FESTIVAL DEI SENSI
25, 26, 27 maggio 2018
Parco dei Gessi Bolognesi
Il Festival dei Sensi, raffinata manifestazione che da sempre si distingue per le tematiche e i contenuti offerti, anche quest’anno promette di incuriosire, incantare ed emozionare i suoi visitatori, accompagnandoli alla scoperta di proposte culturali d’eccezione, presentate nella cornice di architetture, paesaggi e angoli di territorio altrimenti inaccessibili e spesso sconosciuti anche a chi li abita.
Giunto al nono anno, il Festival - che vanta una storia ormai consolidata nello splendido scenario della Valle d’Itria, in Puglia - anche quest’anno raddoppia, arricchendosi di una tappa primaverile proposta nel palcoscenico naturale dello splendido Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell'Abbadessa. Quest’area protetta, che alle bellezze paesaggistiche aggiunge il valore di un interessante passato storico, si sviluppa sulle prime pendici delle colline bolognesi e comprende i territori dei comuni di San Lazzaro di Savena, Ozzano dell'Emilia e Pianoro, le tre località che ospiteranno gli eventi del Festival dei Sensi.
Dal 25 al 27 maggio 2018, lezioni, incontri, passeggiate, laboratori e mostre daranno vita a un programma ricco e articolato che si propone, attraverso gli interventi di scienziati, umanisti e artisti di statura internazionale, di raccontare in modo raffinato e trasversale l’acqua, tema di quest’anno, in molte e curiose accezioni, offrendone letture nuove fuori dai soliti percorsi.
L’evento di inaugurazione si terrà nell’incantevole parco del Palazzo del Bosco, tenuta privata sulle colline di San Lazzaro di Savena, eccezionalmente aperta al pubblico.
Due le mostre in programma per questa edizione: Onde, schizzi e balene, con gli imperdibili disegni di un illustratore apprezzato ai quattro angoli del globo, Guido Scarabottolo, e Della natura de’ fiumi, a illustrare le bellissime tavole del manuale bolognese del’700, di Domenico Guglielmini. Opera ben nota agli specialisti, il volume immortalava le tecniche di governo delle acque in modo incredibilmente efficace, semplice e godibile.
Chi lo desidera potrà sperimentare il metodo Feldenkreis grazie ai laboratori Acqua e simmetrie del corpo, in uno splendido campo di ciliegi, sotto la guida di Emanuele Enria, e nel menu festivaliero sarà presente inoltre una bella coppia di passeggiate, di taglio diverso e in luoghi sorprendenti: una con il brivido, condotta dal celebre giallista Loriano Macchiavelli (Sarti, stai lontano dall’acqua!) e una di taglio storico-narrativo, in compagnia di Maurizio Garuti, acuto osservatore dei paesaggi emiliani, autore di La voce dell’acqua.
A proposito di passeggiate: avete mai raccolto dei botroidi? Luigi Fantini, pioniere degli speleologi, ne collezionò di assai stravaganti, tanto che il Museo a lui intitolato esporrà per l’occasione i suoi pezzi più eccentrici in alcune sedi del Festival.
Anche quest’anno il Festival dei Sensi, che ha ricevuto dalla Presidenza della Repubblica la Medaglia d’Onore come riconoscimento di eccellenza della sua funzione culturale, si presenta con importanti collaborazioni e patrocini, tra cui l’Università di Bologna e quella di San Marino, le sezioni locali di Italia Nostra e del FAI.
Ospiti e argomenti
Tra igiene, piacere e divieti. Breve storia del lavare e del lavarsi sarà il tema dell’incontro tenuto da Paolo Sorcinelli, brillante conoscitore della storia sociale italiana e in particolare di comportamenti alimentari, sessuali, mode, stili di vita, sentimenti e rapporto fra il corpo e l’acqua.
L’intervento del teologo Vito Mancuso, le cui posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche sono state oggetto di accesissime discussioni dal forte impatto mediatico, sarà intitolato Sorella acqua. Mistero, archetipo, armonia.
Il femminile dell’acqua è il fascinoso argomento che una figura di primo piano della psicoanalisi italiana, Simona Argentieri, proporrà al festival, spaziando dai sogni al cinema.
L’antico rapporto tra musica e acqua verrà invece evocato con estrema suggestione in due appuntamenti condotti da protagonisti di fama mondiale: Jeux d’eau con il pianista e musicologo Piero Rattalino, e Salvatore Sciarrino, la cui composizione Perduto in una città d’acque continua a rapire l’attenzione del suo pubblico raffinato. Palcoscenici d’eccezione saranno Villa Massei e Villa Dolfi Ratta, splendide dimore storiche che accoglieranno nei loro giardini un pubblico eletto.
