Le nostre prime feste insieme e, insieme, è già festa.
Da Martedì 20 dicembre a Venerdì 23 Dicembre ai Giardini Luzzati – Spazio Comune
Si apre martedì 20 dicembre, con la presentazione in musica del libro “Diario” dell’attore-autore genovese Antonio Carletti, una serata magica tra narrazione di alcuni racconti tratti dal libro e non e interventi musicali, la quattro giorni di festeggiamenti natalizi dei Giardini Luzzati - Spazio Comune, il nuovo progetto - selezionato dal Comune di Genova - del Ce.Sto con Cooperativa Archeologia e Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse. E’ il primo Natale di questo progetto che mira a fare da connettore, sociale e culturale, fra il quartiere, la città e gli stranieri – turisti e immigrati – che si trovano a Genova, in questo momento.
In attesa del programma di Capodanno quattro giorni di musica, sport, incontri, mercatini, laboratori, cibo negli spazi dell’area, ormai a pieno regime, nella loro nuova veste: il Circolo, l’Area Archeologica, il Campetto, la Piazza, l’Orto Sociale. Atmosfera di festa, convivialità, inclusione e aggregazione sono le parole d’ordine del Ce.Sto, non solo a Natale. E tutto ciò si declina perfettamente nel programma di questi giorni pensati per un pubblico senza distinzione di età, gusti, provenienza e genere.
Nel pomeriggio di Mercoledì 21 merenda in piazza aperta a tutti, con i richiedenti asilo del Ce.Sto e Open Camp di Rugby al Campetto Galeano. Dalle ore 21 Apericena in musica Christmas Blues live di MOJO FRIDAY BLUES BAND, uno dei progetti musicali più interessanti nel panorama della ricerca e del recupero del blues originale.La band è composta da Mauro Panichella (chitarra e voce), Giulia Vasta (voce), Edoardo Mosca (tastiere), Mattia Ciuffardi (batteria), Rodrigo Brito (armonica a bocca) e propone brani di Muddy Waters, BB King, Elmore James, Albert Collins.
Giovedì 22 dalle ore 16,00 Grande festa di Natale del Ce.Sto con l’arrivo di Babbo Natale e a seguire spettacolo teatrale tra elfi e folletti della compagnia “Quelli che la raccontano”. Alle 17.30 estrazione della Lotteria di Natale organizzata per contribuire all’acquisto delle attrezzature e i materiali didattici necessari per il nuovo centro minori di stradone Sant’Agostino. Occasione importante per ringraziare i generosi sponsor genovesi che hanno messo a disposizione i premi (Schenone Arredamenti, Athos Genova 1946, Mutua Liguria, Natoli Gioielleria, Vanni Pelletterie, elicona Scuola di Musica, Teatro Carlo felice, Export Provetto, Blue Port Tattoo, Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Ikea, Crob’Art, SarahGismondi Atelier, Boni Sport, Costa Edutainment, Teatro Sociale di Camogli, Gruff, Teatro dell’Archivolto, Teatro della Tosse, Lara Yoga, Palestra Sisport, Lindy Plotterz, Tiflis, La Forchetta Curiosa, Zupp, Romeo Viganotti, Ottica Lepri, Marco Luciani Parrucchieri, Bookowsky, La pallina Bijoux, Zafferano di Rosso, Bread & Roses – fiori e dintorni, L’Amico Ritrovato, Karol Ice, Giardini Luzzati Nuova Associazione). E a seguire concerto in piazza di Vito & le Orchestrine, progetto musical-teatrale dal grosso seguito di pubblico. Vito nasce a Genova tra le pecore, da madre sarda e padre siciliano. Canta e racconta del Fiele e del Miele, da sempre, per gioco o necessità. Incontra Susanna e Arianna, una chitarra e un violino. Così sbocciano Vito e le Orchestrine, un esperimento di musica e di vita. https://vitoeleorchestrine.wordpress.com
Venerdì 23 alle 15 presentazione dei laboratori dell’Orto Sociale Luzzati e della campagna “Adotta un Giardino - Coltiva la città”, e laboratorio di archeologia rivolto ai bambini a cura di Cooperativa Archeologia “Cosa gli oggetti dicono di noi”.
E dalle ore 22,00 un finale davvero originale: musica elettronica e proiezioni video nell’Area Archeologica, che racchiude 2000 anni di storia in un solo luogo ed è stata recentemente riaperta alla città. Un insieme di ricchi reperti di epoca romana - tra cui spiccano i resti dell’anfiteatro di Genova, un pozzo del IV secolo, memoria di quando l’arena fu trasformata in campo coltivato, e le fondazioni di edifici medievali e post medievali costruiti dal XII secolo in poi – si riempiono di suoni e colori e immagini della contemporaneità. Il collaudato format LOVE WHAT YOU LOVE: serata con direzione artistica della bartender resident dei Luzzati Francesca Delfino e la musicista Jessica Pascale. In consolle DJ Chiara, Randomplay e la VJ Francesca Tradii.
A “condire” il programma generale: buon cibo, banchetti di autofinanziamento, mercatini di artigiani e produttori locali, tornei di calcetto e visite guidate in area archeologica, il tutto a INGRESSO LIBERO.
Giardini Luzzati – Spazio Comune partono dall’idea di restituire alla cittadinanza uno spazio rivitalizzato grazie anche alla sinergia con le istituzioni e gli abitanti della zona: dall’antico forum di epoca romana ad una piazza 2.0. Un punto di merito, non improntato sui classici dettami della “movida” e con un grande potenziale di attrattività anche turistica. Questi giorni di festa vogliono testimoniare l’unione di più anime che convivono in un solo luogo: quella sociale che fa della cultura un collante e uno strumento di dialogo per il bene comune.
Giardini Luzzati - Spazio Comune è un Circolo (bar/ristorante), un Orto Sociale, due Piazze intitolate a Emanuele Luzzati e a Mauro Rostagno, un'Area Archeologica, un Campetto da calcio. E’ tutto questo insieme e molto di più. Un'area polifunzionale, che coniuga attenzione al territorio e al mondo, aperta al dialogo ma indipendente, contemporanea ma non alla moda.
E’ nel cuore di Genova, a due passi da piazza De Ferrari, tra piazza delle Erbe e piazza Sarzano.
Il Ce.Sto Onlus, Cooperativa Archeologia, Fondazione Luzzati - Teatro della Tosse Onlus hanno vinto insieme il bando comunale triennale di gestione dell’intero complesso destinato ad offrire servizi per il buon vivere dei cittadini, eventi culturali e soprattutto un luogo per quanti considerano la convivenza e lo scambio un valore.
E’ uno spazio di tutti e per tutti dove si può mangiare, giocare, assistere a uno spettacolo o a un concerto, visitare i reperti archeologici della Genova antica, fare una partita a calcio o a rugby, coltivare il proprio e l'altrui orto, incontrare uno scrittore, un artista, un esperto da vari ambiti o sviluppare insieme un'idea.
E’ una “città possibile”, quella che vorremmo.
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