Centenario della Grande Guerra:
tre eventi per formare i giovani alla pace
attraverso la memoria dei reduci
e i luoghi più evocativi sul territorio.
Il progetto dell'associazione senza fini di lucro Le Magnolie
è realizzato in collaborazione con il Gruppo Alpini di Monte Olimpino
e l'Associazione culturale Il Ponte.
La partecipazione è gratuita previa prenotazione.
Como. Far conoscere la Prima Guerra Mondiale a scopo formativo, soprattutto per le giovani generazioni, che hanno perso la memoria di che cosa sia un evento bellico, della sua tragica realtà, da non confondere con un gioco virtuale; ricordare un conflitto armato di portata mondiale perché, in una società dove sono in preoccupante aumento aggressività e violenza, sembra in pericolo la percezione del valore stesso della vita e della pace. E' questo l'obiettivo del progetto dell'associazione senza fini di lucro Le Magnolie dal titolo “1918-2018 Cento anni dalla fine della Grande Guerra. Fare memoria del passato per costruire un presente e un futuro di pace”, una serie di tre appuntamenti che da Aprile a Giugno 2018 si svolgeranno nel comasco, tra Carate Urio e il Colle di Cardina, con il sostegno di INNFormazione, il patrocinio del Comune di Carate Urio e in collaborazione con il Gruppo Alpini di Monte Olimpino e l'Associazione culturale Il Ponte. La partecipazione è gratuita previa prenotazione alla email castellodiurionews@gmail.com oppure al tel. 031 400160.
Ecco il programma.
Sabato 7 aprile appuntamento al Castello di Urio (Carate Urio (CO), via Pangino 1), per una conferenza del prof. Alberto Torresani, storico e scrittore, dal titolo: “Lo storico racconta: cosa hanno ancora da dire all’uomo del 2018 le vicende della Grande Guerra?”. Ore 16.00-17,30. A circa 60 km da Milano, Castello di Urio è una splendida villa settecentesca sul Lago di Como. Sarà quindi l'ideale scenografia per rivivere la memoria del tempo che fu in un ambiente raffinato e improntato alla cura delle relazioni umane.
Sabato 19 Maggio, appuntamento nella sede dell'Associazione culturale Cardina, nell'omonima località (in via Luigi Conconi, 12), limitrofa al quartiere di Monte Olimpino della città di Como. Dopo un focus sullo straordinario sistema difensivo delle Alpi Lombarde e la lettura di testimonianze e diari di reduci della Grande Guerra, si potrà visitare la Batteria con la guida di alpini e giovani esperti. La Batteria di Cardina è un riferimento storico significativo per il territorio perché faceva parte della “Linea Cadorna”, l'imponente rete di fortificazioni fatta costruire dal celebre generale fra il 1916 e il 1917 al fine di proteggere il confine italiano da possibili azioni offensive da parte tedesca dal lato della Svizzera. Immersa in uno splendido paesaggio, la Batteria di Cardina era costituita da quattro postazioni per cannoni di grosso calibro che avevano il compito di battere il territorio del Mendrisiotto, in Canton Ticino. Al termine del conflitto, la struttura è rimasta in stato di totale abbandono fino al 2013 quando è stata aperta al pubblico dopo un intervento di recupero da parte dei volontari di numerosi Gruppi dell'Associazione Nazionale Alpini. Un lavoro intenso e generoso durato due anni (65 giorni, 2.284 ore). Attualmente sono state riportate alla condizione originaria due postazioni, sono stati ripristinati 300 metri di sentieri di accesso ed è stato bonificato il circondario, letteralmente invaso da vegetazione infestante. Ore 14.30-17
La commemorazione del centenario terminerà sabato 9 Giugno, ancora al Castello di Urio, con un concerto del coro di Verona “La Parete", che si esibirà nei canti di montagna della tradizione popolare e alpina, che celebravano i valori della Patria, della famiglia, della lealtà, del coraggio e dell’onore. Ore 21.00-22.30
Il Comune di Carate Urio, per l'occasione, ha messo ad esclusiva disposizione dei partecipanti, i parcheggi pubblici adiacenti al Castello. “Siamo orgogliosi di ospitare questa interessante iniziativa che a distanza di un secolo dal conflitto si propone di riannodare i fili della pace - dichiara il Sindaco Daniele Aquilini -. Colgo l'occasione anche per esprimere la mia ammirazione per il restauro della Batteria di Cardina e ringrazio l'Associazione Le Magnolie per il prezioso contributo che dona da tempo alla nostra comunità”.
Alberto Danieli, membro del Gruppo Alpini Monte Olimpino aggiunge:“Ci auguriamo che i cittadini partecipino numerosi per conoscere da vicino la grande storia del nostro territorio”.
Le Magnolie (www.associazionelemagnolie.it) è un'associazione senza fini di lucro, che organizza attività formative e culturali anche insieme ad altre realtà no profit, quali scuole, università, fondazioni, associazioni, enti locali, parrocchie, etc. I progetti de Le Magnolie sono sostenuti dalla società Benefit INNFormazione, che gestisce Castello di Urio e, nell'ambito della sua mission, mette a disposizione questo complesso anche delle aziende per convention, corsi di formazione, celebrazioni, etc (www.innformazione.it).
Gli eventi a Castello di Urio sono caratterizzati da uno stile inconfondibile e unico, improntato a una professionalità centrata sull'ospite, con grande cura delle relazioni umane; disponibilità di ampi spazi, ma in un'atmosfera di intimità ed eleganza, con dotazioni tecnologiche e praticità di accesso. Si tratta di una dimora storica del 1.700 a Carate Urio (CO) affacciata sul Lago di Como, circondata da grande giardino con arredi in stile Barocco e tutt'ora arredata come se il Conte Gaetano Melzi, che ne divenne proprietario, fosse lì a fare gli onori di casa. Salone delle Quattro Stagioni, Sala del Pianoforte, Salotto Rosso e Soggiorno del Camino: qui si possono tenere incontri informali, meeting ristretti, rinfreschi ed iniziative culturali. L'Aula Magna e altri spazi finemente arredati possono accogliere fino a 250 persone per vari tipi di occasioni: dal ricevimento al convegno, dal concerto all’evento letterario, fino al Galà. La cucina è a base dei prodotti del territorio e si possono avere menu per diverse esigenze dietetiche.
(c) copyright 2014/2024 eventiesagre.it