Le fiabe del Teatro Null a Grotte di Castro
“Un mondo di fiabe” del Teatro Null, sbarca alla Biblioteca di Grotte di Castro. Il laboratorio rientra nel SI.BI.LA.BO FESTIVAL, progetto finanziato dal Ministero dei Beni e attività culturali al Sistema Bibliotecario del Lago di Bolsena. "Sono anni che lavoro sulle fiabe” - dice il suo curatore Gianni Abbate – “E i nostri giovani spettatori sono sempre attenti e pronti ad interagire con le nostre storie. Le fiabe sono racconti speciali, che piacciono molto ai bambini perché sono brevi, folgoranti, talvolta anche bizzarre, divertenti e stimolano la fantasia. Ma è anche un genere fantastico che fornisce insegnamenti o esempi di saggezza. In più la lettura ad alta voce fa emergere il grande valore sonoro della parola, con la sua capacità di evocare suoni, sensazioni (visive, tattili, olfattive, gustative, propriocettive) e stati mentali (affetti, emozioni, ecc.). Un libro è grande almeno quanto un teatro e un attore può muoversi al suo interno come su un palcoscenico: essere insieme il personaggio e la scenografia, la voce e la colonna sonora. Nelle nostre letture animate si fa anche l’uso della pantomima, antica forma drammatica di cui si servivano i comici della commedia dell’arte. Eliminando, quindi, scene e costumi, si lascia alla fantasia dei bambini, e perché no, anche degli adulti, di spaziare liberamente in tutte le direzioni e di interagire con l'attore. Per arricchire ancora di più l’evento, le letture sono accompagnate da una serie di effetti sonori artigianali per riprodurre vento, uccelli, cavalli, porte e altro, un po’ come fanno i rumoristi per gli sceneggiati radiofonici. Una formula, la nostra, ben collaudata ed in continua evoluzione, come le ultime, le fiabe filosofiche, sperimentate a Bagnoregio con successo per le classi V.” Il progetto prevede letture di fiabe e leggende provenienti dalla Russia, Inghilterra, Francia, Romania, India, Cina e naturalmente anche fiabe italiane.
Gli incontri sono due:
venerdì 8 marzo ore 10,30, per la Scuola Primaria
lunedì 11 marzo ore 10,30 per la Scuola dell’infanzia.
In scena troviamo, Gianni Abbate e Ennio Cuccuini.
Uno stimolo alla lettura che porterà poi i bambini a riscoprire da soli, leggendo, le emozioni provate ascoltando.
Le fiabe del Teatro Null sbarcano a Celleno
“Un mondo di fiabe” del Teatro Null, Officina culturale della Regione Lazio I porti della Teverina fa tappa a Celleno nella Scuola Primaria con due appuntamenti, martedì 11 e giovedì 14. “E’ bello ritrovarsi con i nostri giovani spettatori, sempre attenti e pronti ad interagire con le nostre storie”- dice il suo curatore Gianni Abbate – “La nostra formula di proporre una serie di indovinelli tra un racconto e l’altro, li diverte e li stimola ancor di più. Possiamo definirci, dopo anni di esperienza e sperimentazione sulla fiaba, esperti nel settore. Anche in questa tappa, in particolare con i bambini delle classi quarte e quinte, sperimenteremo non solo i racconti dalla mitologia greca, ma una nuova serie di favole filosofiche sul cambiamento, le nostre cosiddette ‘favolosofie’, che hanno già riscontrato enorme successo con i bambini delle quinte a Bagnoregio. Quella delle ‘Favolosofie’ è un’esperienza fondante per i bambini, dove sono chiamati in prima persona ad interagire immedesimandosi con la storia, e con le risposte che danno ci sarebbe da scriverci un libro. Siamo rimasti positivamente colpiti, soprattutto quando un’insegnante ci ha raccontato con emozione che un bambino con problemi di inserimento, è stato tra quelli che più hanno interagito con le nostre storie, in poche parole si è completamente aperto con le nostre ‘Favolosofie’. Se questo non è un successo! Nelle nostre letture animate facciamo uso della pantomima, antica forma drammatica di cui si servivano i comici della commedia dell’arte, e più vicino a noi il grande Dario Fo. Eliminando, quindi, scene e costumi, si lascia alla fantasia dei bambini e anche degli adulti, di spaziare liberamente in tutte le direzioni e di interagire con l'attore. In più le letture sono arricchite da una serie di effetti sonori artigianali per riprodurre vento, uccelli, cavalli, porte e altro, un po’ come fanno i rumoristi per gli sceneggiati radiofonici. E’ una formula oramai consolidata che ha riscosso sempre enorme successo. La nostra Officina I porti della Teverina propone un senso sociale della cultura, un’interpretazione del fatto culturale come fatto vivo e presente di azione e relazione.” In scena troviamo, Gianni Abbate e Ennio Cuccuini. Uno stimolo alla lettura che porterà poi i bambini a riscoprire da soli, leggendo, le emozioni provate ascoltando e interagendo.
(c) copyright 2014/2024 eventiesagre.it