Venerdì 19 gennaio 2018 dalle ore 9,30, aula magna del Rettorato in via Università a Cagliari, si terrà il convegno dedicato a Nereide Rudas a un anno dalla sua scomparsa. Tavole rotonde, dibattiti e testimonianze per ricordare la grande psichiatra tra i maggiori protagonisti del dibattito culturale in Sardegna e nella Penisola e per una riflessione sul riequilibrio di genere, linguaggio, violenza, e il riconoscimento della pari dignità delle fasce sociali
NEREIDE RUDAS CHE ”PARLO’ CON VOCE DI DONNA”
Omaggio a Nereide Rudas: venerdì 19 gennaio nell'aula magna del Rettorato di via Università a Cagliari si terrà un convegno per ricordare la psichiatra, studiosa di tematiche femminili, intellettuale, antesignana della medicina di genere, una grande donna, una grande amica della Sardegna. Nel corso della giornata, si confronteranno tante voci di donne e uomini, amici, colleghi, che hanno percorso con lei un tratto di strada, per tracciare una visione, analitica e dialettica, sul lavoro professionale e culturale intrapreso dalla Rudas, ad un anno dalla sua scomparsa.
Dopo i saluti della Rettrice dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo alle 9.30, sono programmate tre tavole rotonde che puntano ad aprire una riflessione sulle politiche attive per l’affermazione dei diritti civili e costituzionali, attraverso il riequilibrio di genere, il riconoscimento della pari dignità delle fasce sociali non ancora legittimamente rappresentate, per una società umanamente e legittimamente equa. Nel corso della mattinata, con giornalisti, intellettuali, avvocati, magistrati, docenti universitari, sociologi, si parlerà del rapporto tra cultura e politica, dell’uso dei linguaggi nella rappresentazione di una realtà in continua metamorfosi, e si aprirà una riflessione sulle mitologie e sugli stereotipi nella Sardegna, raccontati da Nereide Rudas. Coordineranno i lavori: Susi Ronchi, Presidente Giulia Giornaliste Sardegna, Maria Antonietta Mongiu, Presidente Lamas e SardegnaSoprattutto, Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna, vicepresidente Giulia Giornaliste. “Una vita segnata da grandi successi professionali, ma anche da un impegno permanente di coerenza femminista - sottolinea Susi Ronchi, Coordinatrice regionale di Giulia Giornaliste, Associazione che con forza ha programmato questa giornata - per non dimenticare una donna che, a pieno titolo, entra nel Pantheon di noi giornaliste, perché ha elaborato analisi e studi moderni e attuali, per una rappresentazione specchiata della realtà e rispettosa della dignità e delle identità delle persone, i suoi studi sono stati fondamentali per comprendere i comportamenti relazionali uomo/donna nella società sarda”.
“Nereide Rudas ha ribaltato i vecchi paradigmi - afferma Maria Antonietta Mongiu, Presidente di Lamas e di SardegnaSoprattutto - ed è riuscita ad abbattere anacronistici stereotipi della cultura isolana come il matriarcato attraverso i suoi studi sulla condizione della donna”.
Nel pomeriggio i lavori, dedicati a “Le mille anime di Nereide”, si apriranno alle 16,30 e coordinati da Liliana Lorettu, psichiatra dell’Università di Sassari, e da Graziella Boi, Direttrice del Centro Trattamento Disturbi Psichiatrici ASSL Cagliari, prevedono testimonianze di psichiatri e di magistrati per ricordare l’opera e il pensiero della professoressa Rudas: prima donna a istituire e a dirigere una Clinica Psichiatrica, prima donna titolare di una cattedra di Psichiatria in Italia, nonché fondatrice della Psichiatria forense. Nereide Rudas è stata tra i maggiori protagonisti del dibattito culturale in Sardegna e nella Penisola, attenta studiosa di Gramsci e, negli ultimi sette anni della sua vita, ha ricoperto la carica di Presidente del Premio letterario Alziator, tra gli organizzatori dell’iniziativa.
Giulia giornaliste Sardegna
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