Era il 24 maggio del 1915, e l’Italia entrava in guerra conto gli Imperi centrali Tedesco, Austro-Ungarico e Turco, alleandosi con la Francia, l’Inghilterra e la Russia.
In occasione del centenario, sono usciti una serie eventi che ricordano questo avvenimento: non solo i saggi storici, ma anche raccolte di lettere dal fronte, diari di guerra, foto, canti di trincea memorie scritte in ogni parte d’Italia per raccontare i sentimenti del popolo, le sofferenze di chi era al fronte, le ansie, le paure e le attese di chi era rimasto a casa a curare la famiglia sostituendo gli uomini nei lavori duri.
Per la storia fu la “Prima guerra mondiale”, ma per il popolo la strage fu semplicemente chiamata “La guèra der quinnici”, come recita una poesia in dialetto maceratese.
La biblioteca La Fornace di Moie di Maiolati organizza un appuntamento imperdibile rivolto a quanti desiderano ricordare o conoscere una pagina della nostra storia attraverso gli emozionanti versi di poeti marchigiani di ben 100 anni fa.
Le poesie (nei dialetti di Macerata, Ancona e Cupramontana) verranno lette da altrettanti attori locali mentre il filo conduttore del racconto sarà svolto da Manlio Baleani autore del libro “La grande guerra nella letteratura dialettale della Marche”.
L’ingresso è libero.
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