Quarta edizione del Convegno Nazionale di Epigenetica
A Urbino il 6 e 7 ottobre 2018 i massimi esperti del settore presentano le ultime ricerche in fatto a salute ed esperienze traumatiche derivanti dall’ambiente in cui viviamo
Per due giorni Urbino diventa la “Capitale dell’Epigenetica”. I prossimi 6 e 7 ottobre numerosi relatori di altissimo livello si susseguiranno sul palco del Teatro Sanzio per illustrare le nuove frontiere della conoscenza in questo settore. L'Epigenetica studia l'influenza degli stimoli ambientali sull'espressività dei geni, anche in assenza di modificazioni della sequenza del DNA. Gli studi degli ultimi anni stanno aprendo nuovi orizzonti sulla comprensione delle conseguenze dei fenomeni traumatici (alimentari, ambientali, sociali, emotivi, ecc.) sulla nostra salute. Tema della quarta edizione del Convegno Nazionale di Epigenetica sarà: “L’influenza delle esperienze traumatiche su salute e abilità cognitive”.
«Che i traumi infantili potessero avere una influenza sulla persona e sul carattere -dice il dottor Mauro Cucci, direttore scientifico del convegno, medico, neuropsichiatra, agopuntore ed esperto di Medicina Tradizionale Cinese- è noto da oltre un secolo. Meno noto era quale fosse la via di collegamento, la modalità di sviluppo dei disturbi che potessero andare al di la della sfera emotiva, influenzare il sistema immunitario e coinvolgere altri ambiti che avessero a che fare con l’aspetto globale della salute. Dopo l’esperienza della Psico-neuro-endocrino-immunologia (PNEI) e ultimamente anche lo sviluppo dell’Epigenetica, è stato dimostrato che certe influenze, in positivo e in negativo, possono condizionare in modo determinante la nostra salute. Oggi si è sempre più vicini a definire come gli imprinting, le esperienze significative della prima parte della nostra vita, possano lasciare delle conseguenze sulla salute. Conseguenze rilevabili, quantificabili, e con diagnosi precoce anche prevedibili. Di tutto questo tratteremo durante il Convegno Nazionale di Epigenetica di ottobre».
Rispetto alle edizioni precedenti, quest’anno durante le due giornate di studi verrà dato un ampio spazio al dibattito e ai contributi della platea: alla fine della seconda giornata è addirittura prevista una "tavola rotonda", proprio per aprire il dialogo con il pubblico presente. L'aumento dei tumori, dei disturbi psichiatrici e cognitivi, dell'obesità e delle sindromi metaboliche nel mondo occidentale, delle patologie croniche, non soltanto legate all'aumento della vita media, sono dei segnali molto preoccupanti. Davanti a tale panoramica diviene urgente ripensare in fretta a un nuovo modello di sviluppo, di gestione delle risorse e della tutela della salute, spendendo più energie nell'orientare le nuove generazioni verso nuovi stili di vita, la prevenzione e il benessere.
L'evoluzione socio-ambientale degli ultimi decenni sta provocando una serie di conseguenze negative. E’ quindi fondamentale capire quali sono gli stili di vita migliori, inquadrare l’importanza della prevenzione e identificare gli elementi che per ciascuno di noi rappresentano la giusta strada verso la buona salute. Il convegno di Urbino cercherà di dare alcune risposte.
Per info, programma completo e aggiornamenti:
www.biosalusfestival.it/epigenetica
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