Gian Antonio Stella appassionerà la platea, come solo lui sa fare, venerdì sera, subito dopo la strepitosa Banda Roncati che suonerà per l’inaugurazione (Avviso ai naviganti), e Luca Mercalli la arringherà domenica mattina con una lezione intitolata Pianeta azzurro. Teatro dei tre incontri luoghi incantevoli a San Lazzaro di Savena.
Nello stesso Comune, Annunziata Berrino, storica di rango, affronterà il tema del Festival in un appuntamento dedicato alle Magiche terme: storia, costume, moda, curiosità verranno illustrate da rare immagini d’epoca.
Onde, schizzi e balene è invece il titolo scherzoso del dialogo tra il grande illustratore Guido Scarabottolo e il filosofo dell’immagine Mario Piazza: la conversazione prenderà le mosse dagli arguti disegni di Scarabottolo esposti in mostra al festival, per poi esplorare fantasiosamente il magico mondo dell’illustrazione.
Rabdomanzia e captazione dell’acqua è l’argomento che vi sorprenderà, con il più celebre rabdomante italiano, Maurizio Armanetti, di ritorno dai Caraibi, dove ha rintracciato importanti corsi d’acqua sotterranei per conto del Governo locale.
Lo storico del Medioevo Massimo Montanari, noto al grande pubblico per i tanti libri di successo sulla storia del cibo e della gastronomia, svelerà curiose faccende all’origine della nostra moderna abitudine di mettere in tavola un bicchiere per l’acqua e uno per il vino: Acqua o vino? A conclusione dell’incontro – che avrà luogo al mitico Borgo di San Pietro - un festoso brindisi verrà offerto da Camera a Sud.
Infine, un dialogo legato al territorio, che promette una dimensione profondamente visionaria grazie ai suoi protagonisti: l’urbanista Pierluigi Cervellati e Franco Farinelli, presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani. Sottacqua. Quando il Bolognese era sommerso.
Programma completo: www.festivaldeisensi.it
Ci sarà anche Maurizio Armanetti, il più noto rabdomante italiano, alla prossima edizione del Festival dei Sensi dedicata al tema dell'acqua, in programma nel prossimo week end al Parco dei Gessi bolognesi: da venerdì 25 a domenica 27 maggio tre intense giornate con sedici incontri con scienziati, umanisti e artisti di statura internazionale, tre mostre e aree di relax. Fra i nomi ricordiamo quelli del teologo Vito Mancuso, il giornalista Gian Antonio Stella, gli storici Paolo Sorcinelli e Massimo Montanari, l'illustratore Guido Scarabottolo, il meteorologoLuca Mercalli, l'urbanista Pierluigi Cervellati, il geografo Franco Farinelli, il compositore Salvatore Sciarrino, lo scrittore Loriano Macchiavelli.
Raffinate proposte culturali, passeggiate, conferenze e mostre presentate nella cornice di architetture, paesaggi e angoli molto spesso sconosciuti e adagiati nella Valle d'Idice nelle località dei comuni di San Lazzaro, Ozzano dell'Emilia ePianoro: giunto al nono anno, il Festival dei Sensi - che vanta una storia ormai consolidata nello splendido scenario della Valle d’Itria, in Puglia - anche quest’anno raddoppia, arricchendosi di una tappa primaverile proposta nel palcoscenico naturale dello splendido Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell'Abbadessa.
Quest’area protetta, che alle bellezze paesaggistiche aggiunge il valore di un interessante passato storico, si sviluppa sulle prime pendici delle colline bolognesi e comprende i territori dei comuni di San Lazzaro di Savena, Ozzano dell'Emilia e Pianoro, le tre località che ospiteranno gli eventi del Festival dei Sensi.
L’evento di inaugurazione si terrà nell’incantevole parco del Palazzo del Bosco, tenuta privata sulle colline di San Lazzaro di Savena, eccezionalmente aperta al pubblico.
Due le mostre in programma per questa edizione: Onde, schizzi e balene, con gli imperdibili disegni di un illustratore apprezzato ai quattro angoli del globo, Guido Scarabottolo, e Della natura de’ fiumi, a illustrare le bellissime tavole del manuale bolognese del’700, di Domenico Guglielmini. Opera ben nota agli specialisti, il volume immortalava le tecniche di governo delle acque in modo incredibilmente efficace, semplice e godibile.
