Colle Val d’Elsa (Siena) tra le capitali dell’architettura
Da giovedì 24 settembre a domenica 4 ottobre 2020
2050 Archifest
Abitare il mondo altrimenti
Incontri, laboratori, visite guidate, performance, eventi
Unico progetto toscano del bando “Festival dell’Architettura” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiBACT
Vivere nelle grandi metropoli o nei piccoli centri? Esiste una dimensione urbana del possibile? Possiamo coinvolgere i cittadini nel ripensare una città modulata sui bisogni della comunità ed espressione della sua storia?
I piccoli centri hanno un ruolo strategico, sia dal punto di vista economico che sociale. Colle di Val d’Elsa (Siena) è uno di questi.
E a Colle di Val d’Elsa si terrà la prima edizione “2050 Archifest – abitare il mondo altrimenti”: da giovedì 24 settembre a domenica 4 ottobre in programma decine di incontri, laboratori, visite guidate, performance ed eventi per gettare le basi di una “nuova città sostenibile” dove sia possibile migliorare la qualità della vita.
Il festival, diretto da Francesca Ameglio, è un progetto del Comune di Colle di Val d’Elsa ed è promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT) nell’ambito del bando “Festival dell’Architettura” insieme a altre 6 città: Bari, Cagliari, Favara, Ivrea, Reggio Emilia e Roma.
Gran parte degli eventi si svolgerà nello spazio MARS progettato da Giovanni Michelucci, oltre che in piazza Arnolfo, al Teatro del Popolo, al Palazzo Pretorio e in altri luoghi di Colle Val d’Elsa.
“2050 Archifest – abitare il mondo altrimenti” si articolerà in cinque aree tematiche, affrontando temi quali la rigenerazione urbana (nella sezione “Semi di rigenerazione”), l’arte contemporanea per la valorizzazione del territorio (“Life on Mars?”), la sostenibilità urbana e transizione ecologica verso la Carbon Neutrality (“Workshop Colle 2050”), il contributo delle “Architettrici” di ieri e di oggi, le opere e l’eredità lasciate da Giovanni Michelucci (“Genealogia come destino”).
Tanti temi con un obiettivo: quello di costruire comunità resilienti, eque e vitali, aumentando la consapevolezza intorno alla qualità del vivere comune e ai requisiti essenziali, necessari per soddisfare le esigenze di tutti, “senza mai lasciare nessuno indietro”, come affermato nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Il festival si aprirà al MARS giovedì 24 settembre alle ore 15 con i saluti istituzionali del Sindaco di Colle di Val d’Elsa, Alessandro Donati e dell'architetto Margherita Guccione, Direttore Generale Creatività Contemporanea del MiBACT.
Nel programma, saranno di grande attualità gli interventi dell’ingegnere ambientale Giovanni Mori (venerdì 2 ottobre), che attraverso la campagna “Fridays for Future” lanciata Greta Thunberg ha guidato la mobilitazione degli studenti per l’emergenza climatica; di Alessio Bucciarelli di Terre di Siena Lab su “Progetto Mosaico e opportunità offerte dal Next Generation UE (Recovery Fund)” e di Fiorino Iantorno di Santa Chiara Lab e Selene Bisi su “La casa di carta. Fare comunità e abitare al tempo del COVID-19” (mercoledì 30).
E ancora, Michele D’Alena di Ufficio Immaginazione Civica ci parlerà di “Partecipazione come risorsa civica”, Renato Quaglia di Fondazione Quartieri Spagnoli dell’esperienza di Foqus a Napoli (venerdì 25).
Da non perdere, domenica 27 settembre, la re-installazione di Concrete Blocks, “struttura” realizzata da Sol LeWitt – tra i massimi esponenti dell’arte concettuale – a Colle Val d’Elsa nel 1997 nel giardino di Palazzo Pretorio.
Non manca la Scuola di Architettura per bambini, mentre a chiudere la manifestazione sarà la lectio magistralis di Valerio Paolo Mosco e Luigi Prestinenza Puglisi su “L’eterna modernità di Giovanni Michelucci” (domenica 4 ottobre alle ore 17.30 al MARS - Spazio Michelucci).
