L'8 Marzo e la Mimosa
Con la risoluzione 32/142 del 16 dicembre 1977, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite riconosce l'urgenza di porre fine a ogni discriminazione verso le donne e di supportare la piena e paritaria partecipazione delle donne alla vita civile e sociale di ogni paese, proponendo l’istituzione della "Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale".
Da allora, la Giornata internazionale della donna ricorre convenzionalmente l'8 Marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo.
In Italia il simbolo della Giornata è la mimosa perchè nel 1946 l’UDI (Unione Donne in Italia), su iniziativa delle attiviste Rita Montagnana e Teresa Mattei, decise di adottare il rametto di mimosa per rappresentare la volontà di rivendicare i diritti della donna e le lotte per farli valere.
I motivi sono stati principalmente due, uno pratico e uno simbolico. Prima di tutto la mimosa era (ed è) una pianta spontanea che fiorisce proprio nel periodo di marzo: non essendo di serra è economica e alla portate di tutte le donne. In secondo luogo, i suoi fiori luminosi e allegri sono all’apparenza semplici e delicati, ma in realtà complessi, forti e orgogliosi, proprio come una donna.
Il Comune di Siena e la Giornata Internazionale della Donna
Anche il Comune di Siena da anni celebra la Giornata internazionale della donna, con una modalità tesa a recuperare il vero valore e significato dell'evento.
Infatti le iniziative sono finalizzate non a "far festa" ma a diffondere una cultura paritaria fra la popolazione e il personale dipendente, rendendoli consapevoli che gli stereotipi di genere, in particolare quelli che portano alla violenza di genere, ledono le radici democratiche della società.
Nell'occasione viene di solito organizzato un'azione di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche di genere rivolta al personale dipendente, parallelamente ad azioni ed iniziative rivolte alla popolazione residente o studente a Siena.
Quest'anno, in occasione della Giornata internazionale della donna 2019, l'Assessorato alle Pari Opportunità, alle Politiche Giovanili e ai Servizi Informatici del Comune di Siena ha predisposto un programma molto articolatodal titolo “Parità: nuovi contesti e strategie”, da realizzare a partire dal mese di marzo fino al mese di maggio in collaborazione con altri enti e associazioni, che ha toccato vari temi relativi all’universo femminile, in ambito sociale, economico e culturale: dallo sport all’arte, dalla partecipazione alla politica all’accesso alle professioni scientifiche, dal marketing all’importanza di immagine.
Il programma inizia con un Convegno che ha inaugurato un evento espositivo. Infatti il 4 marzo è stata inaugurata la mostra 1938 – AZZURRE PRIME IN EUROPA in ricordo della vittoria della Nazionale femminile di basket nel Campionato Europeo del 1938 a Roma. Nell'occasione si è tenuta la tavola rotonda DONNE E SPORT: IL CASO DELLA PALLACANESTRO, che ha affrontato il tema dello sviluppo storico e sociale dell'attività sportiva femminile, con particolare attenzione al basket femminile.
Queste due iniziative, confluite anche nel festival culturale Siena Città Aperta ai Giovani e in Sport Siena Weekend 2019, sono state realizzate dall'Università degli studi di Siena – Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive.
Nel programma teatrale 2018-2019 sono stati inseriti due spettacoli dedicati alle donne. Il primo spettacolo, di produzione locale e intitolato “IL VIAGGIO DI ARTEMISIA, racconta la storia della pittrice italiana di scuola caravaggesca Artemisia Gentileschi e di come abbia dovuto lottare per poter sopravvivere ed emergere in una professione all'epoca esclusivamente maschile. Rappresentato lo scorso 6 marzo al Teatro dei Rozzi, ha visto come protagonista Serena Cesarini Sforza, dell'Associazione Culturale Sobborghi che ha prodotto lo spettacolo curandone anche la regia.
Nel secondo spettacolo, HO PERSO IL FILO (Teatro dei Rinnovati, dall'8 al 10 marzo), l'attrice protagonista Angela Finocchiaro hareinterpretato - in versione femminile e con approccio comico - il viaggio di Teseo all'interno del labirinto, parodia della vita e delle difficoltà che le donne devono affrontare.
