Silvia Celeste Calcagno. La plasticità del sé
AiCC e Museo Carlo Zauli insieme per la Ceramica Contemporanea
La plasticità del sé (Room 60)
Workshop&SoloShow con e di Silvia Celeste Calcagno
7.8.9 luglio > workshop
9.25 luglio > solo show ROOM 60 a cura di MCZ
con il sostegno e la collaborazione di AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica
Continua la collaborazione del Museo Carlo Zauli con AICC Associazione Italiana Città delle Ceramiche su progetti formativi contemporanei ed inediti pensati per i ceramisti, in particolare rivolti ai residenti delle Città della Ceramica. I laboratori che furono di Carlo Zauli, dal 2002 sono teatro di sperimentazioni ceramiche promosse dal museo a lui intitolato attraverso residenze con artisti contemporanei internazionali, e rappresentano il luogo ideale e naturale sul territorio per creare incontri ed esperienze, generare idee innovative, approfondire temi attuali legati al mestiere del ceramista. Dopo quello con Paolo Polloniato del 2017, l’invito del museo va a Silvia Celeste Calcagno, che conduce i partecipanti in un viaggio alla scoperta della propria identità, acquisendo gli strumenti tecnici legati alla stampa su ceramica. In collaborazione con AiCC Buongiorno Ceramica «È lei! È proprio lei! Finalmente l’ho trovata!», esultava Roland Barthes quando, nel suo celebre saggio “La camera chiara”, racconta di avere rinvenuto in uno scatolone, durante una giornata di novembre, il “Giardino d’inverno”, la fotografia che ritrae sua madre bambina. L’unica, fra tante, a restituire in modo autentico la sensazione sicura del ricordo della donna da lui tanto amata. Quel “reale che non si può più toccare”, la fotografia, che è anche “agente della Morte, l’alibi che nega lo smarrimento del vivente”. Il fulcro del workshop sarà l’ampio e complesso tema dell’identità e il senso del doppio, da sempre affrontati nel percorso dell’artista. Tra “Uno, nessuno, centomila” di Luigi Pirandello e la stereotipata moda del selfie, indagheremo con complessa solennità il tema dell’autoritratto fotografico allo specchio, il senso del doppio e le innate potenzialità della materia, forti della consapevolezza di non essere né fotografi e né necessariamente ceramisti. Attraverso queste due negazioni, proveremo ad affermare e codificare un nostro personale alfabeto mediante un preciso metodo. Dopo tre giorni di lavoro in laboratorio, il workshop apre al pubblico, per restituire a tutti i risultati del lavoro, all’interno del calendario MCZ Padiglione Estate 2018. Nell’occasione viene anche presentata una installazione di Silvia Celeste Calcagno, visitabile fino al 25 luglio 2018.
SCHEDA WORKSHOP
NB. L’utilizzo di toner non ceramici esclude naturalmente la cottura del pezzo, perché scopo del corso è fornire una traccia concettuale che stimoli i partecipanti ad una ricerca interiore legata al concetto di identità.
PROGRAMMA completo https://goo.gl/wXDs8q
Per informazioni e prenotazioni scrivere a museocarlozauli@gmail.com
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