In programma anche una serie di eventi collaterali in piazze e vie della città, tra questi l’esposizione di arte diffusa “Vuoti a rendere” e l’installazione “L'Attesa” di Laura Pugno (da venerdì 25). E ancora, il concerto di Gianluca De Rubertis, giovedì 24 al BSide, il dj-set di Slowaxx al MARS (sabato 26), lo spettacolo di danza site-scecific della compagnia Motus (sabato 3 ottobre).
La direzione artistica e il coordinamento generale sono di Francesca Ameglio, con il supporto scientifico di Raffaella Aragosa, Ernesta Caviola, Michela Ekstrom, Domenico Faraco, Simona Gabrielli, Martina Marolda, Gianluca Peluffo, Riccardo Maria Pulselli, Giada Scoglio e la collaborazione di Andrea Aleardi e Nadia Musumeci di Fondazione Michelucci.
La partecipazione è aperta a tutti e gratuita. “2050 Archifest – abitare il mondo altrimenti si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid. Per questo motivo gli eventi sono a numero chiuso. Info e iscrizioni sul sito www.archifest-collevaldelsa.it. Le conferenze sono accreditate dall’Ordine Architetti PPC di Siena; per gli Architetti, l’iscrizione con assegnazione dei crediti formativi, dovrà essere effettuata sulla piattaforma im@teria.
“2050 Archifest – abitare il mondo altrimenti” è organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze / Dipartimento di Architettura (DIDA), l’Università degli Studi di Siena / Dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente (DFSA), Terre di Siena LAB, Semi di Rigenerazione, Culture Attive, Indicatori Ambientali e Co2 (INDACO), The B-side e Motus. Partner istituzionale Ordine degli Architetti di Siena.
Con il supporto di Comune di Poggibonsi e Comune di San Gimignano, Fondazione Musei Senesi, ITS Energia e Ambiente, Centro di Ricerca Energia e Ambiente (CREA).
L’iniziativa ha inoltre il patrocinio di Regione Toscana, Anci Toscana, ENEA Fondazione Giovanni Michelucci, Federazione Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Toscani, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Siena, Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Siena, Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati di Siena.
Main sponsor: Centro Ceramiche ed Eliowatt. Sponsor GR2: Arredamenti-Progetto Arreda, Lasaidea, Edilcostruzioni, Linea Quality & Design, Cardinali, Quinti.
Archifest è inserito nel programma degli eventi nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020 di ASVIS Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile.
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LE CINQUE SEZIONI DEL FESTIVAL
“2050 ARCHIFEST – ABITARE IL MONDO ALTRIMENTI”
“SEMI DI RIGENERAZIONE” è il titolo della tre giorni, da giovedì 24 a sabato 26 settembre al Mars Spazio Michelucci, dedicata rigenerazione urbana. L’obiettivo è creare un linguaggio comune sul quale costruire il dialogo tra amministratori, terzo settore e cittadini, professionisti, privati e imprese.
Tra gli interventi, quelli dell'architetto Margherita Guccione, Direttore Generale Creatività Contemporanea del MiBACT; Michele D’Alena di Ufficio Immaginazione Civica (“La partecipazione come risorsa civica e il settore pubblico come abilitatore”), Renato Quaglia di Fondazione Quartieri Spagnoli sull’esperienza di Foqus a Napoli.
Non manca un laboratorio partecipato aperto ai cittadini (sabato 26 alle 14,30) mentre a chiudere i lavori sono i “Paesaggi sonori” - progetto di field recording a cura di Dario Firuzabadì - e il dj-set di Slowaxx (sabato 26 dalle ore 17).
Domenica 27 spazio a “LIFE ON MARS”, una giornata dedicata ad architettura, arte e paesaggio per dialogare sul ruolo dell’arte contemporanea per la valorizzazione del territorio. In primo piano (ore 10) la re-installazione di Concrete Blocks, la “struttura” realizzata da Sol LeWitt – tra i massimi esponenti dell’arte concettuale – a Colle Val d’Elsa nel 1997 nel giardino di Palazzo Pretorio. A seguire tavola rotonda sullo stato dell’arte del Distretto Contemporaneo in Valdelsa, tra gli ospiti l’artista francese Daniel Buren, che ha contribuito al progetto di riqualificazione di piazza Arnolfo - a Colle Val d’Elsa - sviluppato da Jean Nouvel. Alle ore 14,30 da Mars Spazio Michelucci passeggiata nel contemporaneo di Colle Val d’Elsa con gli ex-studenti del Liceo Linguistico e Psicopedagogico San Giovanni Bosco che hanno partecipato al progetto Ask Me Colle, coordinati dalla Alice Villa e Martina Marolda. Lunedì 28 il festival si sposta alla Sala Set di Poggibonsi per l’incontro/evento “Piazza Nova, la piazza che gira - 25° anniversario 1995-2020”.
