In occasione del 24° Raduno Nazionale dei Vigili del Fuoco
Pistoia 2017, Capitale Italiana della Cultura
Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
e
La Casa Circondariale di Pistoia
presentano
Un viaggio nella Divina Commedia
attraversando Pistoia
27 MAGGIO – 9 GIUGNO 2017
Presentata da Stefania De Toma (Club UNESCO), organizzatrice dell’evento internazionale Matera InCanta Dante 2015, si è conclusa con ampio successo di critica e pubblico la mostra
“DANTE, LA DIVINA COMMEDIA NELLE TAVOLE DI MARCO RINDORI”
27 Maggio – 9 Giugno
Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017
Sabato 27 Maggio, alle 21.00, nei locali della palestra del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco (Via Luigi Russo 77, ingresso libero lato palestra) il vernissage della mostra “DANTE, LA DIVINA COMMEDIA NELLE TAVOLE DI MARCO RINDORI” aprirà una serie di eventi legati al tema del viaggio della Divina Commedia. La Mostra vedrà esposte 155 tavole originali a tecnica mista (dal lapis, alla china, acquerello, tempera, foglia d’oro e d’argento, aerografo) che completano la illustrazione dell’INFERNO, più altre tavole su Purgatorio e Paradiso, per un totale - provvisorio - di circa 180 opere originali. Il corpus previsto per l’intera opera si aggirerà fra le 300 e le 400 tavole.
La mostra nasce dalla collaborazione ultradecennale dell’artista con il professor Marino Alberto Balducci docente di Letteratura Cristiana presso il Dipartimento di Italianistica della Facoltà Teologica della Università di Stettino in Polonia e direttore di CRA-INITS, un istituto privato internazionale di formazione universitaria e ricerca, che mira a promuovere l’interpretazione e la divulgazione dei contenuti scientifico-letterari e morali del poema dantesco in un progetto specifico denominato “Divine Comedy Project”, per il quale le tavole esposte sono state realizzate come illustrazioni del volume: INFERNO, Scandaloso Mistero (Nuovo commento alla Divina Commedia in forma di romanzo filosofico), edito da CRA-INITS e giunto alla seconda edizione.
L’inaugurazione della mostra, alla presenza dell’autore - che da 37 anni presta anche servizio discontinuo come Vigile del Fuoco - prevederà anche un percorso guidato tra le opere esposte con la partecipazione di Stefania De Toma, Presidente del C.P. Club UNESCO di Matera, ideatrice e organizzatrice di Matera InCanta Dante (lettura diffusa del Poema attraverso i luoghi suggestivi della città dei Sassi) e già curatrice della mostra in altre città.
Alla mostra e al “Divine Comedy Project” sono connesse le EVOCAZIONI DANTESCHE, vere e proprie conferenze-spettacolo nelle quali lo stesso prof. Balducci commenterà tre canti specifici legati rispettivamente a Inferno, Purgatorio e Paradiso con incursioni di performance di danza degli allievi di AXE BALLET (coreografie di Antonella Tronci), lettura drammatizzata (Marino Filippo e Marco Arrigoni per la Compagnia Teatrale PROGETTO IDRA) e l’accompagnamento di musiche originali dedicate (Andrea Pozzi per SENSORY GATE), il tutto a cura e con la regia dell’architetto Arianna Bechini. In ognuna delle serate delle “Evocazioni Dantesche” verrà realizzata una lettura di canti della Divina Commedia da parte dei Vigili del Fuoco, del 183° reggimento paracadutisti Nembo, del corpo di Polizia Penitenziaria e dei detenuti della Casa Circondariale di Pistoia (dove eccezionalmente avrà luogo una delle manifestazioni ), della comunità Bahà'i e di studenti liceali pistoiesi.
La Mostra terminerà il 4 Giugno, insieme al Raduno Nazionale dei Vigili del Fuoco che quest’anno si terrà proprio a Pistoia, mentre le “Evocazioni Dantesche” si protrarranno oltre la chiusura di essa con il seguente calendario:
INFERNO canto IX – Magia Nera Sconfitta - il 31 Maggio ore 21.00, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco (Via Luigi Russo 77, ingresso libero lato palestra)
PURGATORIO canto XXVIII – Giardino delle Delizie – l’8 Giugno ore 20.30, presso il chiostro della Casa Circondariale S. Caterina in Brana (Via dei Macelli 13, ingresso su invito)
PARADISO canto XIX – Giustizia e Misericordia – il 9 Giugno ore 21.00, presso la Chiesa di S. Ignazio di Loyola (Piazzetta Spirito Santo 11, ingresso libero).
