presso Elav Circus
Bergamo, Via Madonna della Neve, 3
Elav Circus | Sala Teatro - piano inferiore
Giovanni d’Angella
Domenica 24 Febbraio 2019 – dalle 21.30
Biglietto 10 €
Domenica 24 Febbraio all’Elav Circus (via Madonna della Neve, 3 ) il primo appuntamento con la rassegna di Cabaret Beer Comedy | Risate di birra.
Giovanni d'Angella è il primo artista che si esibirà sul del nuovo locale del Birrificio Indipendente Elav, nella sala teatro, posta al piano inferiore.
Solo sessanta posti a sedere con la possibilità di cenare prima dello spettacolo, al piano superiore, nella zona pub/ristorante, attiva dalle 18.
La prenotazione dello spettacolo è OBBLIGATORIA al numero 035.0440024 oppure via mail elav.circus@elavbrewery.com.
Giovanni scrive di sè:
GLI ALTRI SPETTACOLI DELLA RASSEGNA BEER COMEDY | Risate di Birra:
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(Colorado, Central Station, House of Gags)
✦ Domenica 28 Aprile ✦ Dalle 21.30 - Ingresso 10 €
Alessandra Ierse
(Belli Dentro, Zelig)
✦ Domenica 26 Maggio ✦ Dalle 21.30 - Ingresso 10 €
Massimo Contati in "Il mago che cura il magone"
(Tu si que Vales, Italia's Got talent)
Mercoledì 27 Marzo 2019 – dalle 21.30
Las Valentinas
Special Guest Cisco Bellotti
con Patricia Vonne e Vanessa del Fierro
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INGRESSO 8 €
I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria al numero 035.0440024 oppure via mail elav.circus@elavbrewery.com.
Mercoledì 27 Marzo, dalle 21.30, a Elav Circus (via Madonna della Neve, 3 - Bergamo) andrà in scena “Las Valentinas”, il progetto musicale prodotto da “Rivertale Production” composto da Patricia Vonne e Vanessa del Fierro.
Il titolo del disco che ne è il risultato è “Hispanic Session”, una raccolta di cover di provenienza varia, ma accomunate dal linguaggio e dalla cultura spagnola nelle sue diverse diramazioni.
Nel disco troviamo la tradizione messicana che si alterna a canzoni tex-mex e a brani della tradizione popolare galiziana, fino ad arrivare a “Tuyo”, sigla di apertura della serie “Narcos” in onda su Netflix. Tutte le cover sono proposte in una nuova rivisitazione, frutto della collaborazione tra le due cantanti, il chitarrista e compositore Rick del Castillo (già autore di colonne sonore per registi come Robert Rodriguez e Quentin Tarantino) e il produttore Paolo Pagetti capace di unire i diversi contributi in un disco variegato, ma coerente.
Sul palco le due voci femminili, accompagnate dalla eccezionale chitarra di Rick del Castillo, si combinano e si completano facendo nascere una nuova sonorità dalla loro diversità. A dare ancora più colore, Patricia si accompagna con le nacchere che ben si accostano al violino di Vanessa. Il progetto è stato pensato come acustico, perché le voci femminili vengano esaltate nella loro fusione dalla accurata scelta dei brani.
Special guest della serata e ospite sul palco dell’Elav Circus sarà Cisco Bellotti, ex cantante dei Modena City Ramblers in tour per presentare il suo nuovo disco "Indiani e Cowboy", realizzato in collaborazione con la cantante e violinista Vanessa del Fierro e il chitarrista e compositore Rick del Castillo, nonchè produttore del disco. Quindi ci sono tutti i presupposti per una bella serata musicale con novità e anteprime tratte da "Indiani e Cowboy" e rivisitazioni in "salsa tex-mex" di qualche vecchio brano.
Ad aprire il concerto un altro grande artista Andrea Van Cleef, cantante, chitarrista/bassista e songwriter di Brescia, calca già da molto tempo le scene musicali italiane ed europee con diverse formazioni, tra i quali Van Cleef Continental e Humulus, viaggiando fra stoner, rock, psichedelia. Qui si presenta con un disco solista, Tropic of Nowhere, levando molti degli orpelli dei generi sopra citati e presentando brani più nudi e semplici, in formazione ridotta, ma sempre attingendo a sonorità d'oltreoceano. La band che lo accompagna è composta da Andrea Braga alle tastiere, Giorgio Finulli al basso, Matteo Melchiori alla batteria, e alla realizzazione dell'album hanno partecipato anche diversi musicisti americani, dai cori ai fiati alle chitarre (i fratelli Del Castillo, della band Chingòn e protagonisti delle colonne sonore del regista Robert Rodriguez), dando una mano in fase di arricchimento del tessuto del lavoro finale.
Tropic of Nowhere è in realtà il secondo disco solista dopo Sundog del 2012. E come suona? Sicuramente bene, con brani che girano senza intoppi toccando molte delle anime dell'artista. La prima traccia è I Wanna Be Like You, un rock tirato di blackkeysiana memoria, sotto dose massiccia di steroidi, con tastiere in bella mostra. Ma i brani veloci non finiscono qui. Friday è come se Elvis suonasse il rock alla frontiera fra Stati Uniti e Messico con gli ZZ Top di spalla. E anche I Am The Speed Of Light è su questa linea, sebbene qui risaltino di più gli influssi stoner o hard rock anni '70 di Andrea. Trombe mariachi (dell'ospite Stacy Sauceda) arricchiscono invece la strumentale Queen Of The Dune Larks, fra Calexico e Giant Sand. E Paranoid, originale cover del brano dei Black Sabbath, segue lo stesso filone con trombe e seconda voce spagnola da parte di una cantante (Vanessa del Fierro) che fa da contraltare a quella di Van Cleef.
