Si avvicina la “Giornata internazionale della donna”, comunemente chiamata Festa della Donna, istituita nel 1977 dalle Nazioni Unite per riconoscere il ruolo della donna, celebrare le sue conquiste politiche, sociali ed economiche e contrastare le discriminazioni di genere.
L'8 marzo vede come protagonista la figura femminile che, da sempre, dà un enorme contributo alla società, grazie alle sue capacità, qualità, creatività e talento.
Le iniziative organizzate dal Comune di Arese per questa ricorrenza prenderanno il via sabato 4 marzo, alle 18.00, presso il Caffè letterario di via Monviso 7, con la personale dell'artista Silvia Mercoli. La mostra intitolata “L'uomo che amava le donne & altre storie” proseguirà fino al 18 marzo, negli orari di apertura della biblioteca. Ingresso libero.
Alle 20.45, presso la sala polivalente, aprirà la serata un grande concerto per i diritti delle donne, organizzato dal Gruppo 146 Arese di Amnesty International Sezione Italiana con il patrocinio del Comune di Arese. Un'occasione di riflessione su un tema delicato e d'attualità, quello della violenza sulle donne e della tutela dei loro diritti.
Si esibiranno in concerto nientemeno che le cantautrici italiane Nathalie, vincitrice della quarta edizione di X-Factor, e Angelica Lubian, vincitrice di numerosi premi. Ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Infine, giovedì 9 marzo, alle 15.00, presso l'Auditorium “Aldo Moro” di viale Varzi 13, non poteva mancare una conferenza dell’ UNI TER dal titolo “La caccia alle streghe: un femminicidio programmato”.
La conferenza sarà tenuta da Maria Grazia Vacalopulo, ex insegnante, ora impegnata nelle attività educative scolastiche sui diritti umani in collaborazione con Amnesty International, componente della Compagnia Teatrale Aresina e direttrice del coro dell'UNI TER. Con la collaborazione di Emma Pizzamiglio e Paola Toniolo, si indagherà sulle radici storiche, culturali e religiose della caccia alle streghe tra il XIII e il XVIII secolo, soffermandosi sui gravi pregiudizi esistenti nei confronti della donna. Si andrà alla ricerca di vecchi miti e testimonianze tratte da documenti dell'epoca, esprimendoli anche con brevi pièces teatrali. Ingresso libero.
Auguri a tutte le piccole e grandi donne!
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