Festa di San Sebastiano a Salvitelle.
Nel 1656, quando il paese fu colpito da una grave epidemia di peste si racconta che, un piccolo locale posto all’inizio del paese fu adibito a lazzaretto, i ricoverati, tra cui il proprietario, erano devoti di San Sebastiano e portarono in processione la statua del Santo perché cessasse la pestilenza ed infatti, improvvisamente, l’epidemia cessò. Di fronte a questo miracolo il proprietario del terreno, guarito dalla peste, volle destinare quel locale a scopo di culto per il Santo che venne eletto dalla popolazione protettore del Paese.
Oggi su quel terreno insiste la Chiesa dedicata al Protettore. La festa del Santo Patrono cade il 20 gennaio. In questa data, a causa anche della stagione, la festa avviene in tono minore enfatizzando esclusivamente gli aspetti religiosi. Nell’ultima domenica di agosto si festeggia nuovamente il Protettore con riti religiosi e civili. La statua del Santo viene portata in processione per le vie del paese unitamente alla statua di San Giuseppe, precedente protettore del paese. I cittadini si contendono all’asta tale privilegio. Il ricavato viene utilizzato per il finanziamento dei festeggiamenti. In tale occasione si svolgono la tradizione “corsa a piedi nudi” ed il “torneo di lotta greco romana”.
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