Domenica 2 Ottobre 2016 alle ore 18.00 presso il Margaret Cafè in Via Madonia 93 a Terrasini (PA) sarà presentato il libro di Ruska Jorjoliani "La tua presenza è come una città", edito da Corrimano Edizioni. Contemporaneamente si inaugurerà la mostra pittorica di Ketevan Jorjoliani, illustratrice delle copertine di Corrimano Editore e sorella della scrittrice. Insieme alle autrici dialogheranno l’editore Dario Ricciardo ed Evelin Costa. Ruska Jorjoliani è già stata presente a Terrasini durante la manifestazione Un Mare di Libri, sarà questa un'occasione in più per conoscere la talentuosa autrice di un romanzo che sta ottenendo molta attenzione e riscontri positivi, finalista al Premio Hermann Geiger 2016, il suo romanzo è già stato recensito su giornali quali La Stampa e il Fatto Quotidiano. La mostra di Ketevan Jorjoliani potrà essere visitabile presso la sala espositiva del Margaret Cafè fino al 22 Ottobre, tutti i giorni dalle 9.00 alle 23.00. L’evento è promosso dall’ass.ne Asadin.
Ruska Jorjoliani è nata a Mestia (Georgia), nelle montagne del Caucaso, nel 1985, quando sul mappamondo esisteva ancora un enorme paese chiamato Unione sovietica. Nel 2007 si è trasferita a Palermo, dove due anni dopo ha vinto il suo primo premio letterario: "Mondello giovani Sms-poesia" (per i versi dedicati a Dino Campana), dove si è laureata in filosofia, e dove vive e studia tuttora.
Ketevan Jorjoliani è nata in Georgia nel 1991 e si è laureata nel 2013 all'Accademia di Belle Arti di Tbilisi, in Design della Moda. In quegli anni studia arte pittorica nell'atelier del pittore georgiano Gia Khutsishvili. Dal 2015 è iscritta al biennio di pittura all'Accademia di Belle arti di Palermo. Collabora con Corrimano Editore dal 2014.
Sinossi del romanzo “La tua presenza è come una città”
Viktor e Dimitri si conoscono a Miroslav da bambini, crescono insieme, poi frequentano l’università a Mosca. Dimitri diventa professore di letteratura, Viktor ingegnere. Dimitri non crede nella causa sovietica. Un giorno hanno una discussione e le loro divergenze di pensiero si manifestano aspramente. Dimitri, amareggiato, entra nella sua classe e davanti agli alunni fa volare dalla finestra il ritratto di Lenin. Viene arrestato. Viktor, interrogato, ammette che Dimitri non ha mai creduto nella rivoluzione; Dimitri è quindi spedito in Siberia ai lavori forzati. In seguito, Viktor, sposato e con un figlio, Saša, prende in casa Šošanna e Kirill, la moglie e il figlio dell’amico. I due bambini vivranno nella stessa casa, cresceranno come fratelli. Saša diventerà bibliotecario e scriverà lettere a Kirill, anche lui come il padre mandato al confino in Siberia.
Saša è la voce narrante del libro. La voce di un bibliotecario riecheggia delle mille voci custodite tra le pareti di libri, geni nelle lampade. La voce di Saša comporrà puzzle. Sarà il filo d'oro che unisce i due corsi della narrazione, tre generazioni. E tante russie. Una mappa della Russia fatta di pezzi di numerose mappe della Russia, con le cuciture ben visibili; il nome della Russia che per non morire si diffrange nei nomi di poeti russi, di posti russi, di oggetti russi.
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