Tipologia itinerario: archeologia, parchi archeologici;
Inizio visita: 11.00, comprende la visita all'area archeologica esterna e all'Antiquarium;
Termine visita: 13.00;
Appuntamento: ore 11.00 all'esterno del sito in Via Tiberina, Km 18,500, 00060, Capena, Rm.
In caso di maltempo la visita si svolgerà lo stesso approfondendo l'Antiquarium.
Costo visita: gratuita; il ticket d'entrata al sito è anch'esso gratuito.
Ricordiamo che per partecipare alle nostre attività è necessario essere soci dell'associazione. L'iscrizione ha un costo di 5 euro l'anno e si può effettuare on line o contestualmente alla visita.
Modalità di prenotazione: invia una mail a visite@tuscola.it o un sms al 371.1423882 indicando il numero dei partecipanti, i dati anagrafici di ognuno e un recapito telefonico. I posti sono limitati.
Laddove, in un tempo lontano, la luce penetrava tra le fronde di una folta selva della Sabina Tiberina, sorse il Lucus Feroniae, tempio all’interno di un bosco sacro dedicato alla divinità pre-romana Feronia. Questa dea, simbolo di fecondità e protettrice della natura, delle acque, del parto, ma anche dei malati e persino degli schiavi, assunse in età romana un’importanza sempre crescente, tanto che numerosissimi fedeli di origine Sabina, Latina ed Etrusca vi si recavano per richiedere grazie di ogni genere, lasciando in pegno preziosi ex-voto anche in oro ed argento. Proprio per questa ragione, Annibale ne fece meta di razzia sulla via per la conquista (mai avvenuta) di Roma, prima di distruggerlo ed interrompere la sua storia di crocevia religioso e culturale. Ciononostante, l’area ebbe l’opportunità di rinascere a nuova vita grazie ad Augusto, che ne fece una colonia per i veterani di guerra, i cui notevoli resti dell’impianto urbanistico permangono ancora oggi.
Situata nelle immediate vicinanze del casello autostradale di Fiano Romano, l’area archeologica di Lucus Feroniae offre oggi un raro, inaspettato ed ottimamente conservato scenario di romanità urbana, a brevissima distanza dall’Urbe. In aggiunta, il ricco Antiquarium “a chilometro zero” annesso al sito, recentemente ristrutturato e riaperto, permette di immergersi completamente in una realtà tangibile e interattiva fatta di reperti provenienti dal territorio circostante e resi “vivi” da accurate spiegazioni e ricostruzioni. Concluderà questo percorso una visita alla vicina Villa dei Volusii - luogo di otium costruito dalla omonima famiglia senatoria a metà del I sec. a.C. ed utilizzato a più riprese fino al Medioevo come cimitero, luogo di culto, centro fortificato e casale rustico.
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