Il 25 aprile è una data essenziale della nostra storia, è la data in cui l'Italia ha ritrovato la libertà dalla dittatura nazifascista attraverso l'impegno collettivo di tanti suoi cittadini mobilitati nella Resistenza e il sacrificio di tanti giovani arrivati nel nostro Paese con le forze degli Alleati. Ricordare il 25 aprile è utile anche per riflettere su come custodire la libertà, ma soprattutto su come rinnovarla costantemente, ripensandola.
La Liberazione compie dunque 73 anni, e l'Amministrazione comunale invita i cittadini a partecipare alle manifestazioni come da programma a seguire:
ore 8:30 Santa Messa nella Chiesa Parrocchiale San Bartolomeo in suffragio dei Caduti per la Libertà
ore 10:00 Corteo Percorso per le vie cittadine
ore 11:30 Nel cortile del Palazzo Municipale (piazza C. Battisti 1) interventi di Carlo POLVARA dell'A.N.P.I. della Sezione locale e di Marco TROIANO, Sindaco del Comune di Brugherio.
Partecipa il Corpo Musicale San Damiano – Sant'Albino
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Il significato della festa del 25 Aprile
La scelta di questa data è simbolica, perché si commemora il 25 aprile 1945, ovvero il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), con sede a Milano e guidato tra gli altri da Sandro Pertini, che oltre trent'anni dopo divenne Presidente della Repubblica, proclamò l'insurrezione in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti.
In sostanza, in quella data venne indicato alle forze partigiane di passare all'azione colpendo i presidi fascisti e tedeschi ancora presenti e imponendo loro la resa, prima dell'arrivo degli Alleati.
Le celebrazioni per ricordare il 25 aprile vennero istituite su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi.
Fu addirittura il principe Umberto II, allora luogotenente del Regno d'Italia, a proclamare la festa del 25 aprile, emanando un decreto legislativo luogotenenziale. Era il 22 aprile 1946, ma si dovettero attendere altri tre anni, a maggio del 1949, perché con la legge 260 titolata "Disposizioni in materia di ricorrenze festive" venisse istituzionalizzato il 25 aprile come festa nazionale.
In seguito, dunque, ogni anno vengono tenute celebrazioni istituzionali per ricordare quella data che sancisce simbolicamente appunto la vittoria della Resistenza partigiana contro gli occupatori nazifascisti.
Alle cerimonie commemorative presenziano sia gli amministratori comunali in special modo i sindaci che i rappresentanti delle associazioni che riuniscono i partigiani e soprattutto i loro eredi, come l'ANPI, l'associazione nazionale partigiani italiani, che negli ultimi anni ha vissuto un rinnovamento interno, proprio per garantire che la memoria di quegli eventi non andasse dispersa in seguito al decesso di chi aveva combattuto in prima linea contro il nazifascismo. (Gabriele Mastroleo)
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