CRAVANZANA: IL MUSEO A CIELO APERTO DELLA NOCCIOLA E IL GRANDE FALO’ DI SETTEMBRE
Giovedì 7 Settembre alle ore 20:30 si tiene in Piazza Cesare Pavese il tradizionale Falò di Settembre. Questa celebrazione, riproposta dall’Associazione Studi su Cravanzana, risale a tempo immemorabile e ha le sue radici nei riti di ringraziamento che i popoli dediti all’agricoltura dedicavano alle divinità femminili considerate protettrici delle coltivazioni. La tradizione fu poi cristianizzata, ma il gesto è lo stesso.
A Cravanzana, dunque, verrà acceso un piccolo braciere, in questo caso in onore della Vergine Maria, sul quale saranno posti rami di nocciolo e alcune nocciole fresche, come dono simbolico per la buona riuscita della campagna di raccolta che si conclude proprio agl’inizi di settembre.
Dopo alcune preghiere in compagnia del parroco benedicente, i convenuti si sposteranno su Via Castello per inaugurare una nuova tappa del Museo a Cielo aperto della Nocciola.
Il Museo,vale la pena ricordarlo, fu inaugurato due anni or sono con l’installazione, nella medesima piazza, di un’opera d’arte dedicata alla Regina delle Nocciole, che allegoricamente è proprio il paese di Cravanzana. Il progetto, firmato dallo scrittore Giordano Berti e dall’art designer Letizia Rivetti, è realizzato dall’ArtStudioLetizia con il contributo economico dell’Associazione Regina Nocciola di Cravanzana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, oltre che con il supporto logistico dell’Amministrazione comunale di Cravanzana.
La nuova tappa del Museo della Nocciola è allestita nelle nicchie delle antiche mura, dove sono posti cinque pannelli luminosi tutti illustrati con documenti antichi, rare foto d’epoca e testi di accompagnamento. La storia di Cravanzana dalle sue origini fino agl’inizi del Novecento. L’economia del paese fino agli anni ’50. Le prime coltivazioni razionali delle nocciole trilobate. Gli inizi della meccanizzazione. Il successo della nocciola di Cravanzana al di fuori delle Langhe e del Piemonte.
Dopo l’inaugurazione si tornerà sulla Piazza per accendere il grande Falò di Settembre. Come avviene da sempre, si terrà una merenda allestita con le cose che ciascun partecipante ha portato da casa. È un ricordo di quel semplice scambio di beni di sussistenza che le genti dell’Alta Langa praticavano, un tempo, per sostenersi reciprocamente.
INFO
Roberto Pace, 3452368048
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