Festeggiamenti in onore di Santa Maria del Bosco
Dal 7 al 10 settembre 2017
Contrada Santa Maria, Piazza Duomo, Alì (ME)
Ad Alì la Vergine Maria è venerata con il titolo di Madonna del Bosco (o de Nemore). La chiesetta che porta questo nome si trova nell’omonima contrada ai piedi del monte Scuderi. I festeggiamenti solenni si svolgono in paese la seconda domenica di settembre.
Verso metà luglio iniziano i “Sabati” in onore della Madonna. Il primo “Sabato”, processionalmente, la statua viene trasferita nella chiesa a lei dedicata.
Qui per nove Sabati, sarà celebrata la S. Messa alle 7 del mattino. L’ultimo Sabato, che coincide con la vigilia della festa, nel pomeriggio, dopo i giochi tradizionali (“a ‘ntinna” e “i pignateddi”) e la S. Messa, il simulacro della Vergine fa ritorno in paese.
L’indomani, domenica, la festa si svolge totalmente in centro.
Oltre alle celebrazioni Eucaristiche, la banda musicale, la processione, la serata di musica leggera, lo spettacolo pirotecnico, il sorteggio del vitello, bisogna ricordare anche la tipica “carne infornata” e i tradizionali “ruteddi pacci” e “u sciccareddu”.
“U sciccareddu e l’omu sabbaggiu”
E’ uno spettacolo pirotecnico di antica tradizione e si svolge domenica a conclusione dei
festeggiamenti mariani. Un uomo all’interno di una struttura in ferro e carta pesta dà vita allo “sciccareddu”, un altro, invece, impersona l’”uomo selvaggio”, intento a domare l’asino.
Sia dalla struttura a forma di equino che dall’attrezzo agricolo che utilizza il domatore, sgorgano coloratissimi mortaretti e fiaccolate che durante la danza dei due, su una piazza gremita, fanno indietreggiare gli astanti. Dallo “sciccareddu” ad un certo punto si avviano anche “i ruteddi pacci” (le ruote pazze), che una volta accesesi ruotando velocemente creano un vortice variopinto e scoppiettante. La musica della banda e i botti fanno il resto. La pantomima rappresenta antichi vissuti di vita agricola
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