L'acqua Di San Giovanni

L'ACQUA DI SAN GIOVANNI
giovedì 23 giugno, ore 20.30

via dell’Arcoveggio 59/8, Bologna
sede dell’associazione Ca’ Bura, al Parco dei Giardini

Giovedì 23 giugno, alle ore 20.30, il Comitato Salviamo il Navile dà appuntamento presso la sede dell'Associazione Ca' Bura al Parco dei Giardini per festeggiare la Notte di San Giovanni, il solstizio d'estate, il giorno più lungo dell’anno, riprendendo antiche tradizioni e pensando al futuro delle acque bolognesi.
Si tratta di un incontro speciale, in un momento dell'anno che ha qualcosa di magico, in cui la natura è al picco dello splendore. Una sera scelta non a caso come propizia per parlare dei  progetti futuri legati alle vie d’acqua. 
Il Comitato infatti coinvolgerà i presenti in un'assemblea fuori dagli schemi sui risultati ottenuti nei mesi precedenti e su quali saranno i prossimi obiettivi e i traguardi che saranno raggiunti di qui a breve. Per questo, l'incontro è aperto a chiunque sia incuriosito dell'argomento e voglia saperne di più sul complesso sistema delle acque bolognesi.

Si parlerà dell'organizzazione del 3° Megaraduno di Corticella, un grande evento a cui partecipare numerosi, dell'evoluzione della manifestazione “Acque di casa mia”, e del successo e l'interesse raccolto dal progetto “Una gita fuori porta”.
Tra gli altri temi trattati: si parlerà degli incontri del 15 e 16 giugno presso la “Casa delle acque” di Canali di Bologna, presso la biblioteca Luigi Fabbri di Corticella con il “Gruppo di ricerca storica su Corticella” e presso la sede del Comitato durante l’incontro convocato dal Comune di Bologna con la presenza, fra gli altri, del Sindaco Matteo Lepore e dell’Assessore Daniele Ara.

Il futuro e la valorizzazione del sistema delle acque riguarda tutti noi. 

Cosa c'entra l'acqua di San Giovanni?
E' un riferimento leggero a un'antica tradizione che dovrebbe portare fortuna a chi la mette in pratica. Infatti, “L’acqua di S. Giovanni” è un rito secolare che ancora una volta vede l’acqua protagonista in modo predominante, mettendo in relazione le antiche tradizioni apotropaiche, la natura e, ovviamente, la scaramanzia, che qui trattiamo chiaramente in modo divertente e socializzante.