E’ un appuntamento che si fa di anno in anno sempre più interessante, per molteplici motivi. Dopo l’ok dei contadini ecco l’annuncio: il Capodanno del Mugnaio 2019 si terrà giovedì 27 giugno alle ore 17,30, a Frignano (Caserta) presso l’Azienda D’Amore. Ed è qui che l’Ad Antimo Caputo, assieme a Michele Mennino, della Green Farm, e ai protagonisti delle coltivazioni, con Franco D’Amore, racconterà questa grande operazione iniziata 5 anni fa a Latina, quando è nato il progetto del “Campo Caputo” in collaborazione con il Consorzio Agrario di Latina e da dove si è partiti con 1.000 ettari di terreno, coltivando le migliori specialità di grano e firmando il primo contratto di filiera con i coltivatori. Un patto che si è rinnovato di anno in anno, anche con altri agricoltori, e che ha reso la coltivazione del grano sicura e controllata. Da allora sono aumentati i Campi Caputo e la coltivazione del Grano Nostrum si è estesa ad altre regioni. Hanno lavorato, come ogni anno, fianco a fianco, i contadini, gli esperti di Green Farm di Michele Mennino, e la grande famiglia di mugnai napoletani: i Caputo, attivi nel settore molitorio dal 1924, e giunti alla terza generazione. Tutti uniti per coltivare il Grano Nostrum, grani 100% italiani, realizzato con sementi dedicati in uno studio durato tre anni, individuando i grani giusti in base alla composizione dei terreni, alle altitudini dei luoghi e in funzione delle peculiarità climatiche. Tutto seguito passo dopo passo, dalla semina fino al raccolto e poi allo stoccaggio dei grani. E venendo incontro alle esigenze delle tre grandi categorie di artigiani che trasformano le farine in specialità gastronomiche: pizzaioli, fornai e pasticceri. “Sono orgoglioso dei risultati raggiunti” ha dichiarato Antimo Caputo “l’arte del coltivare il grano è nel nostro Dna di molitori: quest’anno abbiamo in raccolta 4/5 grani 100% italiani, naturali. Tra questi il “Don Carmine” fiore all’occhiello della nostra raccolta. Controlliamo l’iter dalla semina al raccolto, tutto il percorso della produzione del “Grano Nostrum” è certificato Made in Italy al 100%. Sí, siamo orgogliosi e soddisfatti, perché il Mulino Caputo, prima azienda al Sud nel tenero, ha sottoscritto i contratti di filiera, ha allargato i Campi Caputo, e abbiamo al nostro fianco, come partner attivi e consapevoli, i contadini, che sono le nostre sentinelle della qualità delle coltivazioni. Con loro hanno lavorato, garantendo un costante supporto tecnico, un team di agronomi che curano la selezione e l’utilizzo di grani delle migliori varietà, consentendo di ottenere un frumento superiore, con delle specifiche caratteristiche di forza, estensibilità, tenuta e sapore”.
Ma il Capodanno del Mugnaio è anche il momento dei festeggiamenti, della grande festa dal sapore di un tempo. Giovedì, dopo la trebbiatura del grano, ci sarà la celebrazione benaugurante del raccolto, con l’accensione dei forni e la preparazione delle pizze da parte di alcuni dei più bravi maestri pizzaioli. L’elenco dei partecipanti cresce di giorno in giorno. Al termine, come si conviene a una vera festa, ci sarà il brindisi e il taglio della torta, preparata per l’occasione dal maestro pasticcere di Pompei, Salvatore Gabbiano, uno dei membri della famosa Ampi (Accademia Maestri Pasticceri Italiani). Anche quest’anno, la mietitura sarà accompagnate dalla musica de I Bottari della Cantica Popolare, un gruppo che conserva la musica antica della tradizione campana.
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