Quale futuro per Colle Val d’Elsa? Se ne discuterà da martedì 29 settembre a venerdì 2 ottobre al Mars Spazio Michelucci nell’ambito del “WORKSHOP COLLE 2050”. Scenari urbani, carbon neutrality, energie rinnovabili, tecnologie per il patrimonio architettonico e storico… Sono solo alcuni temi di un seminario che replica l’esperienza dei City-Zen Roadshow. Di grande attualità gli interventi di Alessio Bucciarelli di Terre di Siena Lab su “Progetto Mosaico e opportunità offerte dal Next Generation UE (Recovery Fund)” e Fiorino Iantorno di Santa Chiara Lab e Selene Bisi su “La casa di carta. Fare comunità e abitare al tempo del COVID-19”, entrambi nel pomeriggio di mercoledì 30.
Nei quattro giorni si terrà anche la Scuola di Architettura per bambini, un laboratorio dove sperimentare la partecipazione attiva e aperta dei piccoli cittadini, per immaginare la città. Tra gli eventi collaterali la passeggiata con Elisa Gabricci “Il Sentierelsa - da sentiero naturalistico a parco urbano” (ore 14,30) e, sempre giovedì 2 ottobre al Teatro del Popolo (ore 20,30) lo speech di Giovanni Mori di “Friday for Future”, a seguire, il film “Antropocene”.
Sabato 3 ottobre sarà la giornata delle “ARCHITETTRICI”. Archifest si fa promotore di gender equality e non solo. L’obiettivo è rileggere l’apporto delle donne, che hanno pensato, progettato, realizzato, opere di Architettura, alla luce di una nuova consapevolezza. Alle ore 9,30, al MARS Spazio Michelucci, si aprirà un convegno sul lavoro di alcune di loro: dalle pioniere, quali Plautilla Bricci, Eileen Gray, Charlotte Perriand, Lilly Reich e Lina Bo Bardi alle contemporanee come Zeynep Fadillioglu. Sempre al Mars, alle ore 21, lo compagnia Motus propone uno spettacolo di danza site-scecific.
Tutta nel segno di Giovanni Michelucci, la giornata di domenica 4 ottobre, “GENEALOGIA COME DESTINO”. Dalle ore 10 al Mars Spazio Michelucci, tavola rotonda sulla trasformazione urbana, con tre casi a confronto: Colle Val d’Elsa, Olbia e Taranto, modera Andrea Aleardi, direttore della Fondazione Giovanni Michelucci.
A seguire intervento del presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Siena, Nicola Valente, su “Progettare con la comunità - La sede della Contrada di Valdimontone a Siena”.
Alle ore 15 l’incontro “Illuminare Michelucci per vedere la città” con Orazio Carpenzano, Paolo Di Nardo, Gianluca Peluffo, Paola Gregory, Marco Muscogiuri e Laura Andreini.
Chiude alle ore 17 la lectio magistralis “L’eterna modernità di Giovanni Michelucci” di Valerio Paolo Mosco e Luigi Prestinenza Puglisi. Alle 20,30 evento di chiusura a Bottega Roots.
Programma completo sul sito ufficiale www.archifest-collevaldelsa.it
“2050 ARCHIFEST – ABITARE IL MONDO ALTRIMENTI”
Da giovedì 24 settembre a domenica 4 ottobre – Colle Val d’Elsa (Siena)
Contatti
www.archifest-collevaldelsa.it
info@archifest-collevaldelsa.it
cultura@comune.collevaldelsa.it
Marco Mannucci
"Abitare il Mondo Altrimenti": dal 24 settembre il Festival dell'Architettura a Colle di Val d'Elsa
Colle tra le capitali italiane dell'architettura con "Archifest 2050": 11 giorni di seminari, incontri, laboratori, performance ed eventi che porteranno la Valdelsa al centro del dibattito sul futuro della citta' e del territorio.
