RESET CONTROL
Managing Transformations in a No Compass World
Dal 19 al 30 ottobre 2020 a Roma, in presenza presso Spazio Europa (Via IV Novembre 149) e on line su: www.diplomacy2020.it
Reset Control ovvero “Azzerare tutto” è questa la frase chiave che racchiude il concept dell’undicesima edizione del Festival della Diplomazia, Diplomacy 2020 pronto a tornare dal 19 al 30 ottobre 2020 on line e presso Spazio Europa di Via IV Novembre 149 a Roma, adeguandosi alle direttive di contenimento del Covid 19 in tutto il mondo.
Azzeriamo, ricominciamo da capo, cercando di trovare la bussola che ci conduca fuori dall’incertezza verso porti più rassicuranti. È in queste due parole che si condensa Diplomacy 2020, che racconterà la sfida sostenuta tramite il confronto diplomatico nell’era della pandemia.
Un tavolo unico di dialogo sui grandi temi: Green Deal, Scuola, Global governance, Clima e Salute nella Covid Era e tanto altro.
Un viaggio tra i temi più urgenti dell’attualità, affrontati da alcuni dei principali protagonisti del settore, con classici incontri dal vivo e, per la prima volta, attraverso 4 inediti diplo-channel per 10 ore no-stop quotidiane di approfondimenti, interviste e confronti, insieme a sessioni speciali e retrospettive esclusive, per un totale di 90 ore di full immersion tra comprensione del passato e del presente, riflessione e riprogettazione collettiva del futuro e dei suoi scenari.
Green Deal. Il green deal europeo e la sostenibilità economica con un importante incontro in presenza presso Spazio Europa lunedì 26 ottobre a Roma su “Sostenibilità ed Innovazione” in cui parteciperanno tra gli altri il Commissario Europeo all’ambiente Virginjius Sinkevicius. E ancora un webinair il giorno dopo, martedì 27 ottobre su transizione energetica e ruolo dell’energia per la ripresa economica post covid19 che vedrà la partecipazione del Commissario Europeo all’Energia Kadri Simson.
Covid Era. Salute, ricerca e società nella “Covid Era” argomenti di stretta attualità considerato l’andamento dei contagi nel mondo e quello che stiamo vivendo ormai da mesi. Il tutto contenuto in mostre fotografiche, docufilm e rassegne che parlano direttamente ed indirettamente dell’attualità legata alla pandemia. Tra cui: una mostra fotografica dedicata alla “Vita
ai tempi del COVID” realizzata da Roma Fotografia con il contributo di fotografi di oltre 30 Paesi; il docufilm “COVID HOTEL” realizzato da Sergio Ramazzotti e Andrea Monzani per Parallelozero in collaborazione con OSA Operatori Sanitari Associati che racconta a colpi di testimonianze toccanti la vita e il vissuto nei mesi scorsi dei pazienti covid ricoverati nella struttura alberghiera trasformata in presidio sanitario del Winter Garden Hotel di Grassobbio alle porte di Bergamo.
Scuola. La scuola parte integrante del nostro paese e non solo. Ospite d’onore dell’edizione 2020 è l’Arabia Saudita che quest’anno organizza il G20, e a questa assise internazionale è dedicata la simulazione, organizzata insieme al Ministero dell’Istruzione, che vedrà 20 Istituti Superiori di tutta Italia interpretare il ruolo dei 20 Paesi partecipanti, dibattendo sulle stesse tematiche che saranno oggetto di discussione e negoziazione il prossimo novembre a Riad. Il tutto potrà essere seguito on line a distanza sul diplo-channel 3 del Festival. Largo spazio alla scuola e ai suoi protagonisti: agli studenti sono dedicate le Lezioni di Diplomacy che ogni giorno dalle 9.30 alle 12.00 sul diplo-channel One, offriranno ai professori spunti da approfondire nelle materie di Storia, Filosofia, Economia, Geografia, Storia della Diplomazia, lotta alle diseguaglianze, letteratura e politica.
