Biblioteca Roncioniana Di Prato

L’associazione Culturale Marginalia organizza per l’8 marzo una visita guidata con apericena, per festeggiare tutte le donne.

Visiteremo l’antica biblioteca Roncioniana di Prato, al suo interno troveremo opere riguardanti alcune tematiche sulla donna nei secoli, con le spiegazioni del Dr. Pestelli. Proseguiremo il nostro percorso con la nostra storica dell’arte parlando di storiche donne pratesi, quindi arriveremo alla piazza del Comune. Qui saranno fatte alcune brevi letture e dopo parleremo della piazza, la storica fontana del Bacchino, e il Palazzo Pretorio; per finire assaggeremo un buon apericena nel rinnovato locale del Caffè Le Logge in Piazza del Comune.

Vi aspettiamo in tanti, donne e uomini che amano le donne per condividere una serata in armonia.

Ritrovo in Piazza San Francesco 27, a Prato, davanti alla biblioteca, ore 18,20.

Quota di partecipazione € 24,00 a persona.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni potrete scrivere a: visiteguidate@associazionemarginalia.org, oppure a iniziative@associazionemarginalia.org – Tel 366 4475991.

Un po’ di storia di Prato

Le prime tracce della presenza dell’uomo sul territorio pratese risalgono ad epoche molto antiche. Oltre 40 mila anni prima della nostra era; resti di questa presenza, sono stati trovati alla periferia settentronale dell’odierna città.

Gli Etruschi penetrarono nel territorio pratese nel VII secolo a. C. Numerosi ritrovamenti, soprattutto sotto forma di sepolcri, vasellame e monili. Tutti rinvenuti nelle zone di Comeana, Carmignano, Artimino e Gonfienti.

Nel 42 a. C. i Romani soppiantarono gli Etruschi e si stabilirono nella zona militare di Florentia, composta dai legionari e veterani di Cesare. A loro furono assegnati questi terreni divisi per centurie. I romani intrapresero, nella pianura pratese, una vasta opera di bonifica, che si concluse con la centuriazione del territorio. Ancora oggi restano importanti tracce nella viabilità più antica e nella toponomastica.

Il primo nucleo della città di Prato si formò proprio nel borgo al Cornio, dove adesso si trovano la piazza del Duomo e la cattedrale di Santo Stefano.