L’appuntamento di mercoledì 18 maggio ore 21, nella Sala Fondazione Gottarelli, Via C. Sforza 13 ad Imola, ha per titolo : “Da Poppea a Turandot. Donne nel melodramma”. Un incontro con Luca Rebeggiani, direttore dei Teatri di Imola, sui personaggi femminili nell’Opera lirica.
Il teatro musicale è, sin dalle origini, una forma di spettacolo atta alla rappresentazione di aspetti favolosi, di effetti sorprendenti, di affetti e passioni estremi.La musica da camera e sinfonica era decisamente meno spettacolare e più intellettuale, per veri intenditori. La vera rivoluzione popolare, in campo musicale, avviene nel melodramma (mélos = canto, dramma = recitazione), ove si può constatare più facilmente l'influenza reciproca tra musica e società. In Italia poi era impensabile separare Romanticismo da Risorgimento.Nel campo dell’opera lirica il protagonismo è una prerogativa delle donne; anche quando l’eroe della vicenda lirica è l’uomo, il coinvolgimento femminile, è comunque sempre fondamentale allo svolgimento dell’azione. Le protagoniste femminili delle ribalte, benchè siano generalmente considerate passionali e idealiste, votate alla sofferenza e alla morte, vengono, però, percepite come forze istintive e coraggiose, capaci di coinvolgere nel loro destino, spesso senza rendersene conto, parenti, amanti e amici. Sul finire dell’Ottocento, divengono personaggi chiave della struttura melodrammatica, dotate di volontà e coraggiosa autonomia.Mogli, fidanzate, figlie sorelle, le protagoniste del melodramma romantico vivono tutte nel fascio di luce proiettato dai protagonisti maschili. Vittime di intrighi, amanti appassionate, spesso sono votate al suicidio per salvare il loro amato.Nell’incontro dedicato alle figure femminili nella storia dell’Opera, il direttore Rebeggiani farà una carrellata dei personaggi più amati dal pubblico, da Poppea a Turandot, come recita il titolo della conferenza, passando per Mimì, Manon, Aida e Violetta. Nel corso dell’incontro saranno proiettati alcuni stralci da importanti allestimenti operistici dai principali teatri del mondo, col prezioso commento del direttore Rebeggiani. Gli autori trattati saranno, tra gli altri, Monteverdi, Mozart, Händel, Beethoven, Verdi, Puccini e Strauss.
Luca Rebeggiani, studi classici e una laurea in giurisprudenza, nutre da sempre una forte passione per lo spettacolo dal vivo, in particolare per l’Opera lirica.Come responsabile produttivo del settore operistico di “Nuova era Discografica” ha coordinato le produzioni di alcuni dei principali Enti Lirici e Festival italiani, tra gli altri La Fenice di Venezia, il teatro Comunale di Bologna, il Teatro San Carlo di Napoli, il Festival della Valle dell’Itria, il Teatro Sociale di Como, il Teatro Carlo Felice di Genova. Rebeggiani è stato responsabile artistico e produttivo della società discografica IDEA di Bologna, fondata e coordinata da Luciano Pavarotti, Severino Gazzelloni, Renzo Arbore, Lucio Dalla e Gillo Pontecorvo. Il direttore dei teatri imolesi ha esordito giovanissimo come direttore artistico al Teatro Stabile La Contrada di Trieste. Allo Stignani dalla stagione 1995/1996, Rebeggiani ha ideato più di 20 stagioni di prosa solo a Imola, una realtà che è cresciuta fino a diventare tra le più richieste dalle compagnie e punto di riferimento nazionale per qualità e gradimento da parte del pubblico.
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