A Sant’Alberto una mostra sul rapporto fra il grande intellettuale Olindo Guerrini, scomparso un secolo fa, e la bicicletta
Sabato 29 alle 18, al Museo NatuRa di Sant'Alberto, in provincia di Ravenna, inaugura la mostra "La strada del poeta in bicicletta", curata e realizzata dall’artista ravennate Luigi Berardi nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della morte di Olindo Guerrini, poliedrico intellettuale romagnolo scomparso il 21 ottobre 1916.
La mostra – che resterà aperta fino al 29 novembre - ripercorre il rapporto poetico di Guerrini con la bicicletta, lungo i percorsi che lo portavano a Bassano alla ricerca delle sue pipe preferite di terracotta.
“Poeta italiano – si legge nella scheda biografica dell’enciclopedia Treccani - fu per molti anni direttore della Biblioteca universitaria di Bologna e compilò anche alcune opere erudite (La vita e le opere di G. C. Croce, 1908). Sotto lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti, che egli presentò come un giovane morto di tisi, pubblicò Postuma (1877), Polemica e Nova polemica (1878), versi che costituirono il manifesto del Verismo poetico italiano. Quella di Guerrini è una delle voci che si oppongono allo stanco sentimentaleggiare del tardo Romanticismo italiano. Abile polemista, dalle accese punte anticlericali, Guerrini battagliò a lungo contro di esso. Guerrini fu un fecondo verseggiatore dal gusto goliardicamente incline alla beffa e allo scandalo”.
Ma Guerrini fu anche molto altro: appassionato di enogastronomia e amico personale di Pellegrino Artusi, fotografo dilettante e “sperimentale”, Console del Touring Club Italiano, cicloturista ante litteram per le strade dell’Italia settentrionale… Proprio a quest’ultima veste è dedicata la mostra curata da Luigi Berardi, a sua volta poliedrico artista santalbertese e “innamorato” della figura e della vita di Guerrini.
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