MANGO D'ALBA CN. Giovedì 27 e Venerdì 28 ottobre 2016, la CasaForte Alba in Langa ospita un corso dedicato allo studio dei Tarocchi: un gioco molto diffuso nelle campagne di Langhe e Roero sino a pochi decenni fa, ma oggi relegato a poche località.
Il docente è uno studioso di fama internazionale, lo storico dell’arte Giordano Berti, già direttore dell’Istituto Graf di Bologna e organizzatore di mostre in grandi spazi museali (tra gli altri il Castello Estense di Ferrara, il Museo di Castel Sant’Angelo a Roma, Palazzo Barolo a Torino... e anche al Palazzo Mostre e Congressi di Alba, nel 2001). Berti è autore conosciuto per i suoi pregevoli saggi storici e opere enciclopediche pubblicate da Mondadori e Fabbri, oltre che per avere curato la ristampa di rari libri e preziosi mazzi antichi.
A Mango, durante una full immersion di due giorni, lo studioso bolognese promette di spiegare le vere origini dei Tarocchi (ben lontane dalle leggende egizianiste ed ereticali che imperversano ancor oggi) spiegandone i risvolti artistici, letterari e filosofici, senza tralasciare, naturalmente, le utilizzazioni pratiche delle 78 carte. Un excursus che arriva fino all’uso piscoterapeutico dei Tarocchi anche tra gli analisti junghiani.
I partecipanti al corso di Mango avranno la possibilità di visitare i misteriosi sotterranei di CasaForte, che nei secoli passati facevano parte di un più vasto reticolo di camminamenti creati a scopo difensivo, e in seguito usati, si dice, a scopo rituale.
Un’altra ghiotta opportunità è la visita alle "Stanze della Fortuna" della Cascina dei Frutti ritrovati, in Borgata Olano, dove Berti ha allestito una parte della sua straordinaria collezione d’arte, quella dedicata specificamente ai Tarocchi: mazzi antichi, libri rarissimi e opere d’arte, tra cui i Tarocchi di Renato Guttuso e quelli di Dario Fo.
Nella collezione di Berti, spicca un reperto davvero curioso: due fogli a stampa dei Tarocchi Sola-Busca prodotto in area veneta nel 1491, una copia del quale (l’unica dipinta a mano) appartenne fino al 2008 ai marchesi di Busca, che per molti secoli sono stati proprietari del castello di Mango. Lo Stato italiano acquistò l’intero mazzo per 800mila euro e ne affidò la custodia alla Pinacoteca di Brera a Milano. Ma grazie ai fogli ritrovati da Berti è come se queste preziose carte fossero ritornate a casa.
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