Giovani talenti a confronto a Mondovì, in occasione della grande festa del 1 giugno
Doppio appuntamento, alle 8,15 ed alle 10,30, al Teatro Baretti.
Mondovì e Villanova Mondovì insieme per i “Dialoghi Eula Off”: ospite la spadista Federica Isola, astro nascente della scherma, campionessa del mondo ed europea in carica
Sarà il talento il filo conduttore della Festa dei Giovani 2018: per imparare come riconoscerlo, svilupparlo ed esercitarlo, Mondovì propone un confronto tra gli studenti ed i loro coetanei che hanno intrapreso percorsi formativi, artistici e lavorativi di successo. Venerdì 1 giugno, al Teatro Baretti, si racconteranno e dialogheranno durante la giornata tradizionalmente dedicata ai cittadini che nel corso del 2018 compiono 18 anni. Con questa edizione inizia, dunque, la “Festa dei Giovani Talenti”, con il coinvolgimento degli studenti degli Istituti cittadini, suddivisi in due turni, rispettivamente alle 8,15 ed alle 10,30.
“Obiettivo – spiega l’assessore alle Politiche giovanili, Luca Robaldo – è far sentire le nuove generazioni parte di un progetto più ampio, in grado di lasciare un segno sul processo di crescita e sul modo di pianificare il futuro personale e professionale. I 18 anni sono data simbolica e traguardo anagrafico che coincide con il raggiungimento della maggiore età, l’acquisizione di diritti e di crescenti responsabilità. La Festa rappresenta momento conclusivo di un percorso caratterizzato dal coinvolgimento dei concittadini che, partendo da Mondovì, hanno conseguito risultati di altissimo livello nei rispettivi campi di applicazione: sono i talenti monregalesi che, in un ideale passaggio di testimone, si racconteranno ai monregalesi più giovani, spiegando loro motivazioni e ragioni del successo, ma anche restituendo alla città di origine parte delle esperienze acquisite e contribuendo alla creazione di un originale iter di orientamento professionale”.
La giornata, realizzata in collaborazione con la Cooperativa di animazione Valdocco ed il contributo della Fondazione CRC, sarà l’occasione per sancire ufficialmente la sinergia tra i Comuni di Mondovì e Villanova Mondovì. Dopo il successo dello scorso aprile, tornano i “Dialoghi Eula”, nel tradizionale format “off”: ospite d’onore la spadista Federica Isola, astro nascente della scherma italiana. Il palmares della giovane atleta vercellese è quello classico di una predestinata: portacolori della squadra dell’Aeronautica militare, nei mesi scorsi ha vinto la medaglia d’oro sia ai Campionati mondiali che a quelli europei Under 20 e nella sua carriera può vantare due Coppe del mondo di specialità. I risultati conseguiti nell’ultimo anno la collocano attualmente al numero uno del ranking mondiale di categoria: impegnata nel fine settimana in una gara in Colombia, Federica Isola raggiungerà Mondovì direttamente dal Sud America per raccontare la sua esperienza di sportiva agli studenti delle classi quarte degli Istituti superiori cittadini ed ai diciottenni del Centro di Formazione Professionale Cebano-Monregalese.
“I ‘Dialoghi Eula’ confermano la loro vocazione a sostegno dei più giovani. – è il commento di Michele Pianetta, assessore alle Manifestazioni del Comune di Villanova Mondovì – Il futuro dei nostri territori passa dalla possibilità di mettere a servizio della comunità il loro talento. Dallo sport alla cultura, dalla vita professionale alla politica. Come amministratori pubblici, il nostro ruolo deve essere quello di facilitatori di questi percorsi virtuosi”.
Ma il talento è anche quello di cui hanno dato prova i ragazzi della band vincitrice della decima edizione del concorso dedicato al “Suono delle Scuole” appena concluso: i musicisti dell’Istituto Beccaria-Govone saranno protagonisti di una doppia esibizione durante la mattinata.
La giornata culminerà con le orazioni a cura del consigliere comunale Stefano Tarolli e del professor Guido Neppi Modona e con la tradizionale consegna di una copia della Costituzione italiana, da parte del sindaco Paolo Adriano, ai neomaggiorenni. “Il dono della Carta costituzionale – spiega il primo cittadino - vuole essere un gesto dai grandi risvolti sul fronte della concretezza: è augurio di un futuro di realizzazione personale e professionale che non può prescindere dal contributo alla vita comune. Leggerla è importante. Possederne una copia e comprenderne appieno il messaggio significa farsi custode di quell’eredità di principi, diritti e doveri, conquistati a caro prezzo oltre 70 anni fa. E caratterizzati da un’attualità che non è stata scalfita dai mutamenti storici e dal trascorrere del tempo”.
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