La festa di Sant'Antonio Abate ad Ateleta risale ai primi anni della fondazione del paese nel 1811. Questa manifestazione per la sua originalità è annoverata tra le più popolari d'Italia. Gran parte della festa è affidata ai giovani di Ateleta che già nei giorni prima setacciano il paese in cerca di legna per realizzare i grandi "coni" al suono di campanacci esclamando durante la questua " pe Sant'Antone" . Gli adulti invece si recano nei boschi, nelle campagne limitrofe per tagliare grossi tronchi e ciocchi che in passato venivano trasportati dai buoi e dai muli, oggi dai trattori. Tutta la legna viene sistemata nelle due piazze principali del paese dove avrà luogo la festa. Le cataste a forma conica raggiungono gli8 metridi altezza e sulla cima di ognuna sventola l'icona del Santo.
E' evidente che per gli organizzatori delle due piazze si tratta di una sfida al fuoco più grande rimarcando così una "rivalità" che va anche oltre la festa. Il 17 Gennaio all'alba la festa già si annuncia con alcuni colpi di sparo, a seguire l'arrivo della banda che passa per il paese con alla testa il Comitato festeggiamenti; poi cominciano i vari rituali religiosi preceduti da forti suoni di campane,la SantaMessacon il panegirico in onore del Santo amatissimo dalla gente per quella statua così naturale nell'aspetto austero, e per il maialino accanto ai suoi piedi che ricorda quando un tempo girava per il paese in cerca di cibo dopo che era stato consacrato al Santo con il rito cruento del taglio di un orecchio.
Ma la commozione sale al passaggio della statua di Sant'Antonio grande e pesante lungo le strade e le gradinate spesso innevate e pericolose, ma gli abitanti assicurano che il Santo non è mai caduto.
Il cerimoniale religioso trova il suo culmine alle 15 quando il sacerdote con l'acqua benedetta si unisce al corteo delle Autorità del paese, ai personaggi in costume montati su cavalli, a maschere e animali addobbati. La festa prosegue con giochi popolari, con la lotteria del maiale, con gruppi folkloristici, bande e danze intorno ai grandi fuochi accesi. Suggestivi i balli eseguiti con l'accompagnamento delle fisarmoniche. Un ricco menù di pietanze tipiche vanno dalle polente, alle salsicce, alle cotiche e fagioli, costine, pancetta e buon vino locale degustate da un folto numero di partecipanti anche dal vicino Molise.
Per informazioni sullo svolgimento dell'evento:
www.comune.ateleta.aq.it
www.prolocoateleta.it
www.facebook.com/ProLocoAteleta
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