Castello di Panzano
Via Nino Bixio n. 12, frazione Panzano - Castelfranco Emilia
SABATO 21 SETTEMBRE, alle ore 15, 16 e 17
Alla corte dei Malvasia
Visite guidate al Castello di Panzano a cura dell'Architetto Andrea Capelli
massimo 30 persone per ciascuna visita guidata
Il Castello di Panzano è un edificio privato di villa-castello edificato nel corso del XVII secolo, caratterizzato dalla presenza di due torri, corti interne e molino sul canal torbido.
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2019, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara propone, di concerto con la proprietà, l'apertura al pubblico dell'interessante edificio con tre visite guidate gratuite condotte dall'Arch. Andrea Capelli, autore anche di un volume sulla storia del complesso.
Situato nel territorio di Castelfranco Emilia, il castello di Panzano fu edificato nella configurazione attuale nei primissimi anni del XVII secolo dalla nobile famiglia senatoria Bolognese dei Malvasia, nello specifico per volontà di Monsignore Innocenzo Malvasia, importante personaggio del tempo in ambito papale e autore del più importante trattato di agricoltura del primo Seicento scritto a Roma proprio "per il fattore delle sue terre di Panzano".
L'attuale struttura è quella di una villa/castello dotata di tre corti interne, due torri e ambienti interni decorati con affreschi di importanti artisti quali Gian Giacomo Monti, il Bianchi e altri -tutti di primissimo piano nell'ambito della pittura bolognese del Seicento- che lavorarono a Panzano in contemporanea al cantiere ducale Sassolese. Di particolare suggestione è il salone dipinto a tutta altezza che presenta, al centro della volta, la "gloria" con l'aquila della famiglia Malvasia, alle pareti le figure muliebri delle quattro stagioni dipinte in onore di Innocenzo, come si è detto appassionato di agricoltura, e nella parete nord un grande camino in pietra decorato con draghi e le fatiche di Ercole in onore di Ercole Malvasia, fratello di Innocenzo.
Estremamente preziosa è poi la cappellina affrescata da Girolamo Curti, detto Dentone, dove appaiono i ritratti dei più importanti personaggi della famiglia Malvasia fra cui il noto generale delle truppe Estensi, Cornelio Malvasia, figura di grande rilievo anche perché, amico del Duca di Modena e appassionato di astronomia, alla metà del Seicento dotò una delle torri del castello di un osservatorio astronomico fra il primi in Italia e in virtù del quale Panzano fu allora nominato "Italico Uraniborgo ". In seguito tutti gli strumenti della specola furono trasferiti nell'Osservatorio del Palazzo Ducale di Modena dove si trovano tuttora.
Nel castello, situato accanto all'antico canale di Zena, è visibile anche un molino che testimonia l'insediamento più antico, prima della costruzione del castello dei Malvasia, e che fu anche convento dei Monaci di Leno .
Il castello è tuttora di proprietà privata e attualmente in possesso della famiglia Righini che conserva in ambienti al piano terra una delle collezioni d'auto d'epoca più importanti d'Europa (collezione Mario Righini )
La struttura, tutelata ai sensi del Codice dei Beni Culturali, ha recentemente beneficiato di un contributo, con relativa convenzione che ne consente l'accesso libero al pubblico in occasioni particolari concordate con la proprietà come queste Giornate Europee del Patrimonio 2019.
Le visite guidate sono gratuite, max 30 persone per ogni visita, non è prevista prenotazione ma è richiesta all'ingresso la registrazione dei dati anagrafici dei visitatori
per info 051 6451311 oppure Andrea Capelli
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