Infine, il 7 marzo si è tenuto un appuntamento della X edizione del ciclo formativo “Lezioni d’Europa” (quest’anno dedicate alle elezioni europee) incentrato sul tema "donne e vita politica".
Nel programma sono anche inseriti due appuntamenti di particolare rilievo:
- La mostra itinerante “Donne in Cammino” dello scultore senese Alberto Inglesi, aperta a tutti;
- Un'iniziativa di sensibilizzazione rivolta ad un target specifico, ovvero al mondo scolastico dedicata ai temi “donne e scienza” e "donne e pubblicità".
La mostra “DONNA IN CAMMINO” è una mostra itinerante, gratuita e a “cielo aperto,”perché le statue saranno dislocate in vari punti del centro storico, partendo da Piazza San Domenico per arrivare a Piazza Duomo, dove saranno appunto visibili 3 fra le più belle statue realizzate dall'artista. In realtà in occasione dell'8 marzo sarà presentato un primo “assaggio” artistico proprio delle statue installate in P.zza Duomo, espressamente dedicate dall’artista alla Giornata internazionale della donna. Sarà possibile ammirare la mostra completa a partire dal 23 marzo e fino all’8 maggio. La mostra è organizzata con il Comitato Gioca con l'Arte e sponsorizzata da alcune aziende del territorio senese.
Per quanto riguarda, invece, l'iniziative di sensibilizzazione rivolta alle scuole secondarie di secondo ciclo, l'incontro dal titolo DONNE E SCIENZA: IL PROGRESSO PASSA DALLA PARITA' si è tenuto l'8 marzo presso il DiSPI dell'Università di Siena. Si è trattato di una iniziativa informativa e di sensibilizzazione per promuovere la presenza femminile in ambito scientifico, soprattutto nelle materie STEM (acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics) ed organizzata insieme alla Provincia di Siena, all’Università degli studi di Siena, alla Consulta Provinciale degli Studenti di Siena e all’Ufficio scolastico Territoriale e al SIEU, struttura unitaria informativa dell’Università degli studi di Siena e del Comune di Siena.
Nell'occasione è stato presentato il Contest sull'USO RESPONSABILE DELL'IMMAGINE FEMMINILE E MASCHILE IN PUBBLICITA' (rivolto alle scuole secondarie di secondo ciclo senesi), avente come premio un’attrezzatura didattica, come richiesto dalla Consulta studentesca, ma anche e soprattutto la possibilità che Comune di Siena e Provincia di Siena utilizzino per le loro campagne il manifesto o i manifesti vincitori dando visibilità alla scuola. Il Contest e l'evento finale di premiazione sono stati organizzati congiuntamente da Comune di Siena, Provincia di Siena, Consulta provinciale degli studenti di Siena e Ufficio scolastico Territoriale.
L'assessorato ha coinvolto i dipendenti inviando loro il seguente messaggio, in linea con il temadel convegno:
"Oggi ricorre la Giornata Internazionale della Donna, voluta dall'ONU nel 1977 a memoria delle conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche per non scordare mai le discriminazioni cui le donne, le ragazze e le bambine sono oggetto in tutte le parti del mondo nei vari ambiti della vita.
Non è possibile per me e la mia struttura celebrare fisicamente insieme a voi questa Giornata, dal momento che siamo impegnate in una iniziativa rivolta alle Scuole Secondarie di Secondo Ciclo, dedicata al tema "Donna e Scienza: il progresso passa dalla parità".
Desidero però condividere con voi, in linea con questo tema, il pensiero di Rosalind Franklin, una scienziata inglese, vissuta ad inizio del secolo scorso, che ha scoperto la forma elicoidale del DNA, pur senza mai ottenere il riconoscimento formale della scoperta.Ve la invio sotto forma di pergamena per dare la giusta dignità alla frase concepita da una mente brillante.Mi auguro che possiate farne tesoro."
La frase, inviata con un biglietto decorato, è la seguente:
"Solo quando sarà normale che una donna diventi una scienziata, o che un uomo voglia badare un po’ ai propri figli, quando i concetti di “maschile” e “femminile” non saranno poi accompagnati ad un sentimento di ostinata estraneità, quando ci si accorgerà che non ha senso competere quando si è parte di una sola umanità, allora davvero si potrà camminare insieme verso il progresso dell’essere umano." (Rosalind Franklin)
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