Carlos Sauer, tra cultura sciamanica e spiritualità brasiliana
Il curandero è in Italia dal 6 al 18 ottobre 2017
per una serie di incontri e workshop a Cinzano Torinese (TO)
e Passignano sul Trasimeno (PG)
Torna in Italia Carlos Sauer, sciamano brasiliano 57enne di origine europea, che da ben 35 anni vive la realtà del proprio dono. Appuntamento a Cinzano Torinese dal 6 all’11 ottobre 2017, e nel centro Panta Rei sul Lago Trasimeno dal 14 al 16 ottobre 2017, occasioni straordinarie per avvicinarsi ad una cultura che affonda le radici in un mondo in cui l’interconnessione tra uomo e natura è nell’ordine delle cose, e che mai come ora è una chiave di lettura per affrontare il presente. A Cinzano Torinese si trova una “fazenda” italiana molto suggestiva nel verde della collina. È la Ca Dij Cavaij (Casa dei Cavalli in piemontese) dove Emma Trossarelli, Istruttrice Certificata Eponaquest, realizza campi, workshop e attività diverse legate all’approccio olistico agli animali e la natura. Queste le date:
6 ottobre – Cerimonia di Canti e tamburi intorno al fuoco
7-8 ottobre - Workshop sulla cultura e le tradizioni sciamaniche, guarigione e autoguarigione
9-10-11 ottobre - Consultazioni private
Il programma si ripete a Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia, al centro Panta Rei Queste le date:
14-15 ottobre - Workshop sulla cultura e le tradizioni sciamaniche, guarigione e autoguarigione
16 ottobre - Consultazioni private
Carlos Sauer da ragazzo, durante un viaggio in California decise di non tornare a casa per avvicinarsi alla cultura nativa Cheyenne e di altre tribù. Fece la sua prima capanna del sudore (sweat lodge) nel 1982. Venne poi adottato da Nelson Turtle, uno sciamano Cheyenne, nel 1993. Ha fatto un lunghissimo tirocinio con i nativi, apprendendo i segreti dei canti e dei tamburi, del peyote, della capanna del sudore, del tabacco, della cosmogonia e della filosofia indigena. Si autodefinisce operatore olistico ma di fatto è diventato uno sciamano. È un curandero molto forte e discende da un lignaggio di quattro generazioni di guaritori e medium: era una potente medium sua mamma e sono curanderas due delle sue sorelle.
Oggi opera in Brasile, perlopiù a Rio de Janeiro, dove conduce cerimonie di tamburi e canti, cerimonie di tenda del sudore e diverse altre pratiche sciamaniche, spesso in collaborazione con la sua compagna Juliana Ramos, psicologa reichiana e con sciamani indigeni, specie Fulni-o del Pernambuco.
Carlos sta fondando la sua propria scuola di sciamanismo e due volte l’anno viaggia in Europa e Stati Uniti per diffondere la cultura e la spiritualità native. In Brasile collabora strettamente con popoli nativi come i Fulni-o e i Guarany. Ha collaborato con diversi istituti di studi sciamanici nel mondo. In Italia è accompagnato, oltre che da Juliana, da Mauro Villone e Lidia Urani, che operano da 25 anni in Brasile, con la loro ONG Para Ti, nata per dare sostegno a decine di bambini di famiglie poverissime delle favelas di Rio. Accanto a questa attività si è sviluppata, negli ultimi anni la ricerca sulle tradizioni e le culture indigene. Para Ti da dunque sostegno anche a popoli indigeni che vengono ospitati nella sede della ONG diversi mesi l’anno. Tra questi: Fulni-o del Pernambuco, Krenak del Minas Gerais, Huni Kuin e Yawanawà dell’Acre/Amazzonia. Ma in concreto in cosa consistono le cure? Le cure individuali le effettua Carlos, utilizzando sistemi tradizionali indigeni come canto, tamburo, sonagli, imposizione delle mani, massaggio spirituale, estrazioni con il respiro, induzione al rilassamento profondo, dialogo, meditazione. Le terapie le effettua insieme al fondamentale supporto di Juliana, psicologa reichiana. In Italia Mauro e Lidia danno assistenza in vari modi e si occupano della traduzione simultanea dal portoghese. “Lo sciamanismo – sottolinea Mauro Villone - non è una religione, bensì una filosofia di vita nella quale viene data profonda importanza alle relazioni con gli altri, con l’universo e con la natura. La sapienza e la conoscenza di chi pratica lo sciamanismo avviene nell’esperienza fisica e spirituale. La meditazione, i canti, l’uso del tamburo e altri strumenti, il fuoco, l’aria, la terra e l’acqua sono esperienze da vivere. L’obbiettivo è il raggiungimento della consapevolezza della sacralità di sé stessi e di tutto il creato, il raggiungimento della consapevolezza dell’importanza e del significato di sé e della propria missione nella vita. Il riavvicinamento a questa consapevolezza è un beneficio fondamentale per chiunque, specie per le persone metropolitane e tecnologizzate, le quali nel tempo si sono sradicate e hanno perso la capacità di contatto profondo con la natura e i suoi elementi”. Ecco allora che un momento come quelli proposti da Sauer acquista un significato particolare, all’interno di una vita che ha come “dimenticato” il suo fine reale.
“Le attività non sono certo fini a sé stesse – prosegue Villone - bensì orientate allo sviluppo della consapevolezza e, in ultima analisi, dell’amore per sé stessi, i nostri compagni di viaggio, gli animali, la natura, gli elementi, gli spiriti, gli ancestrali e ogni altra cosa nel creato. Nello sciamanismo si perde l’erronea sensazione del duale, di vita e morte, di qui e là, di prima e dopo e Tutto diventa Uno”.
alle attività:
Cerimonia canti e tamburi
Workshop sciamanismo
Consultazioni private
Per prenotazioni e informazioni
si può scrivere a unaltrosguardo@libero.it
e contattare con Whatsapp il numero 0039-3487299033.
PARA TI ITALIA AMICIZIA E SOLIDARIETA’
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mauro.villone@libero.it
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