Fra i protagonisti dei lavori dell’undicesimo Festival della Diplomazia ci saranno voci autorevoli del mondo della diplomazia e del mondo politico italiano ed estero come: i Commissari Europei Paolo Gentiloni, Virginijus Sinkevicius e Kadri Simson, gli analisti politici Parag Khanna, Brian Klass, John Ikenberry, William Davies, Trita Parsi, Sheila Redzepi vice presidente della World Bank, e fra gli italiani, gli ambasciatori Giampiero Massolo, presidente ISPI, Nelli Feroci, presidente Istituto Affari Internazionali, Pietro Sebastiani, ambasciatore presso la S. Sede, Piero Benassi, consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio, Luca Sabatucci, Giorgio Marrapodi, Vincenzo Celeste e Enzo Angeloni, rispettivamente Direttore generale della Mondializzazione, della Cooperazione, degli Affari Europei e del Sistema Paese Italia. E ancora Carlo Corazza, capo dell’Ufficio Informazioni del Parlamento Europeo, Antonio Parenti, capo della rappresentanza della Commissione Europea, Maria Chiara Malaguti presidente Unidroit, Pasquale Salzano Presidente della Simest, Luigi Paganetto Vice Presidente CDP, Domenico Fanizza, Executive Director dell’Fondo Monetario Internazionale, Franco Frattini Presidente SIOI.
Tra gli altri temi trattati: i rapporti fra Politica e Scienza, i Diritti civili e il controllo esercitato dallo Stato, la Democrazia e le emergenze, le Politiche di solidarietà dell’Unione Europa, le prossime Elezioni americane, il ruolo e la trasformazione della Cooperazione internazionale, il recovery fund e cosa può fare la Finanza per uno Sviluppo sostenibile, lo Spazio e il suo controllo, il Terrorismo e le infrastrutture sensibili, le sanzioni e le misure protezionistiche, il compito delle tecnologie e dell’intelligenza artificiale.
Con un percorso che negli anni ha visto il riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica, il supporto del Parlamento e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e il patrocinio del Ministero degli Esteri, di oltre 70 Ambasciate, 9 Università e numerosi partner scientifici, il primo e unico Festival al mondo dedicato interamente alla Diplomazia offrirà così un confronto diretto tra il mondo diplomatico e i protagonisti delle azioni politiche, economiche e culturali globali, ma anche imprese, studenti, giornalisti, addetti ai lavori e chiunque voglia scoprire che cosa succede nel dietro le quinte della governance internazionale.
Discutere della gestione delle trasformazioni in un mondo senza bussola, mette ancora una volta in evidenza la crisi del multilateralismo, l’affievolirsi dei principi di governance globale, di solidarietà e lotta alle diseguaglianze, condizioni di difficoltà accentuate dalle rinnovate difese degli interessi nazionali e da un’ Europa che stenta a rispondere alle esigenze dei cittadini e ad affermare un proprio ruolo guida nello scenario internazionale.
Uno scenario che, avvicinandosi le prossime elezioni USA è caratterizzato dalle crescenti tensioni fra gli Stati Uniti e la Cina. Senza dimenticare che la diffusione mondiale del Covid rischia di nascondere le grandi emergenze del nostro pianeta: dai cambiamenti climatici alla transizione energetica, dal disequilibrio nord-sud al fenomeno della migrazione.
Gli incontri con la Diplomazia. Due le occasioni speciali in cui incontrare i diplomatici internazionali per un aperitivo nelle loro splendide residenze romane ogni giorno alle 17.30 e per ascoltare le loro risposte agli studenti universitari quotidianamente alle 14.00. Ambasciatori di Paesi importanti come la Francia, la Gran Bretagna, il Canada, il Messico, l’Olanda, la Svizzera, la Polonia, ma anche di Israele, della Corea del Sud e dell’Iran si metteranno in gioco per illustrare la loro politica estera nazionale. In totale oltre 350 relatori di cui ben il 40% stranieri. Da segnalare l’accordo di collaborazione stabilito dal Festival con l’Indian Ocean Rim Association, i Paesi del gruppo ASEAN, del Gruppo Visegrad, il Nato Defence College, l’ISPI, lo IAI, l’European Council on Foreign relations, il Festival di Architettura SPAM e il Blue Sea Land di Mazara del Vallo, World Bank.
Un intero diplo-channel, il numero 3, sarà infine dedicato alla Diplomazia Culturale, alle mostre d’arte e fotografiche, e più in generale al soft power dei vari Paesi, e ospiterà una serie di eventi che hanno in comune il ruolo svolto dai Musei, dalle Organizzazioni Culturali, nella creazione e nel rafforzamento dell’immagine e dell’identità di varie Nazioni. Fra le
“visite guidate” previste nella sezione Diplomazia in Mostra, c’è quella alla Collezione Farnesina, concerti provenienti da Berlino, Varsavia, Mosca, Montreal; tre lungometraggi e altre testimonianze nazionali e internazionali.
Ogni evento avrà una sua programmazione distribuita nell’arco della durata del Festival, dal 19 al 30 ottobre, e sarà diffuso sia tramite la piattaforma digitale e i canali social del Festival.
Programma completo su: www.festivaldelladiplomazia.eu
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