Licia Fusai tra gli artisti dalla 18° Edizione “Panettone party”
con l’opera dedicata al Panettone della Pasticceria Cucchi
INAUGURAZIONE OPEN: 20 Novembre 2017, ore 17.30
DOVE: Sala Bauer e Chiostro dei glicini - Società Umanitaria - Via San
Barnaba 48, Milano
ORARI: Dal 21 al 26 Novembre; 10 – 18
Arte da mangiare mangiare Arte inaugura lunedì 20 Novembre alle ore 17,30 nell’ex convento quattrocentesco sede della Società Umanitaria di Via Santa Barnaba 48 a Milano, la 18 esima Edizione di Panettone Party. Nato da un’idea del direttore artistico Ornella Piluso, curato da Monica Scardecchia, sarà l’occasione per assaporare un'opera d’arte “infilzata”, costituita da una parte commestibile e una non commestibile, frutto dell'interpretazione di una quarantina di artisti. Le opere d'arte rimarranno in esposizione dopo il vernissage, fino al 26 Novembre.
Sarà l’occasione per incontrare nuovamente l’artista Licia Fusai che durante la mostra alla Pasticceria Cucchi di Corso Genova 1 in occasione di Expo aveva usato magistralmente gli ingredienti del panettone in una delle opere valorizzando la loro fisicità e i colori, la grazia, l’armonia di cui sono portatori. Un panettone quasi surreale, disteso su tela e donato alla storica Pasticceria Cucchi. Questo omaggio artistico che nobilita se ce ne fosse bisogno uno dei dolci natalizi più amati e diffusi nel mondo sarà presente a Panettone Party. La Pasticceria Cucchi con l’occasione farà degustare le ultime varianti proposte: alle pere e cioccolato e mele e cannella, in alternativa alla ricetta classica.
Le opere di Licia Fusai nascono dall’attenta osservazione della natura, vista non solo come fonte d’ispirazione, ma anche e soprattutto come possibile e straordinario mezzo espressivo. Per mano dell’artista prendono vita accostamenti inediti di spezie, sali, polveri di cannella o chiodi di garofano accuratamente selezionati. Il percorso di ricerca che permette a Licia Fusai di cogliere negli alimenti di origine vegetale e minerale quell’aspetto estetico dato dalle infinite sfumature cromatiche che la natura è in grado di offrire, è intimo. Le originali opere di Licia Fusai consacrano il successo di due modi di esprimere arte, di cui uno gourmand fonte di ispirazione dell'altro… Le tele astratte o figurative dell'artista milanese sono opere uniche e mirabili, emozionanti pennellate di colore con elementi vivi, prodotti ricchi di cromatismo e di fascino. "Un inno gioioso e un mio doveroso omaggio alla natura capace di ispirarmi in continuazione con le sue molteplici varietà di forme e colori", sottolinea Licia Fusai che continua: “E insieme il piacere di esporre le mie opere in luoghi incantati dove si respirano secoli di storia ".
Nel corso della serata, sarà anche presente Edizioni Green planner, già partner di Arte da mangiare mangiare Arte e del MAF-Museo Acqua Franca. Tra gli artisti presenti alla mostra Lucia Abbasciano, Chiara Bartolini, Donatella Baruzzi, Ornella Bonomi, Franca Cantini, Silvia Capiluppi, Elena Cella, Gregorio Dimita, Li Ding, Nazanin Farahbod, Fabio Fondacci, Licia Fusai, Claudio Gasparini, Elmar Giacummo, Vito Giacummo, Daniela Gorla, Nené Greco, Mario Massari, Elisabetta Morandi, Mariele Nova, Maria Antonietta Rossi, Serena Rossi, Salvo Maria Ruta, Eugenia Scaglioni, Eugenia Serafini, Filippo Soddu, Stefano Soddu, Studiopace10, Maria Cristina Tebaldi, topylabrys, Micaela Tornaghi, Ada Verbena, Rosanna Veronesi, Lucrezia Zaffarano. Da un’idea di Ornella Piluso, direttore artistico. Coordinamento e organizzazione di Monica Scardecchia.
A proposito di Licia Fusai
Licia Fusai espone le sue ultime creazioni realizzate con quegli ingredienti che di solito sono usati per preparare o insaporire le sue ricette di cucina: semi di girasole, sale dell’Himalaya nelle sue svariate sfumature, pepe rosa, verde, nero, bacche di cannella, vividi peperoncini.
L’artista si è rivolta a questa insolita forma d’arte dopo un percorso che l’ha vista collaborare con studi di architettura e importanti brand di moda, esperienze che l’hanno arricchita dal punto di vista creativo. Nelle sue tele i colori e le forme della natura danno vita a composizioni insolite, intriganti e insospettate dove l’alchimia cromatica cede il passo a tutte le sfumature naturali che provengono dalla terra.
