“Presentata la IV edizione del ciclo di incontri Pensando ad Atene che quest’anno per Pistoia capitale della Cultura si fregia anche di concerti di musica classica”.
Presentato nei giorni scorsi il calendario della IV edizione di “Pensando ad Atene” il ciclo di incontri filosofico – letterari organizzati da Associazione Culturidea e Fondazione Tronci con patrocinio del Comune di Pistoia che è anche diventato una omonima trasmissione televisiva presso T.V.L. e Rete Nazionale Corallo.
Il ciclo quest’anno, in occasione di Pistoia Capitale della Cultura, si fregia anche della collaborazione del Centro Formazione Musicale di via Bindi e grazie ad essa vanta anche sei concerti domenicali di musica classica. Il ciclo, quindi, per tutto il 2017 strutturerà il consueto incontro culturale di martedì alle 21.20 e si completerà la domenica alle 17.00 con la musica classica. Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito e si terranno presso la Fondazione Luigi Tronci in corso Gramsci 37 Pistoia.
Davvero importante il calendario che prende il via con “Ariosto il furioso e le mille ed una notte” 10 gennaio ore 21.20 con il prestigioso Roberto Fedi docente di italianistica noto sia in Italia che all’estero. A seguire, la settimana successiva, sarà la volta di Giovanni Tarli dell’Università di Firenze ad argomentare sul tema delle riforme istituzionali dopo l’esito del referendum del 4 dicembre scorso. Il 24 gennaio protagonisti della serata, si potrebbe dire in casa propria, saranno gli organi Agati – Tronci con la relatrice d’eccezione Francesca Rafanelli Maffucci e la collaborazione di Luigi Tronci. Nel mentre domenica 22 alle 17.00 avrà iniziato il proprio percorso anche la serie di concerti con il duo Marco Corsini (violino) e Alessandro Duma (clavicembalo), seguito la domenica successiva dal duo chitarristico Riccardo Bini, Maurizio Pacini.
Tornando ai martedì e precisamente il 31 gennaio alle 21.20 protagonista della serata sarà Dante Alighieri raccontato da Stefano Ugo Baldassarri dell’I.S.I. Florence, mentre domenica 5 gennaio alle 17.00 per la musica si esibiranno Francesco Ciampalini (chitarra) e Alviero Miniati (flauto). Il 7 febbraio, martedì ore 21.20, protagonista sarà la filosofia politica e dello Stato con Michele Maggi dell’Università di Firenze, mentre domenica 12 alle 17.00 la musica vedrà di scena Enrica Savigni con un repertorio per chitarra classica romantica.
Pensando ad Atene proseguirà tutti i martedì con ospiti anche Alessandro Pagnini, Eleonora Guzzo, Marino Alberto Balducci, Giampiero Giampieri Andrea Paci, Filippo Buccarelli e Claudia Massi fino al 28 marzo mentre le domeniche in musica al momento sono calendarizzate fino al 26 febbraio anche se potrebbero proseguire anch’esse. Di ciascuna iniziativa comunque Culturidea e Fondazione Tronci daranno ampia informazione.
Martedì 24 gennaio ore 21.20, sempre ad ingresso gratuito vi sarà il terzo appuntamento del ciclo “Pensando ad Atene”.
Dopo il successo delle serate animate dalle relazioni dei prof. Roberto Fedi e Giovanni Tarli sarà la volta di Francesca Rafanelli Maffucci che, giocando in casa, narrerà la straordinaria storia degli organi “Agati-Tronci”. La serata sarà introdotta dalla prof.ssa Maria Lorello e vedrà l’insostituibile collaborazione del M°Luigi Tronci. La Ditta Agati-Tronci è stata una storica ditta di organari toscani. Essa nacque nel 1883 dalla fusione delle due ditte concorrenti Agati e Tronci, estendendo il proprio mercato dalla Toscana alle regioni limitrofe, fino a toccare anche Francia, Medio Oriente e America latina. Oggi la ditta che può definirsene erede produce piatti musicali con il nome di UFIP. La ditta Tronci di Pistoia venne fondata nel XVIII secolo dai fratelli Antonio (1704-1791) e Filippo (1717-1788), cresciuti artisticamente alla bottega del lucchese Domenico Francesco Cacioli. L'impresa familiare interessò ben cinque generazioni; si alternarono alla sua guida Benedetto (1756-1821, figlio di Filippo), un secondo Filippo (1755-1847, nipote di Benedetto, figlio del fratello Luigi), i fratelli Luigi (1823-1911) e Cesare (1827-1847, figli di Filippo II) e, infine, un terzo Filippo (1848-1918).La grande concorrente dei Tronci era l'impresa Agati, fondata dal pistoiese Pietro (1735-1806), allievo del bolognese Filippo Gatti. La ditta passò nelle mani del figlio Giosuè (1770-1847) e quindi in quelle del nipote Nicomede (1796-1885, figlio di Giosuè). Quest'ultimo cedette la propria fabbrica a Filippo Tronci (III) nel 1883, costituendo la Ditta Agati-Tronci. Tra le principali realizzazioni occorre ricordare il grande organo realizzato nel 1903 per la chiesa degli Olandesi Alemanni di Livorno, scomparso durante la seconda guerra mondiale e definito all'epoca come il migliore della Toscana. L’azienda fu molto attiva anche nel ponente ligure e nella vicina Val Roja, oggi francese, dove possiamo ascoltare molti loro strumenti ottocenteschi. Per “Pistoia capitale della Cultura” nel programma di “Pensando ad Atene” non poteva mancare uno spaccato di questa straordinaria storia pistoiese che rende omaggio anche all’attuale presidente della Fondazione il grande Luigi Tronci.
(Ufficio Stampa Culturidea)
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