In occasione del 65° Anniversario della Liberazione
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Guerra e cucina
Diario di Margherita e briciole di Emma
di Margherita Gallini, Emma D’Elia, Margherita Dalle Vacche
Manidistrega Editrice
Prefazione di Livia Zaccagnini, Presidente dell’Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna
Introduzione di Laura Bandini,Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Livorno
SABATO 10 APRILE ALLE ORE 17.00
Teatro Binario – Cotignola (RA)
INTERVERANNO:
Antonio Pezzi - Sindaco di Cotignola
Enrico Frattini – Presidente dell’Associazione per la custodia dei Luoghi e Simboli della Memoria
Livia Zaccagnini – Presidente dell’Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna
Margherita Dalle Vacche - Autrice
Tre generazioni, tre donne. Ognuna nel suo tempo vive storie diverse eppure qualcosa le lega profondamente, ma non è solo la parentela, il fatto di essere nonna, figlia e nipote, ma qualcosa di più, di ancora più intimo, come l’avere lo stesso sguardo sulla vita, la stessa forza, la stessa determinazione.
Guerra e Cucina. Diario di Margherita e Briciole di Emma è il nuovo libro pubblicato dalla casa editrice Manidstrega ed è stato scritto da Margherita Gallini, Emma D’Elia e Margherita Dalle Vacche; cognomi diversi per una discendenza al femminile che non consentiva ancora di tramandare il cognome, ed ecco allora che nonna e nipote, che mai si sono conosciute, si sono passate, tramite Emma, il nome di ‘Margherita’.
Due delle autrici non vivono più, ma hanno lasciato scritte le loro testimonianze, senza immaginare che un giorno sarebbero state raccolte dalla loro nipote e figlia per essere pubblicate insieme, riunite in un unico libro che rincorre il filo della memoria.
La prima, Margherita Gallini, moglie del dott. D’Elia, vive la guerra, descrive il lungo inverno prima della liberazione, quando il fronte si ferma proprio a Cotignola, il paese dove, insieme al marito medico condotto e alla figlia Emma, deve affrontare mesi nei rifugi sotterranei, bombardamenti incessanti, distruzione e dolore. Una vita, quella di Margherita, che si spegne giovanissima, appena due anni dopo la fine della guerra, senza darle il tempo di riscattare le sofferenze patite durante il conflitto mondiale.
La parola passa ad Emma, l’unica figlia, che decide di essere nella sua vita soprattutto moglie e madre, pur avendo anche altre capacità e qualità; la sua vocazione è quella di occuparsi in modo esclusivo della famiglia, ma lo fa dando un senso e un valore profondo alle azioni di tutti i giorni, affrontando con fantasia la ripetitività quotidiana. La sua testimonianza scritta è molto varia, Emma D’Elia compone poesie, racconti ironici di vita familiare e ricette di cucina.
Margherita Dalle Vacche, figlia di Emma, vive nell’attualità; il ruolo della donna è mutato, lei è sì moglie e madre, ma soprattutto è una donna che conserva in sé i desideri, le aspirazioni, le lotte delle donne che l’hanno preceduta e oggi ha potuto affermare la sua identità diventando medico, creando un portale dedicato alle donne toscane che abbiano voglia di comunicare fra loro, realizzando una casa editrice e tante altre cose ancora. Ma la sua forza viene dal passato, dalle donne della sua famiglia, che in epoche e in ruoli diversi hanno avuto la ‘loro forza’ e in qualche modo hanno saputo trasmettergliela, una forza che Margherita riscopre pubblicando questo libro.
Un diario che può essere letto sotto molti aspetti: lo storico con le vicende della guerra; il femminile con le autobiografie di tre donne; il generazionale con l’evoluzione dei tempi; ma soprattutto l’affettivo, con il grande amore che Margherita ha messo nel raccogliere la vita delle donne della sua famiglia, vite comuni, ma proprio per questo eroiche nella loro quotidianità: ed indubbiamente è questo l’aspetto che più di ogni altro colpisce il lettore e che lascia l’impronta nel cuore di chi si avvicina a queste semplici, ma intense pagine.
Per maggiori informazioni, www.manidistrega.it – redazione@manidistrega.it
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