L’impatto visivo di queste opere mette in evidenza e addirittura nobilita in forme accattivanti, a tratti geometriche e astratte o addirittura figurative ed esalta l’incredibile fantasia della natura, talvolta nascosta o misconosciuta, a che in questo caso diventa espressione d’arte. f : Sapori su tela
A proposito della Pasticceria Cucchi
Cesare, Vittoria e Laura Cucchi: 80 anni di esperienza nella valorizzazione della tradizione dolciaria milanese. Fondata nel 1936 la Pasticceria Cucchi si trova sempre allo stesso indirizzo, all'angolo tra corso Genova e piazza Resistenza Partigiana, nel cuore di Milano. Una bottega storica luogo di incontro di intere generazioni pronte a gustare una prelibatezza unica, miscela di un'arte sopraffina lavorata da sapienti mani di maestri pasticceri che si tramandano nel tempo da otto decenni. Fondata nel 1936 come caffè concerto da Luigi Cucchi e dalla moglie Vittorina, la Pasticceria Cucchi diventò presto uno dei ritrovi alla moda di Milano, offrendo serate animate da un’orchestrina spagnola che suonava fino a tardi balli appena arrivati dagli Stati Uniti. Raso al suolo da un bombardamento nel 1943, il locale venne ricostruito assumendo la sua definitiva identità di pasticceria, pur conservando tracce del suo passato. Gli arredi attuali sono ancora rigorosamente quelli del 1954 e conferiscono al locale quell’atmosfera così particolare che, unitamente alla genuinità della pasticceria dolce e salata e alla qualità del servizio, ha permesso alla Pasticceria Cucchi di attraversare sostanzialmente immutata ben otto decenni di storia milanese, silenziosa testimone di un’evoluzione sociale e culturale. La proprietà del locale è tuttora della stessa famiglia che, giunta alla terza generazione, prosegue con passione il lavoro avviato dai nonni paterni, caratteristica sempre più rara tra gli altri locali della stessa città e che, unita ad una costante ricerca e attenzione alle esigenze della clientela, è testimonianza concreta del valore che esperienza e arte, gelosamente custodite, hanno nel campo artigianale. Cesare, Vittoria e Laura Cucchi pensano che la valorizzazione della tradizione dolciaria milanese è il principale obiettivo. Tutte le materie prime sono selezionate attentamente dal team di pasticceria, i prodotti sono privi di conservanti affinché i sapori giungano inalterati. E’ il lievito madre a donare a tutti in grandi lievitati della Pasticceria Cucchi una caratteristica inconfondibile e irripetibile. Punto di riferimento della più qualificata lavorazione artigianale, fusione di ingredienti pregiati e ricette sfiziose, Cucchi rinnova il suo percorso gourmand tenendo alto il nome della “dolce Milano” nel mondo con rinomate specialità e nuovi, stuzzicanti peccati di gola come le inedite versioni del suo panettone dell’antica tradizione milanese artigianale accompagnato da salumi sfiziosi oltre che tiepido con gelato. Un panettone prodotto rigorosamente con lievito madre e doppio impasto in tempi che variano dalle 60 alle 72 ore. Dal 2002 è Locale Storico d'Italia, dal 2013 Attività Storica della Regione Lombardia e dal 2015 Bottega Storica della città di Milano. è sempre stata ritrovo d'antan di musicisti, poeti, letterati, attori, figure di spicco del tessuto cittadino e gente comune ghiotta dello stile del gusto. Nell'elegante cornice della Bottega Storica milanese da ottant'anni perla dell'arte meneghina, il quadro d'autore si mette in mostra tra prelibatezze che profumano di tradizione e innovativi peccati di gola.
Luogo cult di firme prestigiose della cultura e della società, la Pasticceria Cucchi ha infatti fin dagli inizi destinato angoli romantici del suo affascinante salotto a iniziative che incontrino quella magica lavorazione artigianale delle sue creazioni con forme diverse d'arte, sfiziose e sublimi. Gli artisti sono ogni volta scelti in base alle loro tecniche geniali, intuizioni, humour, estro e fantasia. Cucchi, pasticceria d'autore...
Aperto da martedì a domenica dalle 7 alle 22.
Storia del Panettone in poche righe
L’avrebbe mai immaginato il modesto Toni, che qualche secolo fa salvò con la sua trovata una cena di corte sfarzosa, che gli ingredienti del suo capolavoro gastronomico il ‘pan de Toni’ poi traslato in panettone, sarebbero apparsi in tutto il loro splendore anche in un’opera figurativa?
E’ nota la leggenda della nascita del panettone: sul finire del Quattrocento la vigilia di Natale alla corte di Ludovico il Moro si dava una cena per celebrare la solenne ricorrenza; tutto filava liscio quando lo chef ‘stellato’ di allora dimenticò le ciambelle in forno che finirono bruciate.
Fu allora che il suo aiutante Toni propose al cuoco in difficoltà di utilizzare un dolce ‘povero’ che aveva preparato per i suoi amici: non c’era altro che farina, lievito, zucchero, uova, canditi e uvetta… Il dolce fu portato in tavola e conquistò subito i palati nonché la vista dei nobili invitati. E’ da allora che il dolce, chiamato appunto all’origine ‘pan de’ Toni’ dal nome del suo creatore, divenne il panettone, il simbolo stesso del Natale meneghino.
Pasticceria Cucchi Corso Genova, 1 - 20123 Milano
tel 02 89409793
www.pasticceriacucchi.it
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