SALVADOR DALI’ a Pisa
con l’Associazione Culturale Marginalia,
DOMENCA 23 OTTOBRE 2016, per una visita guidata alla Mostra allestita al Palazzo Blu di Pisa.
La mostra di Salvador Dalì è un’occasione da non perdere.
In Pullman da Prato e Firenze:
partenza da Prato alle ore 14,00,
ritrovo nel piazzale del Tribunale in Viale della Repubblica a Prato.
Ingresso Mostra ore 16,15,
quota di partecipazione € 42,00 a persona.
La quota di partecipazione è comprensiva di:
– biglietto d’ingresso,
– diritti di prenotazione,
– servizio guida,
– auricolari per migliore ascolto,
– viaggio in pullman andata e ritorno; da Firenze, Prato ed eventuali luoghi limitrofi richiesti.
Non è previsto il biglietto del pullman che dal parcheggio di via Pietra Santina ci porterà al Palazzo Blu, che pagheremo in loco.
Chiediamo gentilmente di preparare i soldi spiccioli da un euro.
La visita avrà luogo al raggiungimento minimo di 30 persone.
Prenotazioni e ulteriori informazioni alle seguenti mail:
visiteguidate@associazionemarginalia.org
o iniziative@associazionemarginalia.org
Salvador Dalì, uno degli artisti più discussi del ‘900, mostra nella sua vasta produzione un vivo interesse per la parte inconscia di ogni individuo.
Suggestionato dalle rivoluzionarie teorie di Sigmund Freud, il pittore catalano focalizza l’attenzione in ciò che ritiene lo strumento più prezioso per conoscere quel mondo sommerso e sconosciuto a tutti noi: il sogno.
La sua arte è riconducibile in gran parte al Surrealismo, movimento artistico sorto nel 1924 con il fine di rivalutare e dare spazio alla parte irrazionale dell’uomo per poter esprimere liberamente il mondo dell’inconscio, della fantasia, del sogno e dell’istinto. La mancanza di schemi prefissi distingue il surrealismo da altre correnti; all’artista, infatti, dev’essere data la massima libertà nell’uso delle tecniche per poter così meglio rappresentare il proprio mondo interiore.
Da questa libertà espressiva sorgono proposte molto differenti tra loro che in Salvador Dalì si possono individuare nel cosiddetto filone figurativo in cui la rappresentazione di oggetti reali viene accostata in modo illogico, così come avviene nei nostri sogni notturni.
Le immagini dei sogni ci appaiono sovente più vere di quelle reali e sono per lo più irrazionali e fuori dal tempo.
E quando ci si sveglia, è evidente in noi la consapevolezza di aver smarrito, in quel lasso di tempo, la percezione dello spazio e di aver combinato disordinatamente eventi e situazione senza seguire un criterio cronologico.
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