Premio Strega - BENEVENTO
12.04.2019
Il Premio Strega è stato istituito nel 1947, a Roma, da un gruppo di letterati che frequentavano il salotto di Goffredo e Maria Bellonci e si è svolto ogni anno il primo giovedì di luglio al Ninfeo di Villa Giulia di Roma. Insieme alla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci ne è promotrice la ditta Alberti, produttore del liquore "Strega" di Benevento, da cui il Premio prende il nome.
Il Premio è assegnato ad un’opera di narrativa di scrittore contemporaneo da una giuria tecnica, gli «Amici della domenica», che oggi costituiscono un corpo elettorale di quattrocento persone diversamente inserite nella cultura italiana, personalità del mondo della cultura nel senso più ampio (scrittori e giornalisti, studiosi, artisti, registi di cinema e teatro). Inoltre esprimono il loro voto: duecento persone all’estero selezionate da venti Istituti Italiani di Cultura; quaranta lettori forti selezionati da venti librerie associate all’ALI; venti voti collettivi di biblioteche, università e circoli di lettura, per un totale di 660 votanti.
Concorrono inoltre al Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria composta da 400 ragazzi provenienti da 60 scuole secondarie superiori in Italia e all’estero.
Una cinquina di libri (ciascuno deve essere presentato da due «Amici») viene selezionata per la votazione finale, con la quale viene designato il vincitore. Se nella cinquina non sarà compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo, si procederà all’inclusione di quel libro (o, in caso di ex aequo, quei libri) che avrà ottenuto il maggior numero di voti, determinando così una finale a sei o più candidati.
La dozzina del Premio 2019 è stata selezionata tra i cinquantasette titoli di narrativa proposti quest’anno dagli Amici della Domenica;
i dodici libri in gara sono:
-Valerio Aiolli, Nero ananas (Voland), proposto da Luca Formenton;
-Paola Cereda, Quella metà di noi (Perrone), proposto da Elisabetta Mondello;
-Benedetta Cibrario, Il rumore del mondo (Mondadori), proposto da Giorgio Ficara;
-Mauro Covacich, Di chi è questo cuore (La nave di Teseo), proposto da Loredana Lipperini;
-Claudia Durastanti, La straniera (La nave di Teseo), proposto da Furio Colombo;
-Pier Paolo Giannubilo, Il risolutore (Rizzoli), proposto da Ferruccio Parazzoli;
-Marina Mander, L’età straniera (Marsilio), proposto da Benedetta Tobagi;
-Eleonora Marangoni, Lux (Neri Pozza), proposto da Sandra Petrignani;
-Cristina Marconi, Città irreale (Ponte alle Grazie), proposto da Masolino d’Amico;
-Marco Missiroli, Fedeltà (Einaudi), proposto da Sandro Veronesi;
-Antonio Scurati, M. Il figlio del secolo (Bompiani), proposto da Francesco Piccolo;
-Nadia Terranova, Addio fantasmi (Einaudi), proposto da Pierluigi Battista.
La città di Benevento ospita la presentazione delle dodici opere finaliste concorrenti al Premio alle ore 19.00 dinanzi all’Arco di Traiano; in caso di maltempo si svolgerà nel cinema San Marco.
L’incontro sarà presentato dalla giornalista Tiziana Panella e sarà l’inizio di un tour che tra maggio e giugno porterà gli autori candidati in numerosi festival e rassegne letterarie.
Come da tradizione, invece, la votazione per l’elezione del vincitore si svolgerà giovedì 4 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in diretta su Rai 3.
BPER Banca fin dalla scorsa edizione ha rafforzato il suo sostegno al Premio assegnando un riconoscimento speciale ai cinque autori finalisti. Anche quest’anno, grazie al coinvolgimento delle venti Accademie di Belle Arti statali nazionali, ha indetto un concorso per la realizzazione di una scultura ispirata al mestiere di scrivere e all’importanza della promozione della lettura. Lo studente vincitore riceverà da BPER Banca un premio in denaro, ma soprattutto vedrà realizzata la propria opera in cinque esemplari che saranno donati agli autori finalisti dello Strega.
L’immagine che accompagnerà la LXXIII edizione del Premio Strega, presentata a Libri Come, è stata realizzata da Alessandro Baronciani, che si è ispirato all’illustrazione sulla storica urna di voto dipinta da Mino Maccari, riprendendone anche lo slogan: «Se la Strega ha una scopa, la Letteratura deve avere uno scopo».
Per ulteriori informazioni:
www.fondazionebellonci.it
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