Per informazioni:
c.rossiacad@cra.phoenixfound.it cell 3356153074,
marcorindori@gmail.com cell 3356556146
Il programma di Carla Rossi Academy – International Institute of Italian Studies
Un viaggio nella Divina Commedia attraversando Pistoia
prosegue con le sue conferenze-spettacolo
Evocazioni Dantesche - Immagine, Danza, Musica e Parola
intorno al tema cruciale
Dante e l’Islam
a cura di
Marino Alberto Balducci
Docente di Letteratura Cristiana presso il Dipartimento di Italianistica della Facoltà Teologica della Università di Stettino in Polonia
Dopo il primo appuntamento
31 maggio 2017 ore 21.00, Caserma dei Vigili del Fuoco, Via Luigi Russo 77 – INGRESSO LIBERO
Inferno, canto IX - MAGIA NERA SCONFITTA
il ciclo prevede
8 giugno 2017 ore 20.30, Cortile Casa Circondariale, Via dei Macelli 13, Pistoia – INGRESSO SU INVITO
Purgatorio, canto XXVIII – GIARDINO DELLE DELIZIE
9 giugno 2017 ore 18.00, Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, Piazzetta Spirito Santo 11, Pistoia – INGRESSO LIBERO
Paradiso, canti XI-XIX-XX – GIUSTIZIA E MISERICORDIA
*** EVOCAZIONI DANTESCHE (Immagine Danza Musica e Parola) si svolge con il patrocinio: MIBACT- Ministero Italiano dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Società Dantesca Italiana-Firenze, Società Dante Alighieri-Roma, Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali-Ravenna. www.evocazionidantesche.it ***
Il tema dei tre eventi è di drammatica attualità. Si tratta del severo giudizio di Dante nei confronti dell’Islam, da lui ritenuto eresia e dunque una frode religiosa perché la parola di Cristo - cioè l’Amore - è parola onnicomprensiva e definitiva che abbraccia ogni realtà. Secondo il Cristo, per amare Dio veramente bisogna amare altruisticamente tutti gli uomini e tutto il creato. L’Islam è eretico in base al punto di vista dantesco, perché al messaggio di Cristo (che pure il Sacro Corano incorpora in qualche modo) aggiunge l’odio per chi ritiene in peccato di idolatria. Ed i cristiani sono in questo peccato che è da punire, secondo i musulmani integralisti. Infatti l’adorazione di un Dio che è anche uomo (Gesù come corpo divino e creatura) ed il mangiarlo nell’Eucarestia per divinizzarsi in comunione con lui individualmente, son ritenuti suprema colpa di idolatria e bestemmia in senso coranico letterale, una bestemmia imperdonabile. Dante comunque, nonostante il suo severo giudizio teologico intorno alla religione dell’Islam, apprezza la grande cultura giuridica e scientifica musulmana che profondamente conosce ed ammira. Inoltre Dante ci mostra nel Paradiso come la sincera religiosità possa salvare ogni uomo di ogni tempo, fede e cultura, sebbene non formalmente cristiano. Secondo lui anche gli islamici che, attraverso la loro spiritualità riescono ad arrivare al mistero d’amore perfetto e altruistico per ogni uomo su tutta la terra, sono gli amici di Dio e certo meritano tutta la gioia e la salvezza paradisiaca.
A questo programma pistoiese di “Evocazioni Dantesche” partecipano attivamente anche membri della locale Comunità Baha'i, fede indipendente, monoteista, universale i cui prinicipi fondamentali sono l'unicità di Dio, l'unità delle religioni, l'unità del genere umano. Membri della religione Baha'i soffrono gravi persecuzioni e torture in Iran e in altri paesi.
Spettacolo: AXE BALLET - Pistoia (coreografa Antonella Tronci), Compagnia Teatrale PROGETTO IDRA – Massa e Cozzile (Marco e Marino Filippo Arrigoni), SENSORY GATE (Andrea Pozzi), coordinamento artistico e scenografie arch. Arianna Bechini.
Lettura diffusa del poema a cura di: Vigili del Fuoco, paracadutisti del 183° Reggimento Paracadutisti Nembo, Corpo Polizia Penitenziaria e detenuti, Comunità Bahá’í e studenti liceali di Pistoia
CRA-INITS ringrazia inoltre per la collaborazione tecnica e artistica Don Umberto Pineschi (Chiesa Gesuita di Sant’Ignazio di Loyola), avv. Stafania De Toma (Club UNESCO / Matera InCanta Dante), ing. Marco Bresci, Neda Parsa, dott.ssa Rebecca Scorcelletti (Comunità Bahá’í).
SILLOGE DEI CANTI IN PROGRAMMA
PRIMO INCONTRO
Inferno IX - Magia nera sconfitta: Arrivo di Dante e Virgilio alla Città di Dite, luogo dell’eresia che prelude all’inferno vero e proprio, dove si scontano i peccati mortali. Ricordo del primo viaggio di Virgilio evocato dalla strega Erìchto, incontro delle Erinni sulla torre, apparizione dell’angelo liberatore che impone ai diavoli di aprire la porta. Riflessione generale sulla improvvisa manifestazione della grazia nella nostra esistenza. Dante si interroga sulla possibilità di favorire miracoli in situazioni di alto rischio e ci offre una misteriosa risposta.
