RIAPRE IL MUSEO DELLA CIVILTA’ CONTADINA.
PER LA TUTELA DEL BENE CULTURALE E IL RECUPERO DELL' IDENTITA' STORICA
Un patrimonio materiale ed immateriale
Riapre il museo della Civiltà Contadina a Pulsano, con una cerimonia inaugurale che si terrà Domenica 12 Novembre 2017 alle ore 18.30. In una nuova location, presso il primo piano del Castello De Falconibus e soprattutto in una veste del tutto rinnovata. L’organizzazione del Museo, infatti, è stata curata nei minimi particolari dalla locale Pro Loco e dai volontari esperti in archeologia che hanno collaborato sotto la guida del dottor Luca Adamo. Il museo ospita reperti della tradizione contadina con spazi dedicati alla olivicoltura, viticoltura ed alla coltivazione del grano. L’etichettatura dei reperti nel dialetto locale favoriranno la tutela della memoria storica ed immateriale dell’identità agricola e marinara del comune di Pulsano.La fruizione del museo sarà destinata a tutti, residenti e turisti e soprattutto alle scuole primarie e secondarie di tutta la provincia Ionica.
“L’apertura del Museo, è per questa Amministrazione un messaggio forte di legame con la tradizione, la cultura e la radici del nostro paese. Gli antichi mestieri sono stati portati alla luce attraverso una catalogazione attenta di tutti gli attrezzi e gli utensili propri del lavoro dei campi, dell’allevamento, della pesca, dell’arte del ricamo e del cucito e verranno riscoperti da tutti i visitatori con grande sorpresa. Il lavoro svolto dalla Pro Loco è encomiabile e l’Amministrazione Comunale non può che attivarsi per la promozione di visite guidate che accompagneranno gli alunni delle nostre scuole, Giannone e Alberghiero, gruppi di anziani, giovani impegnati nei servizi turistici ed alberghieri”, spiega il Sindaco, Avv. Giuseppe Ecclesia.
Non a caso, proprio gli alunni dell’Istituto Mediterraneo Alberghiero di Pulsano, in occasione dell’inaugurazione del Museo, cureranno la degustazione di piatti tipici locali della tradizione pulsanese, come pettole e vin cotto, mezzelune con mostarda di zucca e mandorle, pasticciotto pugliese, orecchiette e cime di rape.
“la cultura rurale è parte fondamentale della storia locale. I reperti all’interno del museo rappresentano le profonde tradizioni locali e testimoniano i lunghi e negativi processi di allontanamento dalle aree rurali a favore di un nuovo stile di vita, più moderno e di carattere urbano.Il territorio del Comune di Pulsano, ricade nella zona orientale di Taranto, lungo la fascia costiera attraversata dalla litoranea salentina ed è da oltre un ventennio interessato da una profonda propensione turistica per le sue splendide marine, fra le quali sono da ricordare: Lido Silvana, Montedarena, Le Canne, La Fontana e Luogovivo”, evidenzia il Presidente della Pro Loco Francesco Vergallo.
“Il paese, tendente ad unificare il centro urbano con il mare, rappresenta il più importante polo turistico del tarantino sia per le attrezzature alberghiere ed extralberghiere che di ristorazione che operano lungo tutto l’arco dell’anno e non soltanto nel periodo della balneazione, dichiara l’assessore al Turismo Alessandra D’Alfonso e questo museo farà conoscere ai nostri tanti visitatori l’essenza stessa della nostra cultura”.
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