cruento Sacco di Prato che l'esercito della Lega Santa mise in atto nell'Agosto del 1512. Visiteremo infine gli spazi riservati alle monache al primo piano del monastero, con la cella del transito, nella quale il 2 febbraio 1590 Santa Caterina morì, e la cappella del Crocifisso dove avvenne l'evento prodigioso più noto legato alla Santa e a fianco della quale si trova la cappella delle Reliquie che conserva, tra le trecento reliquie, il velo da calice ricamato a punto croce iniziato da Caterina e completato, secondo la tradizione, da Santa Tecla.
Prenotazione obbligatoria:
340 510 1749
artemiaprato@gmail.com
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