Serendipity Club

SERENDIPITY at LAB 420 (Spoleto)
Guest: SAMA’
16 febbraio 2019

E’ la prima DJ e producer di musica elettronica palestinese. Parliamo di Sama’, ospite dell’evento Serendipity che avrà luogo sabato 16 febbraio 2019 dalle ore 23:30 al Lab 420 di Spoleto. Un’artista di livello internazionale che ha conquistato e sta conquistando critica e pubblico di tutto il mondo grazie ad un talento unico e ad uno stile che unisce la passione per la musica elettronica contemporanea alle energiche radici della sua terra. L’evento, organizzato dal club folignate, si svolgerà nel locale di Spoleto, il Lab 420, e vedrà esibirsi nella sala principale Sama’, Matthew Oh e Roberto Valentini, nell’altra sala (in pieno stile Rec Room) i resident Dj Soch, Franco B e Giesse.

Artista emblematica della scena underground della Palestina, Sama’ inizia a suonare nel 2006 a Ramallah e a produrre la propria musica espandendo successivamente i propri interessi nelle sintesi. Si concentra in particolar modo sulla musica elettronica e, più nello specifico, sulla techno, la house ed altri sotto-generi. Nel 2011 si sposta nel Regno Unito per conseguire la laurea in “Audio Engineering and Music Production” al S.A.E. di Londra: un ulteriore passo per migliorare le proprie capacità. Poco dopo pubblica due album come Skywalker, il suo primo nome d’arte: si tratta di “Life’s Pace”, EP di debutto uscito sulla Itchycoo Records, e dell’auto-prodotto “Quantum Morphosis”, un trittico disponibile su Itunes e su tutti i maggiori network musicali.

Nel 2013 al Cairo comincia la propria carriera come Audio Engineer, Music Producer, Audio Trainer e Sound Designer per i film. Tre anni dopo, in collaborazione con la piattaforma Eka3, fonda “Awyav”, un’agenzia di booking che rappresenta artisti indipendenti da tutto il mondo arabo.

Infine nel 2017, in prossimità del suo trasferimento a Parigi, cambia il suo nome in Sama’, che in realtà è il suo nome originale il cui significato è “cielo”. Nello stesso anno viene selezionata dal French Institute per partecipare ad una residenza di sei mesi presso l’International City of Arts.

Un’artista che ha molto da raccontare, dunque, e la cui arte si riversa in una techno vibrante e potente, impreziosita da uno stile unico e originale.