Chi lo desidera potrà sperimentare il metodo Feldenkreis grazie ai laboratori Acqua e simmetrie del corpo, in uno splendido campo di ciliegi, sotto la guida di Emanuele Enria, e nel menu festivaliero sarà presente inoltre una bella coppia di passeggiate, di taglio diverso e in luoghi sorprendenti: una con il brivido, condotta dal celebre giallistaLoriano Macchiavelli (Sarti, stai lontano dall’acqua!) e una di taglio storico-narrativo, in compagnia di Maurizio Garuti, acuto osservatore dei paesaggi emiliani, autore di La voce dell’acqua.
A proposito di passeggiate: avete mai raccolto dei botroidi? Luigi Fantini, pioniere degli speleologi, ne collezionò di assai stravaganti, tanto che il Museo a lui intitolato esporrà per l’occasione i suoi pezzi più eccentrici in alcune sedi del Festival.
Anche quest’anno il Festival dei Sensi, che ha ricevuto dalla Presidenza della Repubblica la Medaglia d’Onore come riconoscimento di eccellenza della sua funzione culturale, si presenta con importanti collaborazioni e patrocini, tra cui l’Università di Bologna e quella di San Marino, le sezioni locali di Italia Nostra e del FAI.
Ospiti e argomenti
Tra igiene, piacere e divieti. Breve storia del lavare e del lavarsi sarà il tema dell’incontro tenuto da Paolo Sorcinelli, brillante conoscitore della storia sociale italiana e in particolare di comportamenti alimentari, sessuali, mode, stili di vita, sentimenti e rapporto fra il corpo e l’acqua.
L’intervento del teologo Vito Mancuso, le cui posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche sono state oggetto di accesissime discussioni dal forte impatto mediatico, sarà intitolato Sorella acqua. Mistero, archetipo, armonia.
Il femminile dell’acqua è il fascinoso argomento che una figura di primo piano della psicoanalisi italiana, Simona Argentieri, proporrà al festival, spaziando dai sogni al cinema.
L’antico rapporto tra musica e acqua verrà invece evocato con estrema suggestione in due appuntamenti condotti da protagonisti di fama mondiale: Jeux d’eau con il pianista e musicologo Piero Rattalino, e Salvatore Sciarrino, la cui composizione Perduto in una città d’acque continua a rapire l’attenzione del suo pubblico raffinato. Palcoscenici d’eccezione saranno Villa Massei e Villa Dolfi Ratta, splendide dimore storiche che accoglieranno nei loro giardini un pubblico eletto.
Gian Antonio Stella appassionerà la platea, come solo lui sa fare, venerdì sera, subito dopo la strepitosa Banda Roncati che suonerà per l’inaugurazione (Avviso ai naviganti), e Luca Mercalli la arringherà domenica mattina con una lezione intitolata Pianeta azzurro. Teatro dei tre incontri luoghi incantevoli a San Lazzaro di Savena.
Nello stesso Comune, Annunziata Berrino, storica di rango, affronterà il tema del Festival in un appuntamento dedicato alle Magiche terme: storia, costume, moda, curiosità verranno illustrate da rare immagini d’epoca.
Onde, schizzi e balene è invece il titolo scherzoso del dialogo tra il grande illustratore Guido Scarabottolo e il filosofo dell’immagine Mario Piazza: la conversazione prenderà le mosse dagli arguti disegni di Scarabottolo esposti in mostra al festival, per poi esplorare fantasiosamente il magico mondo dell’illustrazione.
Rabdomanzia e captazione dell’acqua è l’argomento che vi sorprenderà, con il più celebre rabdomante italiano,Maurizio Armanetti, di ritorno dai Caraibi, dove ha rintracciato importanti corsi d’acqua sotterranei per conto del governo locale, per raccontare come trovare l'acqua.
Lo storico del Medioevo Massimo Montanari, noto al grande pubblico per i tanti libri di successo sulla storia del cibo e della gastronomia, svelerà curiose faccende all’origine della nostra moderna abitudine di mettere in tavola un bicchiere per l’acqua e uno per il vino: Acqua o vino? A conclusione dell’incontro – che avrà luogo al mitico Borgo di San Pietro - un festoso brindisi verrà offerto da Camera a Sud.
Infine, un dialogo legato al territorio, che promette una dimensione profondamente visionaria grazie ai suoi protagonisti: l’urbanista Pierluigi Cervellati e Franco Farinelli, presidente dell’Associazione dei Geografi Italiani. Sottacqua. Quando il Bolognese era sommerso.
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