UN CONVEGNO A VELLANO PER PARLARE DI CASTAGNE CARPINESI E DI CINIPIDE GALLIGENO
La sagra delle frugiate di Vellano, giunta alla sua cinquantunesima edizione, è giustamente considerata la festa autunnale più bella ed importante dell’intero territorio comunale, in grado di richiamare sempre moltissimi visitatori anche da fuori regione. Il locale circolo Arci, aiutato da altre associazioni paesane, da sempre ne cura l’organizzazione e con grande impegno, riesce a proporre, di anno in anno, cose nuove ed interessanti, rinnovando una tradizione che si tramanda, ormai, da oltre mezzo secolo.
Tra le iniziative proposte per questa edizione, uno spazio di grande interesse viene riservato alla cena-conferenza in calendario venerdi 5 ottobre. Si inizia alle ore 20 gustando delle specialità gastronomiche tipiche della tradizione locale per poi affrontare due argomenti molto sentiti dagli abitanti della Valleriana: il primo riguarda la coltivazione della castagna carpinese nella montagna pesciatina, la sua storia e le prospettive: relazioneranno Massimo Giambastiani e Stefano Fazzi dell’associazione castanicoltori della lucchesia. Il secondo argomento affronta il problema del cinipede galligeno e la lotta biologica in atto per contenere e debellare questo vero e proprio flagello per i castagni: relaziona Alberto Maltoni del Gesaaf Università di Firenze.
Vi saranno anche specifiche comunicazioni di Oreste Giurlani Sindaco e di Fabio Bellandi assessore alla montagna del comune di Pescia.
Per l’occasione e per meglio affrontare la discussione, saranno proiettati video e foto inediti realizzati in Valleriana.
Una intera serata dedicata alla riflessione sull’attuale situazione della coltivazione di un frutto che ha avuto, in un recente passato, una importanza vitale per la gente della zona permettendo di superare momenti assai difficili caratterizzati da fame, povertà e carestia. Oggi la castagna è considerato un frutto “sfizioso” di secondaria importanza nella nostra dieta, mentre può essere ancora utilizzato e consumato in tante maniere in quanto ha mantenuto nel tempo, la sua genuinità e naturalezza.
Chi intende partecipare alla cena-convegno non deve fare altro che telefonare al circolo (0572 409101) e prenotarsi finché ci sono posti disponibili.
La partecipazione all’iniziativa, cena compresa, è gratuita.
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