Siccome non c'è due senza tre, Get Some Sleep conferma che la frontiera con il Mexico è per il cantante bresciano terra prodiga di ispirazioni. The Highest Score e Wrong Side Of a Gun sono le canzoni più cantautorali e intimistiche, mentre Tropic of Nowhere, alla fine del disco, è un brano molto dilatato con derive folk-progressive alla Traffic (in particolare la coda strumentale) e chiosa questo secondo lavoro solista lasciandoci un senso di spazi dilatati e di tempo sospeso, con i quali fare i conti e tirare le somme di quanto abbiamo appena ascoltato.
Il risultato finale suona incredibilmente convincente. La voce di Andrea Van Cleef, bassa e avvolgente, vale già il prezzo del biglietto. Con questo Tropic of Nowhere è riuscito in maniera esemplare a mixare tante anime musicali americane, senza suonare scolastico o di maniera (forse il cantato in spagnolo potrebbe suonare "modaiolo", ma siamo sicuri che sono altre le ragioni per il quale è stato inserito). L'autore ci fa capire chi sono i suoi modelli e a quale bacino musicale attinge, ma grazie a questo bagaglio di esperienza intraprende un viaggio per raggiungere mete differenti. Ottima prova solista quindi di Andrea Van Cleef: capita di rado di trovare dischi così interessanti, da una parte o dall'altra dell'oceano.
Patricia Vonne
Originaria di San Antonio (Texas), Patricia Vonne è una cantante, cantautrice e attrice arrivata al suo settimo album in studio (Top of the Mountain). La sua musica si nutre di tutto ciò che la vita al confine può dare, dove influenze castigliane e messicane si mescolano con il flamenco, mentre la tradizione chitarristica gipsy incontra il rock’n’roll americano. Il risultato è una sonorità molto personale arricchita da una altrettanto singolare sonorità vocale. Patricia Vonne si è esibita in prestigiosi festival internazionali come il Montreux Jazz Festival. Ha condiviso il palco con artisti come Chris Isaak, i Los Lobos e Raul Malo; ha collaborato con artisti texani come Charlie Sexton e Alejandro Escovedo. La sua canzone Treame Paz è stata inserita nella colonna sonora del film C’era una volta in Messico di suo fratello Robert Rodriguez. Patricia Vonne ha partecipato al tour Tito and Tarantula della banda che ha suonato nel film Dal tramonto all’alba di Tarantino e Rodriguez. Come attrice è apparsa sul grande schermo come Dallas (Zorro Girl) in Sin City: una donna per cui uccidere e in Spy Kids, Desperado e Machete Kills.
Vanessa Del Fierro
Vanessa Del Fierro è la figlia di operosi genitori messicani che sono emigrati negli Stati Uniti da Matamoros - Tamaulipas, alla ricerca di migliori opportunità. Vanessa è nata e cresciuta a San Antonio, in Texas, dove ha fondato “Las Coronelas”, una band mariachi tutta al femminile che si esibisce negli Stati Uniti. Vanessa è stata protagonista della serie “Dal tramonto all’alba” con la band “Chingon” di Robert Rodriguez e dello spettacolo per il 20° anniversario di “Il mariachi” di Rodriguez.
Ha pubblicato il suo album originale messicano-americano "Pistolas y Leyendas" che presenta melodie originali scritte da Vanessa, liriche che rendono omaggio ai campeggiatori e agli immigrati che lavorano duramente, per sensibilizzare in modo divertente, pacifico e leggero. L’album vanta con le migliori band latine di Austin, Alex Ruiz, Del Castillo, Vitera e Vallejo.
Rick del Castillo
Quinto di sette figli, Rick deve la sua passione per la musica alla vasta discografia condivisa con i fratelli più grandi. Dai Beatles a Bach, dai Black Sabbath a BB King, Rick ascoltava ogni genere musicale. Da quando poi, a dodici anni, ha preso in mano una chitarra, Rick non l’ha più lasciata per il resto della sua vita. Dopo qualche esperienza in alcune band professionali, Rick trasferisce a Seattle dove affina le sue capacità di registrazione e approfondisce lo studio di vari strumenti. Qui collabora con Dana Davis e dà vita a una band chiamata Butterfly Tree.
Dopo qualche anno decide di tornare in Texas e si stabilisce definitivamente a Austin. Qui, insieme a suo fratello Mark e al cantante Alex Ruiz, forma i Del Castillo: una esplosiva miscela di gypsy e rock potente che subito colpisce la città e cattura l’attenzione del regista Robert Rodriguez. Il regista dirige per loro il DVD live della band; in cambio la band scrive la colonna sonora del film C’era una volta in Messico. In questo periodo, Rodriguez pensa a una movie band ed ecco che nascono i Chingon, diventati famosi per l’iconica versione di Malaguena Salerosa del film Kill Bill Vol. II. Da questo momento, Rick continua a lavorare con Rodriguez, componendo le colonne sonore dei suoi ultimi sette film.
Dopo sette album e quattordici anni di tour negli Stati Uniti e in Europa, i Del Castillo si prendono una pausa. Rick si dedica alla registrazione e produzione di artisti locali con la sua etichetta Smilin’ Castle Studio.
Uno degli ultimi progetti è Costello Roquero, in collaborazio con la Rivertale Productions di Paolo Pagetti. Il progetto propone la rivisitazione di alcuni classici italiani degli anni ’60 e ’70.
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