Il gusto di un settembre in Emilia
Dalla Cena dei Mille all’AgriPride, fino ai salumi da podio, un mese di eventi nel cuore food di Destinazione Turistica Emilia.
Se, per la maggior parte delle persone e dei luoghi, la fine delle ferie lascia sempre uno strascico di malinconia e una sensazione di lento risveglio accompagnato dal dissolversi del profumo - mai così amaro - della crema doposole, è come se Destinazione Turistica Emilia avesse invece dedicato l’estate ai preparativi di un settembre in grado di scongiurare il traumatico spleen post-estivo grazie al piatto forte dell’enogastronomia. Tra visite nelle aziende alimentari e nei consorzi, degustazioni in angoli normalmente inaccessibili, mastodontiche cene a cielo aperto, passeggiate culinarie e festival vitivinicoli, quello che si prospetta lungo la via Emilia nell’area compresa tra Parma, Reggio Emilia e Piacenza è un nuovo inizio all’insegna del gusto e dei sapori.
Promosso da Comune di Parma e Fondazione Parma Unesco City of Gastronomy, sotto la regia di Parma Alimentare e dell'associazione «Parma, io ci sto!», Settembre Gastronomico è il grande contenitore in cui la Piccola Parigi include una miriade di iniziative – evidentemente incentrare sulla cultura del cibo – che per tutto il mese mettono l’accento su eccellenze della Food Valley come il prosciutto, il Parmigiano-Reggiano, la pasta e il pomodoro ma anche sui prodotti del settore lattiero-caseario, le conserve, il salame di Felino, la coppa di Parma e i vini. Se la monumentale cena del 4 settembre 2018, con un menu studiato dallo chef stellato Massimo Spigaroli e dai ristoratori di Parma Quality Restaurants per i mille coperti predisposti da Piazza Garibaldi, lungo Strada Repubblica, si candida a essere l'evento clou del lotto - presenti l’ospite d’onore Carlo Cracco e, per l’Associazione Chef To Chef, i piacentini Isa Mazzocchi e Filippo Chiappini Dattilo e i reggiani Gianni D’Amato e Andrea Vezzani dell’Associazione – nel programma spicca anche il titolo di Giardini Gourmet, immaginata come un’opportunità – davvero più unica che rara – per scoprire i gioielli verdi e normalmente inaccessibili, perché privati, di cui Parma è scrigno. Ogni venerdì del mese, dal 7 al 28 settembre, alcuni giardini segreti della città apriranno i loro cancelli per itineranti serate gastronomico-musicali che riuniranno a ogni occasione tre diversi spazi verdi, tra i quali l’Orto Botanico dell’Università di Parma, il giardino Pizzarotti nel complesso dell’ex Convento di San Cristoforo, il giardino cortile del Palazzo Dalla Rosa Prati e le serre '900 della limonaia e della violetta nel Parco Ducale. Le degustazioni – comprensive di aperitivo, primo, secondo e dolce – saranno avvolte in un’intangibile ma essenziale cornice sonora.
Il respiro della manifestazione raggiunge anche la 21esima edizione del Festival del Prosciutto di Parma - ospitato sotto i Portici del Grano, dall’1 al 9 settembre – il nuovo appuntamento con Caseifici Aperti - alla scoperta del mondo del Parmigiano Reggiano nel weekend del 29 e 30 settembre - il Tomaca Fest con cui Collecchio celebra il pomodoro sabato 1 e domenica 2 settembre e la Settimana della Pasta, dal 17 al 23 settembre, con un «pasta party» a trazione Barilla in piazza Garibaldi per l'inaugurazione del Verdi Off. Chiudono e coronano l’offerta le visite ai grandi stabilimenti Barilla, Parmalat e Rodolfi.
Muovendosi verso Reggio Emilia, ci si può aggregare alla Passeggiata Gastronomica in programma nell’ambito della Sagra della Giareda, che dal 4 al 9 settembre concentra tra Corso Garibaldi, Piazza Gioberti, Piazza Roversi e Via Farini iniziative di natura culinaria e una mostra-mercato dell'artigianato artistico e dei mestieri tradizionali.