SECONDO INCONTRO
Purgatorio XXVIII – Giardino delle delizie: Ingresso di Dante, Virgilio e Stazio nel Giardino dell’Eden, visione della bellezza dei fiori dei frutti e dei fiumi; incontro con Matelda, custode seminuda e innocente che rappresenta una nuova sensualità diversa da quella del nostro mondo, cioè al di là della lussuria dualistica (piacevole ed angosciosa). Matelda spiega che la nostra origine è al Sud, al di sotto dei nostri piedi, dove noi vivevamo prima del peccato originale. Per ritrovare il nostro Sud ci dobbiamo umiliare e fare una ‘capriola’ (mutamento del nostro punto di vista egoistico in un pieno altruismo). Il peccato ci può aiutare a raggiungere una posizione umana più alta, dopo la morte, quando ci saremo completamente purificati e berremo le acque dell’oblio, cioè del primo fiume dell’Eden, il Letè, e poi quelle del secondo fiume, l’Eunoè. Queste ultime ci daranno il buon ricordo, rinnoveranno tutte le belle memorie delle nostre esperienze terrene. Con un perfetto patrimonio memoriale entreremo così nel paradiso, il regno della gioia perfetta. Anche Virgilio che si crede imprigionato dentro l’inferno, in quanto pagano non battezzato, ha dignità per raggiungere l’Eden. Il suo abbandono artistico di poeta lo ha infatti reso degno di gioia celeste, come il suo riso simbolico ci conferma. Ogni uomo infatti che sa abbandonarsi alla fantasia e alla creatività può liberarsi. Il paradiso è ciò che sappiamo immaginare: non è un tesoro materiale e concreto, ma è un patrimonio fantastico, si lega al nostro abbandono poetico. È una “reale immaginazione”.
TERZO INCONTRO
Paradiso XIX – Giustizia e misericordia: (con riferimenti a Inf. XXVIII e a Par. XI e XX): Dante e Beatrice arrivano nel cielo di Giove dove si riflette sul mistero della giustizia divina che è accogliente e misericordiosa verso i puri di cuore. Il Cristianesimo si svela basato sul sentimento di amore fraterno, non sulla dottrina e sui dogmi. L’ipocrisia impedisce l’ingresso nel paradiso: solo l’amore altruistico salva. Tanti che urlano ‘Cristo’, ‘Cristo’ continuamente dentro le chiese (ma sono ipocriti) saranno meno graditi a Dio nell’altro mondo di tanti uomini buoni e generosi che non sono cristiani per fede esplicita, come ad esempio molti pagani dei tempi antichi o islamici. Dante vede Maometto all’inferno, come un eretico scismatico, ma pure considera una salvezza integrale possibile anche per molti dei suoi seguaci. Se un islamico ama profondamente e veramente - in senso universale - senz’altro è nella Luce di Verità e si può salvare.
Quest’ultimo evento sarà concluso con un momento spettacolare sul matrimonio di San Francesco e Madonna Povertà, simbolo dell’abolizione di ogni contrasto teologico interculturale, attraverso un’umiltà di amore umano e divino che è Amore Vero.
Evento Straordinario
9 Giugno 2017, ore 18.00
Pistoia Capitale Italiana della Cultura
Conferenza di Marino Alberto Balducci
su
PISTOIA NELLA VISIONE DI DANTE
con monologo di
VANNI FUCCI
Marino Filippo Arrigoni
Compagnia Teatrale Progetto Idra
Letture dantesche a cura dei Vigili del Fuoco e Paracadutisti di Pistoia
Coreografie di AXE BALLET
Una lettura contemporanea di Vanni Fucci ladro e bestemmiatore
Canti XXIV e XXV dell’Inferno di dantesco
Conferenza-spettacolo sul personaggio pistoiese, tristemente famoso per il furto nella Sagrestia di San Iacopo e per l’oscena bestemmia. L’evento è organizzato da Carla Rossi Academy-International Institute of Italian Studies (CRA-INITS), l’analisi storico-critica a cura del professor Marino Alberto Balducci (Dipartimento di Italianistica, Facoltà Teologica, Università di Stettino in Polonia / CRA-INITS Director of Graduate Studies), sarà seguita dalla rappresentazione di un testo moderno sul ladro pistoiese, tratto da Inferno. Scandaloso mistero, il nuovo commento alla Divina Commedia (illustrato da Marco Rindori) in cui Balducci rivive in prosa poetico-interpretativa i contenuti dei trentaquattro canti infernali.
Per i suoi contenuti osceni l’evento è consigliato a un pubblico adulto.
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