La Terza Domenica di Settembre si festeggia a Silanus, presso l'antichissima chiesetta campestre, Santa Sabina. Le celebrazioni hanno inizio con la novena, durante la quale i fedeli si riuniscono nelle cumbessias ubicate nelle vicinanze della chiesa.
La domenica, oltre ai riti religiosi, si svolgono anche numerose manifestazioni folkloristiche con balli e canti tradizionali e degustazioni dei tipici prodotti dell'eno-gastronomia locale.
La chiesa deve il suo fascino non solo all'unicità delle sue forme architettoniche ma anche alla vicinanza del nuraghe omonimo. L'edificio sacro ha una pianta che suggerisce la preesistenza di un impianto tardoantico o bizantino, modificato nell'XI secolo. Si tratta di una rotonda centrale coperta da una cupola e absidata cui si affiancano due camere rettangolari coperte in legno e anch'esse concluse ad E da absidi.
La tradizione vuole che Sabina fosse una nobile pagana vissuta nel II secolo, moglie del senatore Valentino. Convertitasi al cristianesimo, fu martirizzata intorno all’anno 120. Le sue reliquie si trovano a Roma, nella basilica di Santa Sabina all’Aventino.
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