Nello stesso periodo – e quindi, idealmente, anche sulla stessa saporita rotta - Piante e Animali Perduti porta per la 22esima volta a Guastalla (RE), il 29 e 30 settembre, uno degli eventi italiani di maggior successo dedicati a fiori e piante rare, mondo rurale e biodiversità. Con 500 espositori provenienti da tutta Italia, tra vivaisti, artigiani d’eccellenza e produttori eno-gastronomici, la kermesse si sviluppa su esposizioni, conversazioni intorno al giardinaggio, consigli degli specialisti, convegni, laboratori, attività ludico didattiche per bambini e affronta quest’anno lo stringente tema del “Coltivare la città”, per attivare riflessioni sulla trasformazione degli spazi urbani, come luoghi riconvertibili all’apicoltura e all’orticoltura. Nelle due giornate, le piazze, le vie del centro e i portici seicenteschi si riempiono di fiori, alberi da frutto e piante ornamentali da giardino ma diventano anche gallerie per spettacolari mostre di varietà di piante da frutto antiche o avvolte nell’oblio, come peri, meli e fichi più tolleranti o resistenti alle malattie. Colori e profumi di spezie e sementi aggiungono ma non esauriscono motivi di interesse a un evento che ogni anni acquista fascino e appassionati.
Il 29 e il 30 settembre, ancora il centro storico di Reggio Emilia – tra Piazza della Vittoria, Piazza Martiri del 7 luglio e piazza Prampolini – sarà invece interessato dalla seconda edizione di AgriPride, meeting dedicato ai temi dell’agricoltura, dell’alimentazione e dell’ambiente, che propone una “food immersion” nella tradizione enogastronomica reggiana, attraverso un corteo di eventi, show cooking, degustazioni di prodotti del territorio emiliano, mostra di animali in piazza della Vittoria e un viaggio alla scoperta dell’erbazzone, dalla tradizione alle rivisitazioni gourmet.
Dal 2 al 23 settembre, non a caso in quello che può essere considerato uno dei periodi cruciali della vendemmia, il Valtidone Wine Festival riporta l’attenzione sulla parte di Destinazione Turistica Emilia che interessa i comuni della Val Tidone, nella provincia di Piacenza. Particolarmente apprezzata dagli amanti di Ortrugo, Gutturnio, Malvasia e Passito, la più grande rassegna del vino piacentino festeggia nel 2018 la nona edizione, riproponendo la formula 4x4 di un appuntamento per fine settimana nella cornice della suggestiva valle emiliana. Si parte il 2 settembre da Borgonovo, con Ortrugo&Chisöla, l’appuntamento che unisce all’unico vino e vitigno autoctoni del territorio la focaccia con i ciccioli deco. Il 9 settembre, il richiamo della vite porta il festival a Ziano, dove la tradizionale Festa dell’Uva si conferma compagno ideale per una giornata di assaggi, con focus sulla malvasia. I caratteristici vicoli del borgo antico di Nibbiano conquistano le luci della ribalta enologica il 16 settembre, quando si potranno degustare i vini passiti, gli autoctoni e i biologici accompagnati dai piatti della tradizione, dal batarò ai tortelli con la coda. Il gran finale è affidato invece alla verve di Pianello, dove il 23 settembre, vini frizzanti, bianchi rossi rosè e spumanti saranno protagonisti di una trionfale chiusura.
Organizzate dal Consorzio di Tutela Salumi DopPiacentini, Coppa d’Oro e Piacenza è un Mare di Sapori mettono la ciliegina su una torta dalle mille sfumature di gusto. Il 27 settembre, il Premio che si pone per l’undicesima volta l’obiettivo di valorizzare il territorio e i salumi locali a denominazione di origine tutelata riconquista il Palazzo Gotico con i suoi prodotti e le sue eccellenze, mentre, il 28 e il 29 settembre, un’anomala onda enogastronomica si abbatte gioiosamente su Piazza Cavalli, con la possibilità di degustare le tipicità del piacentino in abbinamento ai vini emiliani di qualità certificata, in un contesto arricchito da iniziative e spettacoli.
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