L'alhambra Toscana

Torna lo spettacolo di teatro-danza "L'Alhambra toscana. Enigma di Sammezzano" ideato da Olga Generalova, presidentessa dell'ASD "La Fata Morgana", per sostenere la causa del movimento "Save Sammezzano" nella battaglia di valorizzazione e recupero del Castello e Parco di Sammezzano, risultato vincitore assoluto del censimento FAI "I luoghi del cuore" 2016 con oltre 50mila voti.

L'evento culturale ha dunque come protagonista il Castello di Sammezzano e il suo visionario creatore: il Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona; si tratta di uno spettacolo di Danza, Lettura Scenica e Immagini per raccontare la storio di un gioiello d'arte che rischiamo di perdere. Un racconto creato ad hoc per informare, sensibilizzare e dare la possibilità a più persone di conoscere un monumento unico, simbolo dell'incontro tra Occidente e Oriente, spesso paragonato all'Alhambra andalusa e soprannominato il "Castello di Luce" per via dei giochi di luce e colori delle sue meravigliose sale.

INGRESSO 7 EURO

Info e prenotazioni:
www.lafatamorgana.eu
3475947608

Il Castello e Parco di Sammezzano si trova a Reggello, in provincia di Firenze, ed è un monumento di grande interesse storico, artistico e culturale in quanto è il più importante esempio di costruzione in stile eclettico ed orientalista in Italia: nelle sue meravigliose sale fonde architettura e arte moresca, gotica, indiana, bizantina, classica e cinese. Ma la cosa più sorprendente sono gli enigmatici messaggi incisi, talvolta in latino o spagnolo, nelle volte, sulle porte e in nicchie nascoste, ideate dal suo ideatore, progettista e architetto, nonché finanziatore, il Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona. Messaggi e pensieri di una mente visionaria e di un carattere forte, ammirato ma non compreso dai contemporanei e pressoché sconosciuto ai posteri. Proprio questi messaggi sono il filo conduttore che porta gli spettatori alla scoperta delle magie del Castello e del Sogno d'Oriente del Marchese Panciatichi, sapientemente interpretato da Lino Domizi. I monologhi del Marchese sono intervallati dalle danze dei gruppi gestiti dall'ASD "La Fata Morgana": "Venus" gruppo di danze antiche e "Jasmin Bellydance Company" della BDS Jasmi, e dei danzatori ospiti: Stefania De Iulis della compagnia "Sherazade Tribal Queens" e Daniel Lapenna, diplomato in Danza alla scuola del balletto "La Scala" di Milano. 

I testi sono di Americo Marconi, diplomato in filosofia orientale, medico omeopata, umanista e scrittore.

L'evento prevede anche una conferenza sull'architettura moresca e su quella del Castello in particolare a cura dell'architetto Stefania De Iulis.