Vivere nelle grandi metropoli o nei piccoli centri? Esiste una dimensione urbana del possibile? Possiamo coinvolgere i cittadini nel ripensare una città modulata sui bisogni della comunità ed espressione della sua storia? I piccoli centri hanno un ruolo strategico, sia dal punto di vista economico che sociale. Colle di Val d’Elsa (Siena) è uno di questi. E a Colle di Val d’Elsa si terrà la prima edizione “2050 Archifest – abitare il mondo altrimenti”: da giovedì 24 settembre a domenica 4 ottobre in programma decine di incontri, laboratori, visite guidate, performance ed eventi per gettare le basi di una “nuova città sostenibile” dove sia possibile migliorare la qualità della vita. Il festival, diretto da Francesca Ameglio, è un progetto del Comune di Colle di Val d’Elsa ed è promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT) nell’ambito del bando “Festival dell’Architettura” insieme a altre 6 città: Bari, Cagliari, Favara, Ivrea, Reggio Emilia e Roma.
“Il Festival dell'Architettura e' un evento di scala nazionale che la nostra citta' si e' aggiudicata grazie ad un progetto ambizioso dai contenuti importanti, e che ci mette in dialogo diretto con le altre 6 citta' partecipanti: Bari, Cagliari, Reggio Emilia, Roma, Favara e Ivrea – spiega il Sindaco Alessandro Donati - Ma ci tengo a sottolineare che il Festival di Colle non e' destinato solo agli architetti: e' stato concepito fin dalla prima stesura del bando come un evento aperto e inclusivo, che intende coinvolgere a pieno titolo tutti i cittadini non solo di Colle ma della Valdelsa. Questo festival rappresenta dunque una importante e imperdibile occasione per aprire un dibattito costruttivo e imparare nuove forme innovative di governance del territorio, e mi auguro che possa segnare l'inizio di un percorso di partecipazione e di presa di coscienza collettiva verso una citta' piu' bella, piu' giusta, piu' sostenibile, piu' condivisa”. “Il titolo del festival "Abitare il Mondo Altrimenti" rappresenta oggi piu' che mai un imperativo, una urgenza assoluta, come i cambiamenti climatici, la recente emergenza sanitaria e la crisi economica che ne consegue dimostrano ampiamente – aggiunge l’assessore alla cultura Cristiano Bianchi - Colle di Val d'Elsa, che si e' sviluppata con continuita' attraverso le varie epoche dal medioevo all'era industriale fino alle importanti esperienze contemporanee piu' recenti, si trova oggi di nuovo di fronte alla sfida di ridisegnare il proprio futuro e coglie l'occasione del Festival dell’Architettura per riflettere e per ripensarsi come modello di sviluppo alternativo. Il quartier generale del Festival si terra', non a caso, negli spazi sottostanti la banca MPS del Michelucci, opera architettonica di valore assoluto ma purtroppo da tempo soggetta a degrado: la scelta di questo luogo, che diventa icona del Festival, rappresenta gia' un primo passo di rigenerazione urbana, dimostrazione concreta della possibilita' di abitare lo spazio urbano "altrimenti". “C’è tanta materia prima preziosissima su cui lavorare – conclude Francesca Ameglio, direttore artistico del Festival - L’Italia è fatta di piccole città. Gran parte del nostro territorio si struttura su un sistema urbano policentrico che possiamo rilevare come un grande disegno integrato, stratificato che ordina e caratterizza gran parte della nostra penisola e che non si tratta solo di una testimonianza storica, ma di un segno architettonico persistente che perdura nel tempo grazie alla sua forza generatrice. Non possiamo permetterci di sprecare questo patrimonio consolidato e il potenziale di sviluppo e benessere ad esso associato”.
La partecipazione è aperta a tutti e gratuita. “2050 Archifest – abitare il mondo altrimenti si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid. Per questo motivo gli eventi sono a numero chiuso.
Info e iscrizioni sul sito www.archifest-collevaldelsa.it
Le conferenze sono accreditate dall’Ordine Architetti PPC di Siena; per gli Architetti, l’iscrizione con assegnazione dei crediti formativi, dovrà essere effettuata sulla piattaforma im@teria.
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