Festa Patronale Di S. Bernardino

FESTA PATRONALE DI SAN BERNARDINO DA SIENA
(collaborano Centro culturale diocesano "Lucchi", Azione cattolica,
Commissione per la pastorale sociale e del lavoro, Ufficio per la famiglia)

San Bernardino
La festa patronale di San Bernardino da Siena è l'evento con cui il “Lucchi”, da qualche anno, si propone di divulgare figura e pensiero del santo senese che nel 1400 visitò Crema lasciandovi una delle sue più limpide impronte. E nella cui memoria, 100 anni dopo, venne eretta la “grande chiesa – così narrano le cronache – a meno di 100 passi dal Duomo”. L'appuntamento di domenica è alle 20, nel cortile dell'ex convento francescano (ora suore Ancelle e scuola “Manziana”, con ingresso da via Bottesini): un aperitivo a buffet diventerà occasione di festa e condivisione, mentre don Natale Grassi Scalvini, parroco di San Bernardino "fuori le mura", porterà la sua esperienza di "custode" del luogo gemello dedicato al santo senese. Mezz'ora dopo, in chiesa, il “Collegium vocale” diretto da Giampiero Innocente (accompagnato da organo e flauti) intonerà i vespri in onore di San Bernardino. Meno di mezz'ora, e la processione con l'effigie del santo muoverà verso il centro giovanile “San Luigi” di via Bottesini. Un luogo cardine per la formazione delle nuove generazioni. E proprio lì, dopo la benedizione, verso le 21.15 interverrà Luciano Moia: editorialista e caporedattore cronaca nazionale di “Avvenire” nonchè del suo inserto mensile “Noi genitori e figli”. Al centro dell'incontro, organizzato in collaborazione Azione cattolica, Commissione per la pastorale sociale e del lavoro e Ufficio per la famiglia, una riflessione sul tema di “Educazione, famiglia e bene comune”: non a caso, un tema ricorrente – già 600 anni addietro – nella predicazione del santo senese. Nell’occasione, alcuni campanari bergamaschi faranno risuonare i 5 bronzi della chiesa ripristinati nel 2008 sempre dal “Lucchi”: alle 16 sono previste le “allegrezze”, mentre alle 20 e alle 20.15 (quale annuncio dei Vespri) i “concerti solenni”.