Sant'Antonio Abate è il Santo più amato dalla religiosità popolare. Il 17 gennaio è celebrato anche dalla tradizione copta, siriana e bizantina come giorno della morte e quindi della sua nascita celeste. Sant'Antonio, santo delle tentazioni è festeggiato a Pratola Peligna dal 16 al 17 gennaio.
A Pratola Peligna la tradizione vuole che la sera del 16 di gennaio, si svolga una "rappresentazione in costumi caratteristici" con Sant' Antonio e il diavolo, impersonati da due confratelli della SS. Trinità, accompagnati da musicanti che cantano la vita, le tentazioni e i miracoli del santo e girano per le vie del paese fino a tarda notte.
Il 17 gennaio per la festa di Sant' Antonio a Pratola è antica usanza benedire gli animali; dopo la funzione della santa messa, presso la chiesa della SS.Trinità, la statua del santo viene portata in processione fino a piazza Garibaldi nel centro del paese, dove il Parroco impartisce la sua benedizione ad un coloratissimo corteo composto da animali domestici: cani, gatti, galline, oche, cavalli, canarini, pappagallini; e pittoreschi carri agricoli: trattori.tutti inghirlandati con nastri colorati, e grossi ciambellani di pan salato. Anticamente il parroco benediceva asini, muli, cavalli, buoi, vacche, vitelli, branchi di pecore e capre. Gli animali ripuliti e ornati con bardature fiammeggianti, sfilavano (non sempre docilmente per la verità) davanti al sacerdote benedicente accompagnati dai loro padroni, dall'aria fiera e un po' guardinga, anch'essi vestiti a festa.
L'evento 2019 non è ancora stato confermato.
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