Rocca Estense San Martino In Rio

SAN MARTINO IN RIO – Inaugura domenica la mostra “Materia Risonante” con le opere di Francesco Tufo nella Rocca Estense

SAN MARTINO IN RIO – Inaugurerà domenica, 11 marzo, per poi restare aperta alle visite fino al 13 maggio 2018, la mostra con le sculture del giovane ma già affermato artista perugino Francesco Tufo. “Materia Risonante” è il titolo della mostra: l’inaugurazione sarà alle ore 11 alla Rocca Estense di San Martino in Rio, e in particolare le opere saranno esposte nelle bellissime sale del Teatro e delle Aquile, al piano nobile della Rocca. Gli orari di visita nei giorni successivi all’inaugurazione saranno tutti i sabati dalle 10 alle 12.30 e le domeniche dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Tufo, un cognome che sembra segnare un destino, ha studiato all’Accademia di Belle arti di Carrara. Ha 27 anni, ed oltre a farlo attraverso la scultura su pietra, esprime la sua arte anche con altri materiali, quali legno e bronzo. Si è formato tra i marmi delle Apuane, la città di Perugia e poi Assisi, dove oggi ha il proprio laboratorio.

Ha vinto alcuni importanti simposi di scultura di livello nazionale, e nella mostra a San Martino proporrà alcune sculture della produzione più recente.

“Il corpo umano e la natura non sono mai fermi – spiega l'artista – per quanto la loro staticità talvolta possa sembrarci innegabile. In realtà all'interno di ogni organismo vivente su questa terra scorre una forza vitale ineluttabile. Che muove molecole, particelle ed emozioni in modo continuo. Sovente l'uomo non si accorge che anche la materia inanimata si muove, solo perchè l'individuo e la natura si muovono con cronologie differenti. Allora non ci accorgiamo che anche una pietra nasce, cresce e muore, proprio come noi. La natura è quindi una incessante fonte di emozioni vitali, di vibrazioni, e con le mie forme voglio cercare di riprodurre questo continuo brulicare di vita della materia, quella musica che scaturisce da tutto ciò che osservo, quelle note che percepisco dall'universo che mi circonda”. Tufo esprime queste vibrazioni attraverso un arte figurativa, che attraverso la suggestione del “non finito”, di figure volutamente sbozzate, ripercorre e rielabora la storia e l'eredità dei grandi scultori del '900.